Lucky Red porta al cinema, per la prima volta in Italia, Kiki – Consegne a Domicilio, uno dei primi capolavori firmati dal genio di Hayao Miazaki. Frizzante, delicato e magnificamente realizzato, ma anche ironico e puntualmente scritto, il film prodotto dallo Studio Ghibili nel lontano 1989, si presenta al pubblico italiano con vent’anni di ritardo, ma un’attualissima piacevolezza che si sostanzia nel tocco di un maestro che sa far raccontare i suoi personaggi ad un pubblico che trasversalmente attraversa qualsiasi generazione.
Con un animazione deliziosa e morbida, un ritmo cadenzato al quale l’animazione per bambini non è più abituata e una storia tanto semplice quanto toccante, Miyazaki insegue un percorso narrativo che trova nella sua protagonista Kiki e nei personaggi che la circondano, tutta la sua forza. La piccola streghetta, irascibile e sognatrice, si abbandona all’avventura lasciando l’abitazione paterna a soli dodici anni per intraprendere il suo noviziato in una nuova grande città. Innamorata del mare e accompagnata dal solo simpatico gatto Jiji, Kiki sceglie per sé una città tanto grande quanto fredda che lascia da subito la piccola strega spiacevolmente colpita. Con il passare del tempo però e la conoscenza dell’accogliente fornaia Osomo, Kiki riesce finalmente a trovare l’entusiasmo e il coraggio sufficienti a mettersi in gioco, inventandosi una bizzarra attività di consegne a domicilio volanti. Muovendosi a colpi di scopa e d’umori sempre altalenanti, la protagonista del film di Miazaki, comincia a scoprire quanto differente e spesso ostile possa essere la composizione umana di ciascuno e quale sia il vero significato del suo noviziato : abbandonare i panni di una bambina, per calarsi a tutti gli effetti tra le responsabilità che l’età adulta le richiedono.