Hitchcock: i 10 villain “assurdi e inutili” nei film del maestro del brivido

Alfred Hitchcock e i villain peggiori
Alfred Hitchcock – Fonte: Facebook – Newscinema.it

Ecco quali sono stati i 10 villain peggiori nei film di Alfred Hitchcock, che non hanno trovato un posto gratificante nella storia. Con loro il Maestro del brivido ha avuto “qualche problema”.

È considerato uno dei registi più significativi della storia del cinema, stiamo parlando di Alfred Hitchcock, il quale con i suoi capolavori di genere thriller, ha fatto “sospirare” milioni di telespettatori. Per questo è stato definito il Maestro del Brivido, in quanto le sue storie ben strutturate e i suoi cattivi per eccellenza verranno ricordati a vita, nel panorama del cinema internazionale.

I villain del cinema di Hitchcock sono tutti personaggi spaventosi e complessi allo stesso tempo, in quanto la loro personalità dalle mille sfaccettature è il motivo per il quale hanno alla fine sviluppato il carattere visto nei vari film. Eppure, secondo Collider.com, con 10 di loro il grande regista “ha toppato”, in quanto la loro posizione nella storia non ha convinto. Vediamoli insieme, in modo che anche voi potrete dire la vostra.

1. Il signor Krug (Eduardo Ciannelli) – Il prigioniero di Amsterdam del 1940

Il film di Alfred Hitchcock, Il prigioniero di Amsterdam, racconta questa storia: “Poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, un giovane giornalista americano scopre un complotto con a capo del complotto un finto pacifista inglese, in realtà gerarca nazista”.

In merito al villain della storia, “Krug è uno dei cattivi di spionaggio più noiosi e meno intimidatori di Hitchcock”, e viene quindi dimenticato quasi subito nell’elenco dei film del grande regista.

2. Hermann Gromek (Wolfgang Kieling) – Sipario strappato del 1966

Il film di Alfred Hitchcock, Sipario strappato, la cui sinossi recita: “Un fisico americano inizia a lavorare con gli scienziati del blocco comunista con l’intento di entrare nei laboratori missilistici della Germania Est e rubare la formula di un’arma segreta”.

Qui Gromek, il cattivo della storia, ha diverse stranezze che colpiscono, come per esempio il masticare ripetutamente la gomma, ma nonostante tutto: “non è particolarmente spaventoso e il suo tempo sullo schermo è limitato”, anche con lui c’è stato un serio problema di sceneggiatura.

3. Sir Humphrey Pengallan (Charles Laughton) – La taverna della Giamaica del 1939

Il film di Alfred Hitchcock, La taverna della Giamaica, racconta: “Mary, una ragazza irlandese rimasta orfana, scopre che la locanda dello zio, Joss Merlyn, è il covo di una banda di pirati. Credendo di mettersi al sicuro, si rifugia nella casa del giudice che, in realtà, è il violento capo dei malviventi”.

Il villain Pengallan viene interpretato molto bene dal suo alter ego, tuttavia è la sceneggiatura stessa del personaggio che non convince, tant’è che fu lo stesso regista a definire il suo atteggiamento: “completamente assurdo”.

4. Granville (Michel Piccoli) – Topaz del 1969

Il film di Alfred Hitchcock, Topaz, racconta: “Un agente francese viene reclutato dalla CIA per scoprire se Cuba stia effettivamente facendo da base per dei missili nucleari sovietici”.

Granville è quello che dovrebbe essere il villain della storia, anche se come leggiamo nell’articolo, rimane mite per tutto il tempo, non solo mentre è sotto copertura, anche dopo che viene scoperto. È stato definito come: “prevedibile, manca di profondità e sfumature“, tant’è che alla fine decide di commettere un gesto estremo piuttosto che prendere una posizione.

5. Mabel (Annette Benson) – Il Declino del 1927

Il film di Alfred Hitchcock, Il Declino, racconta: “Roddy, primogenito di una famiglia benestante, viene espulso da scuola, accusato di un furto che non ha commesso. Abbandonato da parenti e amici, il ragazzo decide di andare a Parigi, ma la sua vita inizia a prendere una brutta piega”.

Questo film muto vede colei che ha innescato tutto, cioè Mabel, accusare ingiustamente Roddy di averla messa incinta, tuttavia la donna appare a malapena nella storia e i due non si affrontano mai, motivo per cui la sua presenza nella storia serve solo come causa scatenante, prima di finire dietro le quinte.

6. La principessa (Betty Amann) – Ricco e strano del 1931

Il film di Alfred Hitchcock, Ricco e strano, la cui sinossi recita: “Fred ed Emily, due giovani sposi che conducono una vita mediocre, ricevono una grossa eredità e decidono di concedersi un viaggio in nave verso Oriente. Tuttavia, l’atmosfera della vacanza di lusso li travolge e minaccia la loro relazione“.

Qui vediamo la cattiva della storia, la principessa tedesca che truffa Fred e lo deruba del suo patrimonio generando tutta una serie di conseguenze che non convince comunque lo spettatore. Pur essendo la chiave della storia, la sua presenza è marginale, vista quasi come un semplice elemento narrativo, “il personaggio stesso è fondamentalmente un ritaglio di cartone“, per questo considerata un flop.

7. Keane (Gregory Peck) e Mrs. Paradine (Alida Valli) – Il caso Paradine del 1947

Il film di Alfred Hitchcock, Il caso Paradine, racconta: “L’affascinante e misteriosa Maddalena Paradine è accusata di aver ucciso il marito, un vecchio colonnello praticamente cieco. Il noto avvocato Kean accetta di difenderla in tribunale“.

Qui la coppia formata da Keane e Maddalena, viene definita come egoista e vile. Ognuno dei due tira fuori il peggio dell’altro e nonostante tutto, la storia è melodrammatica e le interpretazioni dei due personaggi non convincono molto, secondo quello che leggiamo da collider.com.

8. Doyle (Barry Jones) – Numero diciassette del 1932

Il film di Alfred Hitchcock, Numero diciassette, racconta: “In una villa abbandonata di Londra, fuorilegge, vagabondi e una donna muta si danno battaglia fino allo stremo per accaparrarsi un prezioso collier, destinato a passare di mano in mano”.

Questo film è stato considerato uno dei peggiori mai fatti del noto regista, il cattivo della storia, Doyle, non ha l’intelligenza necessaria per portare a termine il compito che si è prefissato e non rilascia nulla allo spettatore per ritagliarsi il posto nella storia tra i villain famosi di Alfred.

I villain peggiori di Alfred Hitchcock
I flop di Alfred Hitchcock – Fonte: Facebook – Newscinema.it

9. Levet (Miles Mander) – Il giardino del piacere del 1925

Il film di Alfred Hitchcock, Il giardino del piacere, racconta: “Jill, un’ingenua ballerina di fila e Hugh, un avventuriero, si innamorano e si sposano. Poco tempo dopo il matrimonio lui decide di andare nelle colonie inglesi ai Tropici dove ritorna a condurre una vita scapestrata. Quando la moglie decide di raggiungerlo, lo sorprende ubriaco con un’indigena. Decide allora di abbandonarlo e di rientrare in patria ma l’uomo impazzisce“.

Levet nella storia si rivelerà essere il cattivo della situazione, il cui senso di colpa gli farà uccidere sia la sua amante sia Patsy  e nonostante tutto, il suo personaggio non viene sviluppato a fondo. Le sue visioni spettrali che gli ordinano cosa fare poi, lo fanno apparire come un personaggio fragile e poco d’impatto nella storia.

10. Handel Fane (Esme Percy) – Omicidio! del 1930

Il film di Alfred Hitchcock, Omicidio!, racconta: “Quando un’aspirante attrice viene accusata di omicidio, uno dei giurati incaricati di deliberare sul suo caso, che crede nell’innocenza della donna, inizia ad investigare per identificare il vero assassino”.

L’assassino della storia è Handel Fane, le cui azioni però sono esagerate e questo personaggio non solo viene visto come facilmente eliminabile ma è anche molto debole, non lasciando nessuna impronta nel resto della storia.

Come avete visto, questi 10 villain o sono stati dei flop totali o avevano del potenziale ma non sono riusciti a decollare nella storia o ancora sono apparsi poco credibili fin dall’inizio.