FEFF 17: MY ORDINARY LOVE STORY, UN AMORE PERICOLOSO

Anche quest’anno la Sud Corea si distingue al Far East Film Festival di Udine per l’originalità e il coinvolgimento dei film in concorso. In particolare My Ordinary Love Story, diretto da Lee Kwon, si conferma come un interessante esperimento che unisce le linee narrative della più classica commedia romantica, per poi tingersi di thriller e noir. Eun-jin, interpretata da Kang Ye-won, è sfortunata in amore. Ha frequentato tanti ragazzi fin dai tempi della scuola, che si sono rivelati sbagliati e non adatti a lei. Una sera, dopo l’ennesimo fallimento, incontra Hyeon-suk, che ha il volto dell’attore Song Sae-byeok, e la sua vita sentimentale sembra finalmente trovare stabilità. Eun-jin ha trovato un ragazzo dolce e premuroso, forse troppo perfetto. Quale terribile segreto si nasconderà dietro la normale quieta apparenza di Hyeon-suk?

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Scritto da Hang Sang-Woon, Jung Sung-Sook e lo stesso regista Lee Kwon, My Ordinary Love Story è un film interessante dal punto di vista stilistico e una bella sfida per la squadra creativa che si è occupata della sua realizzazione. La sceneggiatura è lineare e ben spartita tra i vari personaggi e il cast giovane e magnetico, riesce a coinvolgere lo spettatore nella loro avventura. Tuttavia il vero punto di forza del film è la riuscita convivenza del romanticismo e dell’ironia con una seconda parte del film più inquietante e vicina al giallo. Questo improvviso cambio di rotta è gestito in modo equilibrato dal regista, ed evita lo sconfinamento nel ridicolo proprio grazie ad una certa professionalità che riesce a tenere in mano i vari fili del film in modo omogeneo e adatto alla storia. Questo rende perfetto il ritmo del film, dinamico e incalzante, dalla prima all’ultima scena. “L’amore è cieco” recita una citazione inflazionata, ma a volte le conseguenze di questa condizione possono essere davvero pericolose e non potreste desiderare altro che una “ordinaria storia d’amore”.

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