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10 film del 1999 da rivedere da American Beauty a Magnolia
Il 1999 è stato un anno importantissimo per il mondo reale, segnato dal processo per impeachment al presidente Clinton, dalla morte di J.F. Kennedy Jr. e dal debutto dell’Euro. Ma anche il mondo del cinema non scherza: ecco dieci pellicole di quell’anno che si sono guadagnate un posto nella classifica dei 1001 film da guardare prima di morire.
AMERICAN BEAUTY
Vincitore dell’Oscar per il miglior film dell’anno, American Beauty si apre con il protagonista Lester Burnham (Kevin Spacey) che informa il pubblico: “In meno di un anno, sarò morto”. Sopraffatto dal suo lavoro degradante, il suo matrimonio fallito con Carolyn (Annette Bening) e il suo legame poco comunicativo con sua figlia Jane (Thora Birch), Lester decide di intraprendere cambiamenti radicali nella sua depressa esistenza.
FIGHT CLUB
Un impiegato d’ufficio senza nome (Edward Norton) segue un gruppo di fanatici conosciuto come “Fight Club”, diretto dal carismatico venditore di sapone Tyler Durden (Brad Pitt). Il club organizza combattimenti brutali in oscuri seminterrati, mentre Tyler complotta per portare avanti la sua filosofia anti-capitalista, detta “Progetto Mayhem”, conducendo la pellicola ad un finale esplosivo.
MATRIX
Questa pellicola visivamente sbalorditiva presenta un nuovo archetipo di eroe nell’hacker Thomas Anderson (Keanu Reeves). Nel momento in cui diventa Neo, Thomas apprende di essere il prescelto che deve salvare il genere umano da una maligna razza di robot che ha intrappolato l’intera umanità nell’anno 2199. Scopre anche che ha vissuto all’interno di un computer simulatore di un mondo-sogno, ingannato da quella che è soltanto una simulazione della realtà.
TUTTO SU MIA MADRE
Il melodramma di Pedro Almodovar ha vinto l’Oscar e il Golden Globe per il miglior film straniero. La pellicola segue Manuela (Cecilia Roth), madre single in lutto che trova un inaspettato supporto emotivo in una prostituta transessuale chiamata La Agrado (Antonia San Juan) e una suora dal cuore d’oro (Penélope Cruz) che si ritrova incinta e sieropositiva.
BEAU TRAVAIL
La pellicola della regista/sceneggiatrice Claire Denis è stata ispirata da Billy Budd, l’allegorico romanzo breve di Herman Melville sulla crudeltà della pirateria nel tardo Settecento. Nei flashback, l’ex ufficiale della Legione Straniera Sergente Galoup (Denis Lavant) ricorda la sua irreggimentata vita militare, guastata dal suo irrazionale disprezzo nei confronti della nuova recluta Gilles Sentain (Grégoire Colin). La sua paranoia conduce alla rovina della sua stessa carriera.
ESSERE JOHN MALKOVICH
Il debutto di Spike Jonze come regista è stato uno dei film più originali degli anni Novanta: un fantasy sulla ricerca dell’identità sessuale, sulla trasformazione spirituale e sull’attrazione della celebrità. Il disilluso burattinaio e archivista Craig Schwartz (John Cusack) trova un portale segreto in un edificio di Manhattan che conduce direttamente nella mente di John Malkovich. Craig, la sua affascinante collega Maxine (Catherine Keener) e sua moglie Lotte (Cameron Diaz) divengono ben presto ossessionati dal viaggio trasformante all’interno della mente di Malkovich.
MAGNOLIA
La pellicola del regista/sceneggiatore Paul Thomas Anderson, ambientata nella San Fernando Valley in un periodo di 24 ore, è tutta incentrata sulla disperazione emotiva, sulla psiche traumatizzata e sulle relazioni complicate tra i personaggi. Il misogino imbonitore Frank Mackey (Tom Cruise) e la moglie stressata Linda Partridge (Julianne Moore) si ritrovano ad affrontare i loro difetti nel momento in cui il loro rispettivamente padre e marito, il produttore televisivo ormai malato terminale Earl (Jason Robards) è in fin di vita.
BLAIR WITCH PROJECT
La trama di questo cult del cinema horror, collocato nel sottogenere del falso documentario “found footage”, si incentra su un trio di giovani aspiranti filmmakers che si reca in una sinistra foresta del Maryland (Black Hills Forest) per indagare circa una leggenda sovrannaturale in uno spaventoso camping-trip nell’ottobre del 1994. Blair Witch è stato distribuito all’alba della rivoluzione digitale, con videocamere che possiamo definire onnipresenti: fu non soltanto il precursore dei reality shows televisivi, ma anche una delle produzioni indipendenti più redditizie di tutti i tempi.
IL SESTO SENSO
Il thriller del regista/sceneggiatore M. Night Shyamalan è stato il secondo film più importante dell’anno in questione, e il primo ad aver presentato al pubblico quel particolare tipo di effetto-sorpresa nel finale che è divenuto noto sotto il nome di “Shyamalan twist”. Lo psichiatra infantile Malcolm Crowe (Bruce Willis) assiste un inquietante ragazzino di nome Cole (Haley Joel Osment) che afferma di poter vedere gli spiriti dei defunti. Mentre Crowe diviene amico di Cole, tenta anche di salvare il suo matrimonio con Anna (Olivia Williams), ma viene fuori che le sue pene sentimentali all’interno della relazione sono dovute a circostanze che il protagonista – e lo spettatore – non vedranno mai verificarsi.
THREE KINGS
Alla fine della Prima Guerra del Golfo, un gruppo di soldati americani (interpretati da Mark Wahlberg, Ice Cube e Spike Jonze) segue l’impassibile Maggiore delle Forze Speciali Archie Gates (George Clooney) nel segreto tentativo di recuperare una partita di lingotti d’oro provenienti dal Kuwait. La banda di rinnegati cacciatori di fortune viene invece a trovarsi faccia a faccia con le dure conseguenze di una guerra caotica e insensata. Il dramma del regista David O. Russell è tanto esaltante e denso d’azione, quanto emotivamente intimo e toccante.
Speciali
Spider-man: Across the Spider-verse | Cosa significa il cliffangher finale per il futuro del franchise

Spider-man: Across the Spider-verse | Newscinema.it
Spider-Man: Across the Spider-Verse si conclude con un grande cliffhanger. L’intenzione di dividere il film in due parti è sempre stata chiara, fin dall’annuncio del progetto nel 2019.
Tuttavia è stato comunque uno shock per la maggior parte degli spettatori vedere Spider-man: Across the Spider-verse finire in quel modo, con una rete piuttosto intricata di intrighi. Dopo che Miles Morales (Shameik Moore) apprende da Miguel O’Hara (Oscar Isaac) che il ragno che ha trasformato Miles in Spider-Man proviene da un altro universo e che suo padre Jefferson (Brian Tyree Henry) è destinato a morire, torna a casa sua per cercare di salvare la situazione.
Solo che non è nel suo universo, ma sulla Terra-42, la realtà da cui è venuto il ragno. Lo zio Aaron (Mahershala Ali) è sopravvissuto in questo universo e Jefferson è morto. Across the Spider-Verse rivela che non solo la Terra-42 ha un suo Miles Morales, ma che è diventato Prowler invece di Spider-Man.
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Deve pensarsi Gwen a salvare il mondo?
Con Miles lontano da casa e catturato dalla versione di se stesso nell’universo alternativo, tocca a Gwen (Hailee Steinfeld) salvare la situazione con vecchi e nuovi amici. Il finale in stile Empire Strikes Back si conclude con Gwen che raduna le truppe dall’altra parte: Pavitr Prabhakar aka Spider-Man India (Karan Soni), Hobie Brown aka Spider-Punk (Daniel Kaluuya) e Margo Kess aka Spider-Byte (Amandla Stenberg) — insieme ai volti di ritorno di Into, tra cui Peter B. Parker (Jake Johnson), Peni Parker (Kimiko Glenn), Peter Porker aka Spider-Ham (John Mulaney) e Spider-Man Noir (Nicolas Cage) per salvare Miles e fermare The Spot (Jason Schwartzman) dal distruggere il mondo.
L’evento dello Spider-verse
Ma il finale strabiliante non è nemmeno l’idea più intrigante che Across presenta. Durante una sequenza espositiva sfacciatamente identificata, Miguel introduce il concetto di evento “canonico”, un evento predeterminato che si verifica in ogni Spider-Verse. Fondamentalmente, questi eventi canonici corrispondono a pietre miliari significative nella storia dell’editoria di fumetti di Spider-Man.
Quello al centro di Across riguarda la Morte del Capitano Stacy, definita da Miguel come ASM90, che corrisponde al numero 90 di Amazing Spider-Man, in cui il Capitano Stacy muore allontanando un bambino dalla caduta di detriti. Mentre Miguel lo mostra, si svolgono dozzine di casi della morte del Capitano Stacy, inclusi i pannelli del fumetto stesso e persino il momento live-action di The Amazing Spider-Man di Andrew Garfield.
Tutti sono Spider-man
Miguel afferma che ogni rispettivo capitano nella vita di Spider-Man (Stacy o altro) morirà e, considerando che Jefferson è appena stato promosso, è in pericolo, a meno che Miles non riesca a fermarlo. Tuttavia, se Miles sfida la sorte, il suo mondo potrebbe destabilizzarsi, provocando una domanda sul fatto che valga la pena salvare una persona a rischio di dozzine. A Miles, naturalmente, non piace l’idea di dover scegliere. Quell’idea, unita all’idea di essere un “falso” Spider-Man, è un’evoluzione importante dell’ideologia “Chiunque può indossare la maschera” del primo film.
Mentre aspettiamo di vedere Beyond, Across the Spider-Verse introduce l’idea che questi particolari film di Spider-Man siano racconti di tutte le storie di Spider-Man. Se eseguita correttamente, quella meta-narrativa offre un’inebriante esplorazione di ciò che ha reso popolare l’amichevole eroe di quartiere per così tanto tempo e una storia che arriva con l’ambizione di un multiverso.
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5 film da vedere per vincere la paura del buio: spegnete la luce!

The Boogeyman – Newscinema.it
Avete visto il nuovo The Boogeyman al cinema? In occasione dell’uscita abbiamo voluto realizzare un video con alcuni consigli di film che affrontano la paura del buio. Li avete visti tutti?
Con il termine “Acluofobia”, dal greco Aclus, si intende la forte paura del buio e degli ambienti oscuri che ha ispirato molti film e serie tv nel corso degli anni. Dall’1 Giugno al cinema c’è The Boogeyman, il nuovo film in cui una famiglia si ritrova ad affrontare una creatura inquietante e minacciosa dopo aver vissuto un grande dolore.
Diretto da Rob Savage, The Boogeyman è basato sul racconto breve di Stephen King e nel cast troviamo Sophie Thatcher, Chris Messina, Vivien Lyra Blair e David Dastmalchian. Questo film ci ha fatto venire in mente altri titoli che hanno affrontato la paura del buio, in un modo o nell’altro e in questo video qui sotto li condividiamo con voi così se volete recuperarli potete prendere appunti, Buona visione!
La paura del buio al cinema
Il buio nasconde sempre qualcosa di inquietante e pericoloso al cinema. Basti pensare al cult The Others o Al Calare delle Tenebre, piuttosto che al The Boogeyman del 2005 o Non avere paura del Buio scritto da Del Toro. Sono tanti i film sull’argomento ma ne abbiamo selezionati alcuni che potrebbero aiutarvi a superare questa paura o alimentarla magari.
Se vi va poi fateci sapere altri film che vi vengono in mente sull’argomento e se questi li avete già visti e vi sono piaciuti. Potete commentare direttamente il video sul canale YouTube MADROG CINEMA e se non siete iscritti fatelo, basta un click e sarete avvisati ogni volta che pubblichiamo qualcosa di nuovo, sempre a tema cinema, serie tv o viaggi. Tutto gratuito!
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I film sui loop temporali: quando la giornata si ripete | #MadVision

I film sui loop temporali – Newscinema.it
Sono tanti i film e le serie tv che ruotano intorno al loop temporale, e non passano mai di moda. A voi piacciono?
Per la rubrica #MadVision questa volta riflettiamo sui film la cui sceneggiatura ruota intorno al loop temporale, giornate che si ripetono sempre uguali fino a quando succede qualcosa che cambia il corso degli eventi.
Questa struttura la conosciamo bene, esistono moltissimi titoli realizzati in questo modo che in un modo o nell’altro hanno conquistato pubblico e critica e sono rimasti anche nella storia del cinema come piccoli e grandi cult.
Il loop temporale al cinema
Ogni tanto esce un film fatto così e c’è chi li ama e chi li odia. Fin da piccolo ricordo che a me hanno sempre incuriosito, mi attirano istintivamente, quasi come se mi rapissero nel loro divertente vortice.
Ovviamente come per tutto, il prodotto deve essere brillante nella messa in scena, ancor di più oggi che la lista di sceneggiature simili si è ampliata parecchio. Di seguito il post che ho dedicato all’argomento sul mio profilo Instagram @Madraine8 (se ancora non mi seguite date un’occhiata e fatemi sapere che ne pensate).
Visualizza questo post su Instagram
Edge of Tomorrow, Ricomincio da Capo, Palm Springs e l’horror Auguri per la tua Morte sono solo quattro titoli che ho selezionato per poi chiedere a voi altre idee e confrontarci insieme su questo filone di storie che gioca con il tempo sovvertendo presente, passato e futuro.
Se vi va diteci i titoli che vi vengono in mente, film o serie tv, incastrati in un loop temporale nei commenti qui sotto o su Instagram e buon viaggio nel tempo!
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