Le pennellate tese, gli accostamenti cromatici, le linee ondulate creano una tensione che induce alla paura, all’agitazione, alla nevrosi. L’uomo immensamente piccolo soccombe alla madre di tutte le cose, la Natura, strozzando un urlo di inquietudine, di afflizione, di tormento. Dell’opera vennero realizzate quattro versioni differenti ed una, presto, finirà all’asta. La versione in questione risale al 1895 ed è l’unica ad essere di proprietà di un collezionista privato, Petter Olsen, figlio di un amico di Munch. Presto, però, questo dipinto ad olio dovrebbe trovare un nuovo proprietario: infatti, il 2 maggio andrà all’asta da Sotheby’s a New York dopo essere esposta prima a Londra il 13 aprile e poi a New York il 27 aprile. Prezzo stimato: 80 milioni di dollari. “E’ raro che delle vere e proprie icone dell’arte arrivino sul mercato ed è quindi difficile prevedere il valore de L’Urlo, ma i precedenti fanno pensare che il prezzo potrebbe superare gli 80 milioni di dollari”, ha spiegato il responsabile del settore Impressionismo e Arte moderna di Sotheby’s, Simon Shaw. Quindi, per i “paperoni” di tutto il mondo la grande occasione si avvicina.