Abbiamo seguito in occasione della 70° edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia la conferenza stampa dell’irriverente nuovo film di Paul Schrader: The Canyons. Scritto da Bret Easton Ellis e interpretato da James Deen e Lindsay Lohan The Canyons racconta senza sconti la tragica storia di sesso, droga e rock and roll di Tara (Lindsay Lohan) e Christian (James Deen), uniti dalla passione, ma divisi dalla incomunicabilità contemporanea dei social network. Potete trovare qui sotto le domande poste dalla stampa internazionale a Paul Schrader, James Deen e Bret Easton Ellis.
Questo film è un’ incredibile miscela di talenti diversi. Come è stato lavorare con Bret Easton Ellis?
Paul Schrader: Io e Bret siamo ad una generazione di distanza. Bret era fan del mio American Gigolò ed io ero fan dei suoi testi. Volevo lavorare con lui ed un giorno gli ho suggerito di scrivere qualcosa per me, così è nato The Canyons, un film noir su piccola scala.
James Deen: Girando questo The Canyons ho finalmente avuto la possibilità di conoscere il mio personaggio. Solitamente i film per adulti non sviluppano il personaggio ma sono solo una sequenza infinita di scene erotiche. Mi ha reso molto felice interpretare per una volta un personaggio vero.
American Gigolò era un film a budget molto alto mentre questo The Canyons ha un budget pari quasi a zero. Come è stato lavorare con un budget così basso?
Paul Schrader: Mentre ideavamo il film con Bret ci chiedevamo: saremo in grado di realizzarlo veramente? Alla fine siamo riusciti nella impresa e questo ci ha riempito di orgoglio. Non avevamo denaro, mezzi, abiti ma è stato entusiasmante e divertente creare un’opera a budget zero.
Bret Easton Ellis: In molti film si può lavorare come scrittore ma si tende a rimanere sempre estranei al progetto. Qui invece le cose sono andate in modo diverso. Nel 2012 ho iniziato a scrivere la sceneggiatura e il punto essenziale era che non ci dovevano essere estranei coinvolti. Il film aveva un budget di soli 150.000 dollari e avevamo bisogno di un regista veterano per ottenere un ottimo risultato come The Canyons.
Paul Schrader: Lindsay è una attrice fantastica, temeraria, senza paura ma assolutamente vera. Lei non finge sul set, quindi per divenire come il suo personaggio deve proprio trasformarsi in quello che vediamo sul grande schermo. La mia scena preferita girata da Lindsay è certamente quella in cui il suo personaggio inizia a coprire Christian.
Per quale motivo avete scelto di ambientare il film a Los Angeles?
Bret Easton Ellis: Ho scelto questa città perché ero proprio a Los Angeles quando ho iniziato a scrivere la sceneggiatura. La mia intenzione era quella di creare un nuovo tipo di noir ma la storia poteva essere ambientata in qualsiasi luogo del mondo del cinema. Il film riguarda le persone e i personaggi, non la città.
Perché ha scelto come nome d’arte James Deen? Quale è stato il suo tragitto personale?
Si aspettava delle risate dal pubblico in sala quando ha scritto il film?
Bret Easton Ellis: Quando ho scritto The Canyons volevo evidenziare il carattere fittizio dei personaggi, l’oscurità e la luce che li circondano. Effettivamente dei momenti e dei dialoghi possono suscitare delle sensazioni diverse ma credo di essere riuscito a realizzare quello che volevo. Volevamo descrivere persone diverse, personaggi intrappolati con caratteri umani ma privi di emozioni. Abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso e non importa se questo ha suscitato prese in giro. The Canyons era ed è un esperimento. E’ stato attaccato, criticato, descritto come terribile, paragonato a Wolverine, ma credo non sia stato capito.
E’ finito il cinema delle sale cinematografiche?
Paul Schrader: Il cinema ovviamente non scomparirà, ma i film avranno un posto diverso. Purtroppo questa era sta arrivando a compimento.