Venezia 71, il nuovo manifesto si ispira al capolavoro di Truffaut

È ispirato all’ultima inquadratura de I 400 colpi (Les quatre cents coups, 1959) di François Truffaut – in uno dei più bei finali della storia del cinema – il manifesto della 71. Mostra di Venezia, realizzato per il terzo anno da Simone Massi.

Nel nuovo manifesto della Mostra, il ragazzo raffigurato in primo piano è Antoine Doinel, il personaggio protagonista del capolavoro d’esordio di Truffaut, I 400 colpi, e alter ego del regista in altri titoli memorabili (sempre interpretato da Jean-Pierre Léaud). Scappato dal riformatorio, il ribelle Antoine nell’ultima inquadratura guarda in macchina. Sullo sfondo, il mare che non aveva mai veduto e che ha appena raggiunto di corsa. Nel manifesto della Mostra, Simone Massi immagina il ragazzo contornato da pesci volanti: un elemento fantastico che mitiga la dimensione interrogativa del suo sguardo, prima del tuffo nel mare della vita.

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La 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta, si svolgerà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2014. L’identità visiva e l’immagine coordinata della Mostra di Venezia è stata curata anche quest’anno dallo Studio Graph.X di Milano, sulla base dei disegni di Simone Massi.

Simone Massi, premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è l’autore della sigla che dal 2012 introduce le proiezioni ufficiali della Mostra di Venezia. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko, Truffaut. Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca Badalini, mentre il sound design è di Stefano Sasso. Julia Gromskaya ha realizzato le riprese e Lola Capote-Ortiz si è occupata della post-produzione.