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Mark Ruffalo ospite al Giffoni 2015: “Non mi sono mai sentito un supereroe!”
Mark Ruffalo incanta la 45° edizione del Giffoni: “Non mi sono mai sentito un super-eroe ma il mio motto è non mollare mai”.
In occasione della 45°edizione del Giffoni Film Festival è arrivata una delle star più amate ed apprezzate del panorama cinematografico contemporaneo: Mark Ruffalo. Protagonista di capolavori del calibro di Se mi lasci ti cancello, Collateral e Shutter Island ed interprete al fianco dei vari Chris Hemsworth, Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson e Jeremy Renner della saga campione di incassi di The Avengers, Mark Ruffalo è in assoluto uno degli attori più quotati del momento. Un attore che, visto da vicino, è molto più disponibile (e decisamente meno irascibile) del super-eroe che siamo abituati a vedere sul grande schermo. Se infatti il Bruce Banner della saga di The Avengers non perde mai occasione di trasformarsi in Hulk, Mark Ruffalo non si nega di certo ai fan ed agli addetti del settore. Così, dopo centinaia di autografi e selfie regalati sul blue carpet di questa edizione del Giffoni, racconta alla stampa italiana i suoi sogni, le sue difficoltà, il suo amore per l’Italia ed anche i suoi prossimi progetti.
Che cosa pensa del Giffoni Film Festival?
Sono rimasto sorpreso dall’amore innocente che questi ragazzi provano per il cinema. Quello che ha detto Truffaut è giusto, il Giffoni è veramente il Festival più necessario.
Quando era un bambino quale super-eroe desiderava essere?
Hulk! Scherzo, mi sarebbe piaciuto molto essere ed interpretare Wolverine ma qualcun altro ha ottenuto la parte ed alla fine è stato meglio così.
Che cosa ha provato quando ha scoperto di interpretare Hulk e come si è preparato a rappresentare questo personaggio?
Mi hanno detto che se avessi visto una limousine nera parcheggiata davanti casa mia avrei avuto la parte e così è stato. Mi è stato molto utile il lavoro nel teatro perché mi ha abituato a recitare senza avere niente intorno.
Che cosa pensa del tema di questa edizione: Carpe Diem?
Carpe Diem è un tema molto importante. Quando ho deciso di diventare un attore credo di aver colto l’attimo. Ho incontrato molte difficoltà e tante persone hanno cercato di scoraggiarmi. Sembravo un italiano e non parlavo neanche la lingua italiana. Eppure mi sono buttato ed alla fine è andata bene.
Che cosa pensa della ufficializzazione dei matrimoni gay in America?
Sono stato molto felice di questa decisione. Ovviamente è una felicità un po’ amara perché ci è voluto tanto tempo per fare una cosa così giusta. Quello che posso dire è che Larry Kramer, l’uomo da cui ho tratto ispirazione per interpretare Ned in The Normal Heart, anche se ha affermato che ancora molto deve essere fatto, in realtà ha pianto per la gioia.
Che cosa conserva della cultura italiana?
Anche se la mia famiglia ha sempre vissuto negli Stati Uniti sono cresciuto in un modo tipicamente italiano. Da mia nonna ho imparato a cucinare la parmigiana, le polpette, il ragù e tanto altro. Ma sono diventato consapevole della mia natura italiana quando sono venuto qui. Ho scoperto di essere molto più italiano di quello che credevo.
Quali sono i suoi prossimi progetti?
Ho un film in uscita molto interessante, Spotlight, un’opera diretta da Tom McCarthy che racconta la storia di un giornalista di Boston che accusa un prete di molestie. Spero abbia successo perché affronta un tema importante.
Quali sono stati gli attori e i film che l’hanno portata a scegliere questo mestiere?
Sicuramente Marlon Brando e Jerry Lewis. Quando avevo sette anni mia nonna mi faceva vedere dei film con lei. Una sera abbiamo visto Un tram che si chiama desiderio e mi sono detto “Voglio essere come Marlon Brando”. Ma anche Jerry Lewis e tutta la commedia slapstick americana mi ha ispirato fortemente. Per non parlare poi del cinema italiano, del grande Marcello Mastroianni, un attore che ha dato volto e voce a tutte le emozioni dell’essere umano. O i capolavori di Fellini, Lina Wertmuller e tutte quelle opere ricche di quella poesia tipica del cinema italiano.
Che cosa pensa delle differenze tra i super-eroi Marvel dei fumetti ed i super-eroi rappresentati sul grande schermo?
Da ragazzo leggevo molti fumetti. Ho ripreso a leggerli negli ultimi anni e quello che posso dire è che penso sia positivo che le due realtà prendano strade diverse innanzitutto perché parliamo di due mezzi molto diversi tra di loro ed in secondo luogo perché noi attori abbiamo bisogno di esplorare i nostri personaggi e di lasciarci andare all’immaginazione.
Come è stata l’esperienza in Foxcatcher?
Ho lavorato per sette mesi su quel set. E’ stata una esperienza molto dura. Ma con Channing Tatum e Steve Carell abbiamo creato un legame molto stretto e forte per rendere il film il più completo possibile.
Si è sentito sempre un super-eroe e come affronta le difficoltà della vita?
Non mi sono mai sentito un super-eroe. Sono ancora sorpreso di interpretarne uno sul grande schermo. Quello che posso dire è che dobbiamo affrontare le difficoltà con forza e non mollare mai.
Come ha preso parte al film Tutto può cambiare e cosa pensa della musica?
Avevo visto un film di questo regista ed ero rimasto piacevolmente colpito. Così quando mi ha proposto una parte nel suo secondo film ho accettato subito. La musica è una parte importante della nostra vita, è la colonna sonora dei momenti più importanti della nostra esistenza. Sono molto felice di aver preso parte ad un film in cui la musica non spezza la narrazione ma semplicemente accompagna il film.
Festival
Trapani Film Festival 2023: dal 22 al 25 Giugno la prima edizione | Tutti i film e gli ospiti

Trapani Film Festival 2023 – Newscinema.it
E’ tutto pronto per la prima edizione del Trapani Film Festival, la festa del cinema che prenderà vita dal 22 al 25 giugno alla Casina delle Palme, nel cuore della città capoluogo di provincia.
Da un’idea della 3 Points Productions e dei direttori artistici Francesco Torre, Michael Carlo Allen e Giuseppe Gentile, il Festival gode del patrocinio e della co-produzione del Comune di Trapani con l’Assessorato allo Spettacolo.
Tanti i film candidati tramite la piattaforma filmfreeway… selezionati da una giuria tecnica. Le opere finaliste in gara saranno suddivise in 7 categorie: Miglior Lungometraggio (Best feature film), Miglior Cortometraggio (Best Short film), Miglior Documentario (Best Documentary), Miglior Serie Tv/Web (Best Tv/Web Award). A queste si aggiungono 3 speciali categorie: Trinacria Award, sezione dedicata alle opere girate, pre o post-prodotte in Sicilia; “Fame di Film”, sezione dedicata alle opere cinematografiche a tema cibo e vino; Premio Città di Trapani ai lavori artistici che valorizzano il territorio.
I film in gara verranno valutati e votati da una giuria di tecnici del settore presieduta da Davide Stazione.
Presenterà la manifestazione, Sabina Braschi. Il Festival del Cinema si avvale della collaborazione della modella italo-brasiliana Giordana Sara Pieri che curerà la IGTFF, spazio Instgram itinerante all’interno della kermesse.

Gli ospiti del Trapani film Festival 2023 – Newscinema.it
Il 22 giugno si terrà una speciale anteprima gratuita, dal 23 al 25 inizia la gara ufficiale con proiezioni, spazi musicali, interviste e tanti ospiti: gli attori Simona Malato (Baaria, L’Ora Legale, Le Sorelle Macaluso, Stranizza d’Amuri), Paolo Briguglia (The Protagonists, I Cento Passi, Buongiorno, Notte, Ma quando arrivano le ragazze?, Maurizio Bologna (La mafia uccide solo d’estate, La Trattativa, La mossa del cavallo, I Topi), Claudia Gusmano (Squadra Antimafia 2, Don Matteo 10, La mafia uccide solo d’estate – la serie, L’Allieva, Guida Astrologica per cuori infranti), Anita Pomario (Le Sorelle Macaluso, Stranizza d’Amuri), Dario Aita (Il segreto dell’acqua, L’Allieva, Grand Hotel, Il giorno e la notte), Vincenzo Pirrotta (in teatro Una magarìa, Esperidio, Nozze di Figaro, al cinema Spaccaossa), Rosaria Lisma (Smetto quando voglio, La mafia uccide solo d’estate, in tv “L’ultima parola” il talk), Fabrizio Ferracane (Il Traditore, Il Commissario Montalbano: Amore, The Bad Guy), Filippo Luna (Nuovomondo, Sicilian Ghost Story, Makari), Lucia Sardo (I Cento Passi, La Piovra, Un caso di coscienza), il cantautore e autore Kaballà (Rota, Avion Travel, Bocelli, Ramazzotti, Venuti, ecc.). Il duo di attori e registi Ficarra & Picone e l’attore romano Stefano Fresi saranno presenti con un video-messaggio.
Festival
Black Flies: l’incubo urbano di due anime che vagano in una cupa realtà | Recensione

La recensione di Black Flies – Newscinema.it
Abbiamo visto in anteprima Black Flies a Cannes 2023 ed ecco la nostra recensione.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2023, il lungometraggio diretto da Jean-Stéphane Sauvaire si sviluppa in 120 minuti e vede protagonisti Sean Penn nel ruolo di Gene Rutkovsky e Tye Sheridan in quello di Ollie Cross.
Basato sul romanzo di Shannon Burke I corpi neri (2008), segue la storia del giovane paramedico Ollie Cross, il quale accompagna la guardia medica notturna Gene Rutkovsky in giro per le violente strade di New York. Situazioni al limite della sopportazione umana e imprevisti dietro l’angolo, metteranno alla prova questi due professionali operatori medici, forgiando anche un legame che andrà oltre al normale rapporto tra colleghi.
Black Flies: un thriller compatto
Immediatamente esplosivo e compatto, il film inizia prosegue e si conclude seguendo una linea ansiogena che non lascia modo allo spettatore di concepirlo diversamente. Per tutta la sua durata, questo dramma dalle venature thriller investe intensamente tanto gli occhi quanto le corde emotive di chi guarda.
Ciò che ne esce è principalmente una connessione di anime differenti, capace di crescere ma anche incupirsi. Da un lato c’è un veterano, un mentore scheggiato da traumi ormai radicati nel profondo, mentre dall’altro troviamo la nuova recluta, il novellino che gli farà da partner, mosso da venerazione ed enorme stima nei confronti del capo medico.
Lavorare a testa bassa seguendo il classico percorso di formazione, studiando e imparando sul campo, questo è il destino che Ollie vorrebbe seguire, ma ahimè la vita a volte sceglie per te e lo stravolgimento di trama sarà all’ordine del giorno. Crude realtà, situazioni instabili, un’imprevista ondata di momenti stressanti. Il lungometraggio è capace di definire davvero bene le difficoltà di questo lavoro.

Black Flies – Newscinema.it
Sean Penn e Tye Sheridan strepitosi
Sean Penn e Tye Sheridan risultano perfettamente calati nei panni dei loro personaggi ma ancor più riescono a rendere credibile quel profondo feeling che contraddistingue il rapporto. Varie meteore vagano attorno ad essi, come Michael Pitt dal temperamento impulsivo, carismatico e giustamente odioso e un Mike Tyson, inutilmente sprecato.
Esplicito visivamente e coraggioso nelle tematiche, affronta depressione e sensi di colpa incessanti, strattonandoti con poca gentilezza all’interno di una ragnatela narrativa che si sviluppa tra disturbi interiori. Luci intense, sirene persistenti e un impianto sonoro determinante che sfocia in vette assordanti, riportano allo spettatore il profondo disagio di Ollie.
Un incubo urbano
Se il ritmo da un lato dona identità e definisce un clima solido e ben caratterizzato, il film non si dimentica di controbilanciare, mostrandoci la pace e la calma in un contesto più intimo, riservato, quando Ollie entra in questo limbo staccato dal caos lavorativo, distraendosi nel silenzio dell’amore, tra carezze e silenzi che compensino la frenesia.
Sean e Tye sotto la mano di Jean-Stéphane Sauvaire, trovano dunque lo spiraglio giusto, quella finestra accessibile che li rende le mosche nere del titolo, insetti sporchi che vagano su un mondo di cupe realtà.
Festival
Dall’alluvione in Emilia Romagna a Cannes 2023: il nostro viaggio impossibile on the road (VIDEO)

Dall’alluvione in Emilia Romagna a Cannes – Newscinema.it
Siamo partiti da Ravenna in macchina per raggiungere il Festival di Cannes 2023 e in questo vlog vi portiamo con noi in questa avventura.
Il 19 Maggio 2023 l’Emilia Romagna era nel pieno dell’alluvione e noi dovevamo partire da Ravenna per raggiungere il Festival di Cannes 2023. Ci siamo chiesti per giorni cosa fare perchè molte strade erano chiuse e noi avevamo programmato il viaggio in macchina che, in condizioni normali, si fa in circa sei ore e mezza.
Abbiamo deciso di tentare la sorte e provare in nome della passione per il cinema e per non perdere alcuni giorni di festival tra film, incontri con star e tanto altro. Così siamo partiti in tarda mattinata da Ravenna, cercando di raggiungere l’autostrada. E non è stato facile, come potete vedere dal vlog qui sotto.
Da un cinema trasformato in centro di acc0glienza a Cannes 2023
Siamo partiti in macchina la mattina del 19 Maggio 2023 per arrivare intorno a mezzanotte sulla Croisette dove poi siamo rimasti alcuni giorni per seguire il celebre Festival dedicato al cinema da ormai 76 anni. Il nostro viaggio è iniziato dal Cinema City di Ravenna, trasformato per l’emergenza alluvione in un centro di accoglienza per le persone evacuate e sfollate dai vari piccoli centri intorno alla città.
Un luogo che di solito regala emozioni ed è un rifugio dalla triste e stressante realtà quotidiana, questa volta è diventato un rifugio pratico e confortevole per coloro che avevano bisogno di un posto asciutto e sicuro dove poter sopravvivere e rimettere insieme i pezzi. Da lì abbiamo proseguito finendo in strade completamente sommerse, facendo marcia indietro più volte e provando altre vie per poter andare avanti.
Un viaggio infinito
Un’avventura ricca di imprevisti, pause forzate, traffico, pioggia ininterrotta…alla fine ce l’abbiamo fatta e sul canale YouTube MADROG CINEMA, come sui nostri profili Instagram e TikTok trovate varie foto e video della nostra esperienza a Cannes 76 tra impressioni sui film, incontri con star di Hollywood e tanto altro.
Se ti piacciono i video che trovi sul canale non dimenticare di iscriverti e attivare la campanella così sarai avvisato ogni volta che aggiungeremo un nuovo contenuto. Questo viaggio alla fine è andato bene, ma al posto delle sei ore e mezza previste normalmente per questo tratto ci abbiamo impiegato circa 12 ore. Però per il cinema questo e altro!
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