Quando Batman di Christopher Nolan ha debuttato al cinema nel 2005, era chiaro che tipo di impatto il film avrebbe avuto sul cinema dei supereroi, ma poi con il sequel del 2008 Il Cavaliere Oscuro, questo si è rivelato uno dei più influenti del suo tempo, il cui impatto si avverte ancora oggi. Parlando con The Hollywood Reporter, Nolan ha ripensato alle origini del film e come è stato usato il termine reboot.
“Quello che mi è piaciuto di Superman è stato il modo di far sembrare New York, o meglio il modo di far sembrare Metropolis New York. Metropolis sembrava una città che si può riconoscere – e poi c’era questo ragazzo che volava attraverso le strade. E’ incredibile, quindi volevamo cercare di fare quello anche per Batman, e cominciammo mettendo insieme un cast incredibile, che è quello che avevano fatto con quel film – avevano tutti da [Marlon Brando] Glenn Ford, che faceva il padre di Superman… era un cast incredibile. Così abbiamo iniziato a mettere insieme questo cast, composto soprattutto da Christian [Bale], che sembrava perfetto per Batman, Sir Michael Caine, Gary Oldman, Morgan Freeman e Tom Wilkinson”.
Nel frattempo, il regista di Kick-Ass e Kingsman: The Secret Service, Matthew Vaughn, ha dichiarato che, secondo lui, il pubblico ormai è stanco dello stile di Nolan con i suoi film di supereroi. “La gente vuole divertirsi ed evadere in questo momento“, ha detto Vaughn a SFX Magazine. “Guardate il successo dei Guardiani della Galassia. Penso che Nolan abbia avviato uno stile tetro troppo scuro di supereroe, e penso che la gente ne abbia avuto abbastanza“. Fortunatamente per Vaughn, Nolan non è più coinvolto nei film DC della WB, nonostante la produzione del 2013 di L’Uomo d’Acciaio, anche se ha già detto “mai dire mai” pensando di fare un altro film su un personaggio con il mantello.