L’artista, come affermato in conferenza stampa, è rimasta affascinata da questo episodio della storia inglese, e insieme a Kris Thykier ha lavorato sulla sceneggiatura, per raccontare questo forte legame non come gossip, ma piuttosto approfondendo ogni aspetto di un sentimento profondo, eppure contrastato da molti. Edoardo VIII, qui interpretato da James D’Arcy, decide di abdicare e rinunciare alla vita avuta fino a quel momento per amore di Wally, una donna americana divorziata con cui crea subito un’ intesa unica e indissolubile. La sua famiglia però non approva questa relazione, nemmeno quando le cose diventano più serie e si avvicina l’idea del matrimonio. Uno scandalo travolge la coppia e l’Inghilterra stessa diventa davvero difficile sostenere la situazione e far durare l’amore, nel senso più semplice e puro della parola.
Madonna racconta la storia di Wally Simpson, scegliendo di strutturare il film su due filoni temporali, passato e presente. La Wally del passato, sposa di Edoardo VIII, interpretata da Andrea Riseborough e la Wally del presente ( Abbie Cornish) vivono due vite similari, intense e ricche di emozioni e sentimenti contrastanti ma sono anche circondate dal dolore e da uomini
Dal punto di vista registico si avverte la voglia della regina del pop di sperimentare e utilizzare la telecamera con movimenti acrobatici e accellerazioni, forse troppo numerose e poco distanziate tra di loro, ma convincenti e utili nel creare l’atmosfera della storia. I movimenti della ripresa sembrano realizzati proprio in base alla musica che li accompagna, ricordando soprattutto nella prima parte del film un videoclip musicale più che un lungometraggio cinematografico. Il parallelismo di due diverse epoche storiche non è una novità nel cinema, basti ricordare il più recente “Il Ventaglio Segreto”, film cinese che racconta un’amicizia di due donne tra passato e presente con la stessa riunione finale tra le due. Non è quindi una scelta del tutto originale, ma comunque qui funziona, portando sullo schermo un film che soddisfa e coinvolge, emozionando fino all’ultimo minuto di proiezione.