“Se non si interviene subito con l’installazione di un nuovo impianto di climatizzazione il rallentamento forzato delle visite sarà la strada obbligata per preservare l’ingente patrimonio artistico. A lungo andare la massiccia presenza di visitatori potrebbe provocare danni a causa di polveri, pressione antropica, anidride carbonica, temperature eccessive, sbalzi climatici, elementi nocivi che ogni visitatore porta con sé e che minano il microclima della Cappella” ha dichiarato Antonio Paolucci, il direttore dei Musei Vaticani. Onde evitare la drastica scelta di attuare entrate limitate nell’area, si è deciso di dar vita ad un impianto che tuteli e salvaguardi gli affreschi, abbattendo le polveri, consentendo il ricambio dell’aria e stabilizzando la temperatura. Questo sistema dovrà essere installato entro il prossimo anno per non incorrere alla limitazione dell’affluenza dei visitatori.
Giorgio Vasari, parlando degli affreschi di Michelangelo, scrisse: “Quest’opera è stata veramente un faro della nostra arte, e ha portato tale beneficio e illuminazione all’arte della pittura che fu sufficiente a illuminare il mondo che per molti secoli era rimasto nell’oscurità. E, a dir la verità, chiunque sia un pittore non ha più bisogno di preoccuparsi nel vedere innovazioni e invenzioni, nuovi modi di dipingere le pose, i vestiti sulle figure, e vari dettagli che ispirino un timore reverenziale, perché Michelangelo diede a quest’opera tutta la perfezione che può essere data a tali dettagli.”