Ieri, 2 luglio, a Maremetraggio è iniziata la prospettiva dedicata al giovane attore italiano Luca Marinelli con la proiezione di La Solitudine dei Numeri Primi e Waves presso il Teatro Miela di Trieste. Questo sguardo su uno dei giovani talenti del cinema italiano si concluderà il 5 luglio con i suoi film più recenti, Tutti i santi giorni di Carlo Virzì e Nina di Elisa Fuksas. Ogni anno, oltre ad una ricca selezione di cortometraggi e la sezione Ippocampo dedicata alla scoperta di interessanti opere prime, Maremetraggio si sofferma sulla carriera di alcuni tra i giovani talenti del cinema italiano, che hanno regalato in breve tempo interpretazioni di spessore e intensità. Nel 2011 tale prospettiva puntò su Andrea Bosca, che abbiamo recentemente visto al cinema con Outing -Fidanzati per Sbaglio e Nina, debutto alla regia di Elisa Fuksas. Bosca, alternando il cinema al teatro e alla televisione sta portando avanti una carriera attoriale di alto livello, che la critica e il pubblico apprezzano e incoraggiano ogni giorno. Lo abbiamo incontrato in questo giorni e gli abbiamo chiesto proprio cosa ne pensa di Maremetraggio e cosa ricorda della sua esperienza di due anni fa: “ Sono orgoglioso di essere stato scelto da Maremetraggio, per una delle scorse prospettive. Mi ha emozionato, mi ha avvicinato ancora di più al pubblico. La selezione di corti, poi, è uno spettacolo. Sono contento che questa manifestazione scopra talenti e muova ogni anno tutte queste persone. A Trieste, che amo, ho conosciuto amici e artisti che negli anni sono diventati collaboratori, confidenti. Non vedo l’ora di tornarci. E chissà che un giorno non riesca a concorrere, con una storia tutta mia” ha dichiarato il giovane attore di Canelli, in provincia di Asti.
La ricchezza di Maremetraggio, oltre alla presenza di storie eterogenee, alcune più divertenti, altre più drammatiche, altre ancora paurose o innovative, è anche la possibilità di far notare i talenti emergenti e nascosti, che difficilmente possono esporre la loro visione e mostrare il loro lavoro ad un pubblico numeroso come è quello di questi giorni a Trieste, che, fin dalla prima sera del 30 giugno, ha invaso Piazza Verdi e il Teatro Miela. Mentre il mondo parla continuamente degli ospiti e dei grandi film attesi nei grandi festival del cinema come Cannes, Venezia o Roma, gli appassionati dell’arte, dell’immagine e della cultura, fanno sentire la loro voce con la loro presenza massiccia a questi eventi ‘minori’, ma ricchi di qualità e di professionalità. E’ bello vedere che, anche con tutte le difficoltà e gli ostacoli che il settore della cultura si ritrova ad affrontare in questo periodo in Italia, alcuni eventi come Maremetraggio ci siano e siano così seguiti dalla gente comune, non solo addetti ai lavori o professionisti del settore.