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Come è nata l’idea di realizzare questo film?
Angela Finocchiaro: Volevamo esplorare un territorio sconosciuto. Avevamo il desiderio di comprendere le donne e gli uomini che attraversano i 50 anni. Ovviamente c’è questo shock da soglia. Ci si chiude una porta e ce se ne apre un’altra. E’ stato molto interessante realizzare questo film.
Sophie Chiarello: Guardo i 50 anni con un po’ di timore ma allo stesso tempo con uno sguardo leggero e ironico. Essendo ottimiste i 50 anni sono un traguardo. Una nuova vita.
Come avete convinto il famoso Trio a partecipare al film?
Paolo Guerra: Angela mi ha fatto talmente tante volte la proposta di realizzare questo film che alla fine abbiamo deciso di realizzarlo. E Aldo, Giovanni e Giacomo leggendo la sceneggiatura hanno avuto il piacere di parteciparvi.
La figura dell’angelo della menopausa che cosa rappresenta?
Angela Finocchiaro: L’angelo della menopausa è una figura onnipresente nelle nostre vite. Ovviamente l’angelo di Giovanni non è un granché di angelo, ha solo un telecomando mezzo rotto. In ogni caso credo che l’angelo di ognuno di noi sia l’importanza di stare insieme agli altri, di non perdere le amicizie veramente importanti.
Come è stato immedesimarsi nella donna sexy che alla fine viene lasciata?
Laura Marinoni: C’è stata sicuramente un po’ di improvvisazione anche se il mio personaggio è stato scritto per essere alternativo a quello di Angela. Inoltre lavorando a teatro spesso ho a che fare con i drammi e le tragedie. Qui invece ho potuto essere me stessa. E poi la menopausa è molto simile alla adolescenza, c’è un grande dolore ma anche una grande novità. Personalmente ho una grande voglia di cambiare e di trovare altre dimensioni e più uno vive con ironia e spontaneità questa dimensione più rimane sexy.
Come è stato passare da cantante ad attrice?
Antonella Lo Coco: Io rappresento un’altra generazione, quella dei ragazzi ribelli di 18 anni. Questa è stata la mia prima esperienza cinematografica e mi sono divertita un mondo. Angela mi ha fatto da mamma sia nel film sia sul set. Sono stata molto contenta di aver preso parte a questo film.
Che cosa pensa della diversità tra uomini e donne?
Angela Finocchiaro: Penso che gli uomini invecchiando e crescendo diventano autorevoli mentre noi diventiamo babbione. Le donne dopo i 50 anni sembrano sparite mentre gli uomini no. E’ proprio una questione culturale.
Questo film è una opera prima. Che difficoltà ha avuto nel realizzarla?
Sophie Chiarello: E’ un’opera prima. Ma vengo da una gavetta abbastanza lunga quindi è un esordio tardivo. Devo ringraziare Paolo Guerra e Emanuela Rossi per questa opportunità. Ovviamente ci sono state delle difficoltà ma la felicità di realizzare questo film mi ha aiutato a superarle.
Ci vuole un gran fisico uscirà il 7 marzo 2013 in tutte le sale italiane.