Oggi, 11 Maggio, tra gli altri esce Workers – Pronti a tutto, una commedia che segna il debutto cinematografico del regista Lorenzo Vignolo, fino ad oggi impegnato soprattutto nella realizzazione di videoclip di artisti come Articolo 31, Baustelle, Cristina Donà, Mario Venuti e altri. Vignolo decide di portare sul grande schermo un film suddiviso in episodi per raccontare con il sorriso, il problema del lavoro in Italia, dove i giovani sono pronti a tutto per portare a casa uno stipendio e pagare l’affitto.

Michelangelo Pulci e Alessandro Bianchi vestono i panni di due agenti interinali che ogni giorno ricevono la visita di persone che hanno bisogno di soldi e cercano disperatamente un impiego. Come si può ben immaginare i lavori sono tanti e dei più svariati, tanto che i due ricordano nel corso del film tre episodi particolarmente originali e curiosi di persone che hanno aiutato. Giacomo (Alessandro Tiberi), un giovane impacciato e pieno di debiti con l’affitto da pagare, accetta di fare da badante a Mario Spada, un disabile insopportabile interpretato magistralmente da Francesco Pannofino, nell’episodio intitolato Badante. Nel secondo episodio Cuore toro Italo (Diego Bandiera) è un perito agrario che lavora in un allevamento di tori e si occupa di prelevare campioni genetici di esemplari da riproduzione. Innamorato di Tania, che fa la commessa in un negozio di abbigliamento, cerca di conquistarla fingendosi un dottore, ma le cose si complicano quando la storia comincia a diventare seria. Infine l’episodio Trucco racconta di Alice (Nicole Grimaudo) che sogna di fare la truccatrice nel mondo dello spettacolo, cinema e teatro, ma l’agenzia interinale le trova un posto a dir poco insolito: si deve occupare di truccare i cadaveri di un’agenzia di pompe funebri prima della funzione dei funerali.

Il film ha un buon ritmo e vive di alcune scene esilaranti e battute brillanti e simpatiche, ma lo spaccato delle nuove generazioni che il regista ha descritto è incompleto e scontato, tanto da lasciare l’amaro in bocca. I giovani di oggi appaiono come persone superficiali e deboli, per cui l’unica cosa importante è riuscire a pagare l’affitto al costo di sotterrare anche la propria dignità. Infatti il sottotitolo del film ‘Pronti a tutto‘ sta proprio a sottolineare il fatto che nella situazione odierna dell’Italia, la gente è pronta a tutto per avere un lavoro, dal più degradante al più ambito. Forse una base di verità c’è, ma Vignolo con Workers sembra quasi voler dire ai giovani: “Se vi accontentate il lavoro c’è” e in questa affermazione ci può essere una verità ma anche molta approssimazione e amarezza. Gli episodi più convincenti sono Badante e Trucco. Nel primo Tiberi e Pannofino sono una coppia che funziona molto bene, fa divertire e nello stesso tempo denuncia la situazione della disabilità in maniera semplice ma efficace. Trucco potrebbe essere un film a sé, con una storia ricca di sorprese, gag e attori come Nino Frassica nei panni di un boss mafioso e Michelangelo Pulci titolare dell’agenzia di pompe funebri, che danno risalto e completano l’interpretazione già ottima della Grimaudo. Invece l’episodio Cuore Toro, anche se Diego Bandiera regala sorrisi e situazioni comiche convincenti, appare forzato, scontato e a tratti inutilmente volgare. Lo stile di ripresa è fresco e dinamico  e la sceneggiatura è ben costruita, ma nel complesso il film è una commedia debole e incompleta, che non brilla per trovate particolari, accompagnata però da una colonna sonora originale e ricercata realizzata dalla band dei Mambassa. Se non avete pretese particolari, andate pure al cinema, altrimenti potete tranquillamente evitarlo.

TRAILER