Desperate Housewives: indiscrezioni sul season finale, un cameo di Marc Cherry e nessun film dopo la fine dello show

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Dopo la notizia choc di questa estate che l’ottava stagione di Desperate Housewives sarebbe stata l’ultima dello show, arrivano finalmente le prime indiscrezioni sull’imminente epilogo della serie, previsto per il mese di maggio di quest’anno. A chiarire la situazione delle casalinghe più amate di America è lo stesso creatore della serie, Marc Cherry, da oltre sette anni al timone come scrittore e produttore esecutivo di uno dei telefilm più redditizi di tutti i tempi; in una intervista rilasciata durante la conferenza del TCA Cherry ha dichiarato: Il finale sarà quello che ho in mente da sette anni e mezzo, la decisione è stata presa perché sentivamo che era tempo. Giunto alla ottava stagione Desperate Housewives, pur mantenendo la gradevolezza e la genialità delle prime serie, cominciava ad accusare i primi segni di stanchezza attraverso storyline grottesche e poco verosimili. Pur essendo ambientato in una località immaginaria americana (Wisteria Lane) e pur essendo stato sempre autoironico e sospeso tra la realtà e l’immaginazione Desperate Housewives era giunto alla importante linea di confine tra il capolavoro e la minestra riscaldata, un momento perfetto per chiudere in bellezza una delle serie più amate dell’ultimo decennio. Cherry sulla base di alcune indiscrezioni che legavano il suo telefilm a Sex and the City ha inoltre dichiarato che non ci sarà nessun Desperate Housewives – The Movie, avendo affrontato nel dettaglio ogni aspetto delle protagoniste dello show: Ho incontrato Michael Patrick King (regista di Sex and the City) all’aeroporto e mi sono congratulato con lui per il successo di Sex and the city, ma quella serie era durata solo 69 episodi, il suo vantaggio era che non avevano esplorato a fondo i personaggi, mentre noi, dopo otto anni, penso che abbiamo dato quello che avevamo da dare. Non è una cosa negativa, sono soddisfatto di dove siamo e di quello che abbiamo fatto: non manderemo le nostre protagoniste a Dubai, questo è sicuro.

Dietro il complimento/frecciatina di Marc Cherry si celano effettivamente parole sacrosante, una critica a tutte le produzioni hollywoodiane di film e serie televisive che portano all’infinito storyline concluse da tempo rovinando i prodotti originali (molti sono gli esempi: One Tree Hill, Grey’s Anatomy, Glee, il film Sex and the City 2) pur di continuare a sfruttare la scia del successo della serie. Oltre ad una sicura apparizione di Cherry nel telefilm annunciata atttraverso una battuta scherzosa – chi si occupa di trucco e parrucco dovrà faticare più del solito – l’autore ha anticipato il tono e il tocco che avrà il season finale della serie: La gente mi chiede se sarà un addio agrodolce. Rispondo che sarà dolcissimo, sono abbastanza intelligente da sapere che nessun lavoro durerà per sempre, tutte le cose buone finiscono. (Prima di Desperate Housewives) ero molto incasinato, dovevo 100.000 dollari a mia madre, non lavoravo da tre anni, gli amici non rispondevano alle mie chiamate. E allora ho scritto il pilot di di Desperate Housewives per mostrare che ancora potevo farcela e si è scatenato tutto. Sapevo che sarebbe stato come andare sulle montagne russe, mia mamma mi ha cresciuto insegnandomi che anche le cose cattive sono cose buone.

In merito alla imminente fine della serie Cherry ha concluso: C’è una stagione per tutto, la nostra sta finendo ma sono contento del viaggio che abbiamo fatto e pronto ad intraprenderne uno nuovo. Dopo otto anni di successi e oltre 170 episodi l’epopea di Susan (Teri Hatcher), Lynette (Felicity Huffman), Bree (Marcia Cross) e Gabrielle (Eva Longoria) è finalmente giunta al termine. Non resta che attendere la data di trasmissione del season finale della serie per vedere se Desperate Housewives avrà un finale degno di una delle serie televisive più amate di tutti i tempi.

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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