Dal 4 Novembre è al cinema “The Tomorrow Series: Il Domani che Verrà“, il film di Stuart Beattie, ispirato al romanzo bestseller scritto da John Marsden, già autore di libri di successo che hanno venduto oltre 4 milioni di copie in tutto il mondo (“La guerra che verrà”, “Ho così tanto da dirti”, “Men’s Business“). In particolare “Tomorrow” è una serie di libri composta da ben 7 volumi che sono stati tradotti in sette lingue e Marsden ha sempre ritenuto che tra questi, il “Domani che verrà” avesse qualcosa di speciale: “Mi sono reso conto subito di questo mentre lavoravo a Il Domani che verrà e agli altri romanzi della serie: avevano qualità molto visive, una caratteristica diversa dagli altri miei libri. Già mentre scrivevo, immaginavo un film nella mia testa, e questo ha fatto la differenza”.

Infatti Beattie porta sul grande schermo la storia coinvolgente e dinamica scritta da Marsden, dando vita a dei personaggi che non aspettavano altro che vivere e staccarsi dalle pagine del libro per affrontare una interessante e complessa avventura ambientata in Australia. Otto amici decidono di partire per il weekend, poco prima dell’inizio delle vacanze scolastiche, per andare alla scoperta di un posto famoso tra gli abitanti della zona come Rockpool Eden o anche detto “L’Inferno“, poiché nascosto da folti siepi e non semplice da raggiungere. Ma i ragazzi al loro arrivo sul posto, scoprono che più che l’inferno, quel posto sembra il paradiso, tra vegetazione, cascate e una pace e tranquillità davvero uniche. Trascorrono due giorni molto divertenti e rilassanti, ma al loro ritorno a casa, qualcosa è cambiato: sono spariti tutti e le strade come le abitazioni e i negozi, sono totalmente deserti e non sembra esserci nessuna spiegazione plausibile per tutto questo. Tra lo spavento e l’incredulità, i ragazzi si rendono conto di essere rimasti soli e di poter contare solo sulle loro forze per far fronte ad un’invasione del loro paese da parte di forze oscure e determinate, senza poter contare su alcuna forma di comunicazione, poiché i telefoni, l’elettricità e le radio sono fuori uso.

Nel cast troviamo Caitlin Stasey, Rachel Hurd-Wood, Lincoln Lewis, Deniz Akdeniz, Phoebe Tonkin, Christopher Pang, Andrew Ryan, Colin Friels e Ashleigh Cummings, tutti giovani attori che interpretano i rispettivi ruoli in maniera molto convincente e professionale. Diventano un gruppo di guerriglieri improvvisati che deve combattere il nemico molto più numeroso e armato, con idee brillanti e strategie di guerra organizzate nei minimi dettagli. La trama che inizialmente sembra scontata e già vista, si rivela originale e molto curiosa, poiché l’invasione non è né aliena, né soprannaturale come già visto in altri film, ma si tratta solo di uomini. Sembra di rivivere una guerra classica ai giorni d’oggi, con le occupazioni selvagge e improvvise di una paese: il loro villaggio diventa un campo di prigionia e la forza dei ragazzi è quella di conoscere profondamente quei luoghi dove sono cresciuti fino a quel momento. “Il Domani che verrà” è un film d’azione e di avventura, ricco di scene mozzafiato e coinvolgenti, con effetti speciali spassosi e ben fatti. Il ritmo è sempre calzante e dinamico, e lo spettatore si sente completamente coinvolto dall’inizio alla fine del film, anche se si sente più di fronte ad una serie tv che ad un lungometraggio cinematografico. Infatti sembra di vedere il gruppo di sopravvissuti della serie tv “Lost” alle prese con un’occupazione straniera, anche per il finale che fa presagire un sequel.

Tuttavia è un film piacevole da guardare, senza troppe aspettative ma per passare un paio d’ore di puro intrattenimento.

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