Cividale come Woodstock con Ligabue

Lo scorso sabato 7 luglio Ligabue è arrivato a Cividale del Friuli per la prima tappa italiana del tour ‘Sotto Bombardamento‘ che continuerà il 17 luglio a Taormina e il 20 luglio a Napoli.  Dopo aver cercato per molto tempo una location particolare e suggestiva, oltre Campovolo, dove tenere un mega concerto all’aperto, stile Woodstock, il cantante di Correggio sembra esserci riuscito. Il grande Parco della Lesa della cittadina friulana, da poco riconosciuta anche come Patrimonio Unesco, è stato invaso da oltre 30.000 persone, di ogni generazione e provenienza, per dare vita ad un evento unico ed emozionante.

Partendo subito con l’ultimo successo Sotto Bombardamento, Ligabue ha trascinato la folla in due ore di rock puro, rispolverando molti successi del passato che hanno reso grande la sua carriera: Miss Mondo, I Ragazzi sono in giro, Walter il Mago, AAA Qualcuno Cercasi che non eseguiva da ben 20 anni…ma non sono mancati anche i successi storici come Urlando contro il cielo, Tra palco e realtà, Sulla mia strada, Almeno Credo fino ai più recenti M’abituerò, Ora ed Allora etc… La band è marchiata a fuoco: Federico Poggipollini e Niccolò Bossini alle chitarre, Luciano Luisi e Josè Fiorilli alle tastiere, Michael Urbano alla batteria e Kaveh Rastegar al basso.

Spendendo qualche parola per la gente del Friuli e dell’Emilia che ha vissuto la stessa tragedia del terremoto a distanza di anni, il cantante ha dedicato  Il giorno di dolore che uno ha, sottolineando il bisogno di andare avanti e di non mollare mai perchè ‘farsi una ragione vorrà dire vivere‘ e basta aspettare ‘quando tira un po’ di vento che ci rialza un po’, e la vita è un po’ più forte del suo dirle grazie no’. Tra la folla estremamente coinvolta e l’atmosfera distesa e familiare, si è svolto questo concerto dal sapore vintage in cui il Liga è riuscito, come sempre, a trasmettere la musica, l’amore, la lotta contro il conformismo e le rogne della quotidianità. Con il suo rock non servono effetti speciali, basta una birra, un panino con la salsiccia e un telo mare per creare in poche ore una festa, un luogo di ritrovo per ogni generazione, accomunata dalla passione per la buona musica e la voglia di cantare e ballare quelle canzoni indimenticabili del patrimonio musicale italiano. La location, per alcuni insolita e non molto organizzata, è risultata a nostro parere perfettamente adatta al fine del concerto, pensato come un’occasione sociale e una breve fuga da quell’Italia che da qualche tempo con la crisi, le scelte sbagliate e i disastri naturali si può considerare ‘Sotto Bombardamento’.

 

(Fonte foto: Ligachannel.com)