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21 di Robert Luketic: l’arte di giocarsi le proprie carte

Fonte: Pixabay Autore: geralt

La vita è fatta di scelte. A tutti vengono date delle carte, sta a noi poi decidere come giocarle. Il gioco è una metafora eccellente per descrivere la nostra capacità di determinare noi stessi e il nostro futuro.

Non è un caso che questo sia un tema ricorrente di moltissimi film, tra questi possiamo annoverare anche “21” di Robert Luketic, film statunitense del 2008. Il film, sceneggiato da Peter Steinfeld e Allan Loeb su soggetto di Ben Mezrich, si basa su una vicenda realmente accaduta.

La pellicola porta su schermo le vicende che hanno visto protagonista l’MIT Blackjack Team, una squadra di giocatori di blackjack costituita da un gruppo di studenti del Massachusetts Institute of Technology. Geni della matematica e scaltrissimi giocatori, questi studenti sono riusciti a ottenere vittorie clamorose nei casinò più importanti degli Stati Uniti d’America, applicando al gioco la tecnica del conteggio delle carte. I fatti si sono verificati tra il 1980 e il 1990.

La narrazione si basa più nello specifico sulle avventure di Ben Campbell, protagonista della storia, interpretato dall’attore britannico Jim Sturgess, noto anche per il suo ruolo in film come “Across the Universe” (2007), “Cloud Atlas” (2012), “La migliore offerta” (2012) e “Geostorm” (2017). Ben Campbell è uno studente di grande talento, brillante e molto motivato, che si trova però ad affrontare questioni finanziarie alquanto problematiche. Vorrebbe studiare all’Harvard Medical School e ha tutte le carte in regole per farlo, ma gli mancano i 300.000 dollari necessari per pagare la retta d’iscrizione al corso. Decide quindi di provare a farsi assegnare una borsa di studio. C’è una borsa di studio che gli permetterebbe di coprire le spese di tutto l’anno accademico, ma accedere a questa borsa è molto complesso.

Questa viene erogata annualmente unicamente a un solo studente. Inoltre, questa borsa viene assegnata secondo un criterio molto particolare: verrà vinta dallo studente che riuscirà a raccontare al meglio l’esperienza di vita più affascinante che abbia mai vissuto. Ben riflette allora a fondo sulla sua esistenza. Ha dedicato buona parte della sua vita gli studi, non ha nulla di particolarmente esaltante da raccontare alla commissione. Vede svanire ogni prospettiva di vincere la borsa.

Fonte: Pixabay Autore: nockewell1

Tuttavia, in quel periodo Ben stringe i suoi rapporti con il professore di matematica Mickey Rosa dell’MIT di Boston. Il docente, interpretato da Kevin Spacey, nota che lo studente ha eccellenti doti matematiche. Ben riesce a risolvere agevolmente il problema di Monty Hall. Il professore gli fa quindi una proposta molto particolare: lo invita a far parte della squadra di Blackjack dell’MIT. Questo gioco ha origini secolari. Nato in Francia nel XVII secolo, il suo nome originale era “vingt-et-un”, vale a dire “ventuno”, da qui il titolo della pellicola cinematografica.

Ben è scettico, non ha mai nutrito particolare interesse per il gioco, non si sente tagliato per la cosa. Tuttavia, rimane colpito dagli altri ragazzi del team e dopo una serie di rifiuti decide di accettare l’offerta del professore. Vincere al tavolo verde potrebbe essere, infatti, la soluzione ideale per i suoi problemi economici. Non ha nulla da perdere, vale la pena tentare.

Ben inizia a imparare le regole del gioco, e si allena con gli altri ragazzi. La squadra ottiene dei documenti falsi e nel fine settimana si recano tutti a Las Vegas per giocare al casinò. Pianificano tutto con la massima attenzione, fingendo di non conoscersi. Oggi le cose sono molto diverse rispetto agli anni Ottanta, dato che i casinò online hanno cambiato completamente l’approccio al gioco. Mentre i protagonisti della vicenda dovevano prendere l’aereo per raggiungere i casinò, oggi un gioco come il blackjack diventa fruibile in rete in modo semplice e veloce. Grandi piattaforme come PokerStars Casino offrono l’accesso a tavoli di blackjack virtuale online in ogni luogo e in ogni momento. Nel film, invece, devono organizzarsi in ogni minimo dettaglio per le loro trasferte.

Queste trasferte inizialmente rappresenteranno un grande successo per Ben e per i suoi compagni di squadra, ma con il passare del tempo diventeranno sempre più problematiche. Dissidi all’interno del gruppo creeranno tensioni molto forti… Riuscirà Ben a raccogliere abbastanza denaro per iscriversi alla facoltà di medicina?