Django Unchained
è il titolo che celebra, per il geniale regista americano, il coronamento di un sogno : la realizzazione di uno spaghetti western. Ambientato in un reticolo geografico che seguendo il corso del Mississippi arriva fin nel profondo sud della Louisiana, Django Unchained, rievoca in maniera estremamente leggera,il periodo orribile della schiavitù in America. Django è anche il nome dello schiavo protagonista della vicenda; l’uomo dopo aver ottenuto la libertà grazie all’aiuto di un cacciatore di taglie tedesco, il premio Oscar Christoph Waltz di nuovo interprete di un cattivissimo per Tarantino, decide di seguirlo e di farne il suo maestro così d’apprendere tutti i trucchi necessari a fare anche di lui un cacciatore di taglie.
I due uomini si mettono sulle tracce dell’affascinante e spietato Calvin Candie, che nel film sarà interpretato da un Leonardo Di Caprio alla sua prima collaborazione con Tarantino, dopo quella mancata in Bastardi senza gloria che lo avrebbe voluto nei panni di Aldo Raine. Calvin Candie è il proprietario di un club decisamente poco raccomandabile, il Candyland, dove gli schiavi vengono impiegati in barbari e mortali combattimenti, mentre le schiave vengono utilizzate come oggetti sessuali. Nelle grinfie di Candie finisce Broomhilda, la moglie di Django determinato a liberarla. I film di Tarantino, oltre che dai toni estremamente pulp e dalle storie sapientamente scritte, sono accompagnati da sempre da un cast assolutamente eccezionale e anche Django in questo non sarà da meno; accanto a Di Caprio e Waltz, ci saranno Samuel L. Jackson, che dall’indimenticato esordio in Pulp Fiction è stato parte di quasi tutti i grandi film di Tarantino, Kurt Russell, Joseph Gordon Levitt e addirittura Sacha Baron Cohen.
L’uscita del film è prevista per Natale di quest’anno, una data sicuramente curiosa per un film che si prospetta anche in questo caso all’insegna di una spietata violenza.