Ci vuole un gran fisico, recensione e conferenza stampa

ci-vuole-un-gran-fisico-angela-finocchiaro-foto-dal-film-1_midAbbiamo visto in anteprima speciale per voi il nuovo film di Sophie Chiarello: Ci vuole un gran fisico. Sceneggiato da Angela Finocchiaro, Valerio Bariletti, Walter Fontana e Pasquale Plastino e interpretato da Angela Finocchiaro, Giovanni Storti, Raul Cremona, Elio, Antonella Lo Coco, Laura Marinoni e Rosalina Neri Ci vuole un gran fisico racconta la storia di Eva (Angela Finocchiaro), una donna come tante altre perennemente sospesa tra lavoro, famiglia, un ex marito logorroico (Elio), una figlia ribelle (Antonella Lo Coco), una madre fin troppo arzilla (Rosalina Neri) e dei colleghi insopportabili. A complicare ulteriormente la già turbolenta vita di Eva oltre alle normali bollette, mutui e imponenti spese al supermercato sopraggiungeranno uno scomodo compleanno (le paurose 50 candeline) e un misterioso individuo (Giovanni Storti) dotato di poteri sovrannaturali. Riuscirà Eva ad avere il fiato necessario per spegnere le 50 candeline del suo compleanno? E soprattutto avrà il “giusto” fisico per affrontare la sua complicatissima ed estenuante vita?

ci_vuole_un_gran_fisicoDopo una lunga gavetta di assistente alla regia Sophie Chiarello dirige il suo primo lungometraggio, Ci vuole un gran fisico, un’opera leggera, simpatica e (a tratti) divertente che ha nella sua protagonista, Angela Finocchiaro, il maggiore punto di forza. Perfetta in ruoli teatrali, surreali e drammatici, Angela Finocchiaro eccelle nel genere comedy e proprio questa sua particolare abilità salva Ci vuole un gran fisico dal baratro assoluto. Ebbene si. Ci vuole un gran fisico, pur divertendo (a tratti) grazie ad una comicità brillante e inedita (nel nostro cinema) scade inevitabilmente nel trash con gag ripetute all’infinito e un finale cantato da brividi (non di piacere). Sophie Chiarello tentando di ripetere il successo di Scrubs (le bizzarre visioni della protagonista), Tutti pazzi per amore (le canzoncine e i video musicali) e della classica commedia americana (la scena del botox su tutte) realizza un’opera lenta, ripetitiva e a tratti anche stancante. Probabilmente con una regista più brillante Ci vuole un gran fisico avrebbe potuto essere una piccola perla di genere. Una commedia diversa sia dai cinepanettoni che dalle solite opere drammatiche italiane. Ma il taglio televisivo, una sceneggiatura debole e una regia fino troppo sopra le righe non permettono a Ci vuole un gran fisico di compiere il salto a commedia di qualità lasciandolo nel baratro di uno dei tanti prodotti più da tv che da cinema.

TRAILER

 

Come è nata l’idea di realizzare questo film?

Angela Finocchiaro: Volevamo esplorare un territorio sconosciuto. Avevamo il desiderio di comprendere le donne e gli uomini che attraversano i 50 anni. Ovviamente c’è questo shock da soglia. Ci si chiude una porta e ce se ne apre un’altra. E’ stato molto interessante realizzare questo film.

Sophie Chiarello: Guardo i 50 anni con un po’ di timore ma allo stesso tempo con uno sguardo leggero e ironico. Essendo ottimiste i 50 anni sono un traguardo. Una nuova vita.

Come avete convinto il famoso Trio a partecipare al film?

Paolo Guerra: Angela mi ha fatto talmente tante volte la proposta di realizzare questo film che alla fine abbiamo deciso di realizzarlo. E Aldo, Giovanni e Giacomo leggendo la sceneggiatura hanno avuto il piacere di parteciparvi.

La figura dell’angelo della menopausa che cosa rappresenta?

Angela Finocchiaro: L’angelo della menopausa è una figura onnipresente nelle nostre vite. Ovviamente l’angelo di Giovanni non è un granché di angelo, ha solo un telecomando mezzo rotto. In ogni caso credo che l’angelo di ognuno di noi sia l’importanza di stare insieme agli altri, di non perdere le amicizie veramente importanti.

Come è stato immedesimarsi nella donna sexy che alla fine viene lasciata?

Laura Marinoni: C’è stata sicuramente un po’ di improvvisazione anche se il mio personaggio è stato scritto per essere alternativo a quello di Angela. Inoltre lavorando a teatro spesso ho a che fare con i drammi e le tragedie. Qui invece ho potuto essere me stessa. E poi la menopausa è molto simile alla adolescenza, c’è un grande dolore ma anche una grande novità. Personalmente ho una grande voglia di cambiare e di trovare altre dimensioni e più uno vive con ironia e spontaneità questa dimensione più rimane sexy.

Come è stato passare da cantante ad attrice?

Antonella Lo Coco: Io rappresento un’altra generazione, quella dei ragazzi ribelli di 18 anni. Questa è stata la mia prima esperienza cinematografica e mi sono divertita un mondo. Angela mi ha fatto da mamma sia nel film sia sul set. Sono stata molto contenta di aver preso parte a questo film.

Che cosa pensa della diversità tra uomini e donne?

Angela Finocchiaro: Penso che gli uomini invecchiando e crescendo diventano autorevoli mentre noi diventiamo babbione. Le donne dopo i 50 anni sembrano sparite mentre gli uomini no. E’ proprio una questione culturale.

Questo film è una opera prima. Che difficoltà ha avuto nel realizzarla?

Sophie Chiarello: E’ un’opera prima. Ma vengo da una gavetta abbastanza lunga quindi è un esordio tardivo. Devo ringraziare Paolo Guerra e Emanuela Rossi per questa opportunità. Ovviamente ci sono state delle difficoltà ma la felicità di realizzare questo film mi ha aiutato a superarle.

Ci vuole un gran fisico uscirà il 7 marzo 2013 in tutte le sale italiane.