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Van Gogh e il viaggio di Gauguin al Palazzo Ducale di Genova
“ Tutti eravamo felici, ci rendevamo conto che stavamo abbandonando dietro di noi la confusione e le sciocchezze e compiendo la nostra unica e nobile funzione nel tempo, l’andare”. Sulla strada di Jack Kerouac è il libro per antonomasia sul tema del viaggio. Ed il viaggio è il filo conduttore che raccorda opere diverse e lontane sia nello spazio sia nel tempo, riunite tutte sotto lo stesso tetto, quello del Palazzo Ducale di Genova, per la mostra Van Gogh e il viaggio di Gauguin, in programma fino al 15 aprile.
Sono ottanta i capolavori della pittura americana ed europea del XIX e XX secolo scelti da Marco Goldin, curatore della mostra, per rivelare l’idea del viaggio inteso non soltanto come canonico spostamento da un luogo all’altro, ma soprattutto come percorso intimo ed intimistico che ciascun individuo conduce durante tutta la sua esistenza. Questa esposizione, però, ha dell’eccezionale soprattutto per i nomi ed i dipinti che annovera in catalogo. Van Gogh è uno degli artisti che ha saputo meglio interpretare l’idea del viaggio come percorso fisico e spirituale: la scelta di esporre trentacinque capolavori del genio olandese non è certo casuale, tanto da essere il fulcro di questa mostra. Autoritratto al cavalletto del 1888, e Covone sotto un cielo nuvoloso, realizzato tre settimane prima di morire nel luglio del 1890, sono solo due delle opere di Van Gogh a cui si aggiungono peraltro alcune lettere originali scritte da Vincent al fratello Theo. Accanto a questo inestimabile gruppo di opere del pittore di Zundert, si aggiungono due sezioni dedicate alla pittura americana e alla pittura europea. A rappresentare l’America, spiccano soprattutto Edward Hopper, artista unico in grado di calare la provincia americana in un silenzio surreale, che sconfina nel trascendentale e nell’inanimato e Mark Rothko, pittore statunitense che seppe narrare attraverso stesure uniformi di colore il viaggio nella propria interiorità e nella propria intimità. E d’altra parte a rievocare un viaggio remoto e profondo non potevano mancare Caspar David Friedrich, con una piccola barca che, tra la nebbia, si perde nell’infinitamente lontano, e William Turner, dal tocco vigoroso e dalla pennellata materica; per non dimenticare i tragitti mentali e metaforici di Wassily Kandinsky. Ma il pezzo imperdibile di questa straordinaria esposizione è l’opera di Paul Gauguin, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, prestito epocale dal momento che l’opera si è spostata dal Museum of Fine Arts di Boston, in cui è conservata, soltanto altre tre volte nella sua storia. L’opera è un autentico capolavoro del pittore parigino. Ricevuta la tragica notizia della morte precoce della figlia Aline, poco più che ventenne, per delle complicazioni in seguito ad una malattia polmonare, nel luglio del 1897, Gauguin pensò al suicidio come rimedio ad una pena così insopportabile. Prima di tentare, senza esito, di togliersi la vita, realizzò il più grande dipinto dell’intera sua produzione, affrontando le domande più complesse e irrisolvibili che ogni individuo possa porsi nella sua vita.
Questa mostra, ospitata a Genova, in uno dei momenti più difficili per la città ligure, è semplicemente un viaggio, un percorso tra i grandi nomi della storia dell’arte, ma soprattutto un percorso tra domande ed incertezze che vengono proiettate dagli artisti su tele che coinvolgono lo spettatore a cui chiedono di percorrere, con la propria vita, il viaggio più grande e più difficile, quello verso un domani ignoto e senza meta.
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Dick Van Dyke incindente d’auto a 97 anni | Macchina distrutta – FOTO

Dick Van Dyke- newscinema.it
Lo spazzacamin di Hollywood, incidente a 97 anni mentre guidava la sua macchina per le strade di Malibù. Ricoverato in ospedale.
L’attore che tutti noi conosciamo con lo pseudonimo di Dick Van Dyke, Richard Wayne è un attore, un comicon e uno showman statunitense noto soprattutto per il suo ruolo nel film Mary Poppins, accanto all’attrice Julie Andrews, di spazzacamino: vincitore di un Tony Awards e di un Grammy e tre Emmy Awards per il suo show The Dick Van Dyke Show , poco tempo fa da TMZ.
L’attore è stato ritrovato a bordo della sua macchina contro un cancello. L’attore è apparso il mese scorso come concorrente del programma della Fox, Il cantante mascherato, travestito da The Gnome, esibendosi con il brano When You’re Smiling.
L’attore, subito soccorso dalle autorità locali, è stato ricorverato il 15 marzo per un’emorragia al naso e alla bocca.
L’incidente di Dick Van Dyke

Dick Van Dike- newscinema.it
Come ci viene riportato da TMZ, Dick Van Dyke è stato ricoverato a causa di un incidente automobilistico a bordo della sua auto.
97-year-old Dick Van Dyke crashes car into gate in Malibu 😳💥 pic.twitter.com/A5lJkAR1aH
— Daily Loud (@DailyLoud) March 22, 2023
L’attore a 97 anni, ha perso il controllo della sua Jaguard Lexsus LS 500 andando a sbattere contro un cancello a Malibù, come ha confermato la polizia. A quanto pare, Van Dyke stava guidando in una zona che aveva registrato piogge da record: la strada bagnata oltre alla sua età, non gli hanno permesso di mantenere il controllo del veicolo, causando l’urto della vettura contro un cancello di una casa a Malibù. I paramedici, subito intervenuti, lo hanno curato sulla scena per un’emorragia al naso e alla bocca.
Già nel 2013 Dick Van Dyke aveva subito un altro incidente automobilistico dove la sua macchina aveva inspiegabilmente preso fuoco.
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Anna Falchi rivela il suo “incontro ravvicinato”: “Ho visto un ufo” | Ecco come è andata

Anna Falchi e le sue dichiarazioni sugli ufo | Fonte: ANSA FOTO
L’attrice e modella Anna Falchi ha dichiarato a Vieni da me di aver avuto un incontro da vicino con un ufo quando era piccina. Ecco cosa ha dichiarato.
La modella e showgirl italiana Anna Falchi ha dichiarato di aver visto un ufo durante una puntata del programma di Caterina Balivo. Nonostante lo scetticismo, Anna è consapevole di provocare polemiche, ma ci tiene a dire la due. Gli incontri, definiti come incontri ravvicinati, come definiti in ufologia, sono avvenuti in due momenti diversi.
La rivelazione di Anna Falchi: “Per ben due volte ho visto un ufo”
Due sarebbero stati gli incontri ravvicinati vissuti da Anna Falchi con gli extraterrestre. Entrambi sarebbero avvenuti quando Anna era solo una bambina. L’attrice e i suoi genitori si sono nascosti aspettando che gli ufo andassero via:
“Ho visto un ufo per due volte, avevo circa 10 anni, a Reggio Emilia” ha dichiarato la Falchi, scatenando la curiosità generale. Una mattina ne trovammo uno parcheggiato in un campo di fronte casa” ha confessato l’attrice a Caterina Balivo, scatenando la curiosità del pubblico in studio, curiosità che la Falchi ha commentato così: “C’è molto scetticismo sull’argomento… Una volta l’ho visto volare, l’anno successivo siamo stati svegliati di mattina da un rumore assordante all’alba. Nel campo davanti a casa nostra era parcheggiato questo disco volante… eravamo io, mia madre e mio fratello. Io e i miei genitori abbiamo immediatamente chiuso le serrande e siamo rimasti lì nascosti, poi non so cos’è successo. Mi hanno preso in giro? C’è scetticismo… Sul web ci sono tante testimonianze. Sono Ufo? Sono mezzi di trasporto che la Nasa sta provando?
Anna Falchi ha un nuovo amore: ecco di chi si tratta
All’inizio di giugno 2022 è stata comunicata ufficialmente la fine della relazione tra Anna Falchi e Andrea Ruggeri. La coppia aveva deciso di convivere solo un anno fa, ma questo avrebbe acutizzato i problemi tra i due. Dopo 11 anni insieme, hanno deciso di separarsi, un’esperienza difficile che può mettere alla prova la relazione. Anna Falchi, in passato, aveva dichiarato di non essere interessata al matrimonio a seguito della sua esperienza con Stefano Ricucci. Inoltre, aveva anche espresso la sua opinione riguardo alla famiglia, affermando che “la Famiglia del Mulino Bianco non esiste, tanto meno a casa mia”.

Il nuovo amore di Anna Falchi è l’avvocato Walter Rodinà | Fonte: Instagram
Entrambi i partner hanno raggiunto l’età di 50 anni e condividono l’esperienza di essere genitori: lui ha un figlio di 16 anni, mentre lei ne ha uno di 12. L’intesa tra di loro sembra essere ottima e lo dimostrano anche attraverso baci pubblici, una dimostrazione d’affetto significativa. L’uomo è uno sportivo e ha conseguito una laurea in giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma, ma si dedica alla comunicazione per grandi aziende.
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Ci sarà Katniss nel nuovo film di Hunger Games?

Jennifer Lawrence : la vedremo nell’ultimo Hunger Game? | Fonte: ANSA FOTO
Hunger Games: The Ballad Of Songbirds And Snakes è in uscita a fine 2023 e i fan hanno solo una domanda: il personaggio di Katniss sarà presente nella trama?
Il nuovo film di Hunger Games The Ballad of Songbirds and Snakes è molto atteso dai fan del romanzo di Suzanne Collins ed è ambientato ben 64 anni prima del libro originale Hunger Games, andandosi a definire come Prequel della saga. Il film, in uscita in America il 17 novembre 2023, vedrà da vicino la storia di un giovane Coriolanus Snow, interpretato da Tom Blyth (Billy the Kid, Scott and Sid), innamorato follemente di Rachel Zegler (Shazam Furia degli Dei, West Side Story) nei panni di Lucy Gray Baird, durante la decima edizione degli Hunger Games.
Snow viene scelto come mentore di Baird, il tributo del Distretto 12. Il film si concentrerà su tutta la vita di Snow nella fase antecedente alla sua presidenza di Panem nei film originali. Snow è un giovane complicato che cerca di avere il controllo della sua vita, e la storia del nuovo film descrive come è diventato il leader spietato che conosciamo.
Toto Katniss: Jennifer Lawrence si sarà?
Jennifer Lawrence non sarà presente nel cast e non vedremo il ruolo di Katniss Everdeen: questo potrà deludere i fan della serie, affezionati al personaggio di Katniss e di Jennifer. In un’intervista con People durante il Toronto International Film Festival dello scorso autunno, Jennifer Lawrence ha offerto un consiglio al nuovo cast che ha preso il franchise per il nuovo film prequel. Ha detto: “Ragazzi, vi divertirete un mondo. Divertitevi e basta non preoccuparti di niente”.
L’assenza di Katniss si sentirà nel prequel
La regista Frances Lawrence ha detto in un’intervista con Vanity Fair che Lucy Gray è “l’anti-Katniss” e ha descritto il suo personaggio come un esecutore musicale del Distretto 12, noto per essere una comunità di artisti. La Lawrence ha spiegato che il personaggio di Coriolanus Snow si innamora di Lucy Gray Baird perché non ha mai incontrato una ragazza come lei prima.
The Hunger Games – In uscita nel 2023 | Fonte: Instagram
La storia d’amore tra i due personaggi si svolge in un mondo diverso rispetto a quello dei film originali e in un’epoca precedente. Il nuovo film offre un’esperienza di visione unica e diversa rispetto ai film precedenti, esplorando la storia di Snow prima di diventare il leader spietato che tutti conosciamo.
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