Jupiter – Il Destino dell’Universo, recensione del nuovo film dei registi di Matrix

Il 5 febbraio la Warner Bros. Pictures Italia distribuirà in tutti i cinema italiani uno dei film più attesi del 2015: Jupiter – Il Destino dell’Universo. Diretto da Andy e Lana Wachowski ed interpretato da Mila Kunis, Channing Tatum, Sean Bean, Eddie Redmayne e Douglas Booth Jupiter – Il Destino dell’Universo è una spettacolare avventura fantasy partorita dai creatori di Matrix e Cloud Atlas.

TRAMA JUPITER – IL DESTINO DELL’UNIVERSO

Jupiter Jones (Mila Kunis) è una ragazza come tante altre. Ha grandi sogni ma vive una realtà decisamente poco soddisfacente che la obbliga a fare la donna di servizio per arrivare a fine mese. Almeno fino a quando non incontra Caine (Channing Tatum), cacciatore ed ex-militare modificato geneticamente arrivato sulla Terra per mostrarle la sua vera natura ed il suo vero destino. Jupiter possiede infatti la firma genetica che la contrassegna come erede indiscussa di un dono capace di alterare l’intero equilibrio del cosmo. Ma i tre fratelli Abrasax (tra cui il candidato ai premi Oscar come miglior attore Eddie Redmayne) faranno di tutto per impossessarsi della eredità di Jupiter distruggendo una volta e per tutte la popolazione umana e rubando la risorsa più preziosa di sempre, il tempo.

centro chann

RECENSIONE

Dopo il sottovalutato ed incompreso Cloud Atlas i fratelli Wachowski tornano all’action fantascientifico realizzando Jupiter – Il Destino dell’Universo, spettacolare avventura interstellare che ricorda i classici del cinema di genere degli anni ’80. Quei film dominati da battaglie galattiche, eroi sensuali e super cattivi in cui la trama costituiva solo l’1 per cento di tutto il prodotto. E che in qualche modo Jupiter – Il Destino dell’Universo, tra citazioni e semplice spirito nerd, rispolvera sviluppando più che un mondo un vero e proprio universo di colori, creature e navi spaziali. Ci sono gli eroi che non sanno di essere tali (la spaesata Jupiter interpretata da una spaesata Mila Kunis), gli eroi che sanno di essere eroi (è innegabile che Channing Tatum funzioni in qualsiasi cosa faccia), i villain sensuali e tremendamente cattivi (bravissimi Eddie Redmayne e Douglas Booth) e perfino i lucertoloni servitori che fanno tanto Super Mario Bros. Il tutto all’insegna di un 3D spettacolare ed immersivo che avvolge lo spettatore catapultandolo in un universo tanto ricco di dettagli quanto affascinante.

Aspetti che rendono Jupiter – Il Destino dell’Universo un film perfettamente riuscito proprio perché sviluppato dai Wachowski come parentesi “leggera” dopo i complicatissimi Matrix e Cloud Atlas di cui ritornano in minima parte gli intrecci filosofici e teorie da manga giapponese sulla coltivazione degli esseri umani. Ma il respiro è tutto diverso. Un po’ manga, un po’ cult anni ’80 con le sue battute fuori luogo ed un po’ già cult con l’incredibile vastità dell’universo e delle dinastie degli Abrasax, Jupiter – Il Destino dell’Universo è l’ennesima prova riuscita dei fratelli Wachowski. Due registi che riescono sempre a divertire ed affascinare gli spettatori con film action diversi da tutti gli altri.

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