Grizzly Bear: il 28 maggio all’Alcatraz per l’unica data italiana

I Grizzly Bear, blasonatissimo quartetto di Brooklyn composto da Edward Droste, Daniel Rossen, Chris Taylor e Christopher Bear, giunto al successo planetario con il bellissimo Veckatimest nel 2009, arriva finalmente in Italia per un concerto in programma per il 28 maggio all’Alcatraz di Milano, dopo anni di attesa per presentare il nuovo album Shields (Warp/Spingo).

Correva l’anno 2009 quando uscì, a distanza di 3 anni dal precedente Yellow Sun, Veckatimest ed in questi tre anni diversi membri della band sono stati coinvolti in svariati progetti personali: da un lato, il cantante e chitarrista Daniel Rossen ha confermato l’identità chamber pop con l’EP Silent Hour/Golden Mile, dall’altra abbiamo assistito all’esordio elettropop di CANT, progetto del bassista/produttore Chris Taylor. Ed è forse stato questo sfogo creativo ad imprimere un’ulteriore evoluzione nel sound e nelle modalità dei Grizzly Bear, ritrovatisi per la seconda volta ad agire come band nella produzione di un album che abbandona completamente lo schema a due penne (con Droste primo tra i pari), più producer (Taylor) e batterista (Bear) a favore di un impegno organico dall’inizio alla fine con i quattro a selezionare la tracklist scegliendo proprio i brani con maggiore affiatamento reciproco.

Shields, invece, si differenzia da Veckatimest per uno sforzo di coesione e sottrazione e per aver confinato gli arrangiamenti orchestrali ai fiati a la Sufjan Stevens di Speak In Rounds e l’uso dei cori (e dei controcati) alla sola Gun-Shy. Diretta ed immediata, la scaletta rappresenta un ritorno a Yellow House considerando il lato della fruibilità, ma con un’inedita componente rock nell’uso di batteria (a tratti filo hardcore) e chitarra (con più riferimenti al catalogo touch’n’go e ai chitarrismi evoluti dei 90s). Il cuore melodico, vero focus delle canzoni, porta, infine, agli Stati Uniti continentali: l’immaginario dell’uomo non ancora avvelenato dalla frenesia dei tempi moderni, che ha valori e sogna la tranquillità (Sleeping Ute , magari con il ricordo della California Fleet Foxes band con la quale, nel 2011, Droste ha collaborato. I Grizzly Bears confermano l’assoluto valore e l’originalità di una band che ha saputo creare uno stile e un suono unico fondendo pop psichedelico, folk rock ed elettronica.

 

28 maggio 2013 – Milano – Alcatraz

ingresso: 20 euro +d.p.

Prevendita disponibili da giovedì 6 dicembre:

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