La storia raccontata da Erik Larson trova il suo punto di forza nel narrare, attraverso le vicende di una giovane ragazza ventiquattrenne in fuga da un matrimonio finito e quelle di suo padre, lo storico e insperato passaggio del governo capitanato da Hitler alla dittatura nazista. In una Germania gloriosa, elettrizzante ed elegante un ex professore di Chicago, William E. Dodd, e sua figlia Martha trovano l’opportunità di una nuova vita. Dodd finirà con l’ottenere il delicatissimo ruolo di ambasciatore per conto degli Stati Uniti a Berlino e Martha, intrappolata nella convulsa e elettrizzante vita cittadina, vive il passaggio alla dittatura nazista come un esperienza eccitante, decisamente lontana dai toni densi di terrore e incertezza con i quali la vicenda viene raccontata dai giornali e dalla storia.
Il titolo del libro e presumibilmente del film trae ispirazione dal parco più famoso della capitale tedesca il Tiergarten, letteralmente tradotto in inglese The Garden of Beasts, dove Martha e suo padre si ritrovano a vivere.