A Venezia è sbarcata anche Scarlett Johansson per presentare alla Mostra Internazionale del Cinema il nuovo film Under The Skin, diretto da Jonathan Glazer. L’attrice interpreta un’aliena seducente e ambigua, che attira alcuni uomini di passaggio in luoghi sinistri per eliminarli in un modo insolito e surreale.
Questo film, ispirato al romanzo Sotto la pelle di Michel Farber, non è un film di fantascienza come potrebbe suggerire la trama, bensì risulta un prodotto astratto e ipnotico che si avvicina più al registro della videoarte che al cinema. Infatti Glazer, che ha diretto precedentemente il discusso Birth – Io sono Sean, è noto per lo più per alcuni celebri videoclip di Jamiroquai, Radiohead e Blur e anche sul grande schermo porta questo uso particolare della macchina da presa, che esplora e descrive, accompagnata da note ed effetti sonori elettronici. Scarlett Johansson è protagonista indiscussa del film, affiancata da attori non professionisti ed è un’aliena che si comporta come una mantide religiosa che cattura le sue prede e li elimina senza battere ciglio. Il primo difetto di Under the Skin è che non viene affrontato nè il movente nè il fine delle azioni di Isserley (così è chiamata l’aliena nel romanzo originale) , ma si presenta semplicemente il personaggio che rimane alla fine avvolto nel mistero.