“Pronti per sorridere?”: il cartellone 2012-2013 del Teatro Ambra Jovinelli

Fabrizia Pompilio ha presentato stamane la nuova stagione dell’Ambra Jovinelli, piena di spettacoli imperdibili, divisa in due filoni drammaturgici: quello dedicato alla nuova drammaturgia, come quella di Mattia Torre e Luciano Melchionna, e quello comico. Il secondo filone  dà spazio a nomi come Teresa Mannino, protagonista a Novembre di Terrybilmente divagante, chiacchierata di due ore con la comica italiana più popolare e irriverente, Lillo & Greg, che torneranno sul palco dell’Ambra a Gennaio con La baita degli spettri, un testo scritto nel 2005 da Claudio Gregori, alias Greg, in cui la commedia naviga tra stilemi del cinema horror, le possibilità del teatro. “Si tratta di una storia semplice:– dice Greg-  cinque amici decidono di trascorrere una settimana bianca low budget e finiscono in una baita che, negli anni ’60, fu lo scenario di terribile pluriomicidio. Ho pensato questo spettacolo  come se fosse un dvd portato a teatro.

Si compone di due atti e cinque cadute di tono, ossia cinque momenti segnalati acusticamente, che sottolineano delle cadute di stile notevoli, pensate per un pubblico più affezionato alla comicità televisiva“. Dal 29 Novembre al 9 Dicembre andrà in scena Sogno di una notte di mezza estate, tradotto, adattato e diretto da Gioele Dix e interpretato dai comici di Zelig Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Rocco Papaleo, dopo il grande successo ottenuto l’anno scorso sempre all’Ambra, proporrà Una piccola impresa meridionale bis, uno spettacolo di narrazione, poesia e canzoni, rivisitato per la nuova occasione. L’ultimo appuntamento dedicato alla comicità ci sarà dal 18 al 28 Aprile, quando Maurizio Casagrande e Michele Caputo porteranno in scena la commedia moderna, con finale a sorpresa,  Anche l’occhio vuole la sua parte, per la regia di Casagrande.

Al secondo filone appartengono spettacoli come Amleto2. Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche, di e con Filippo Timi, “artista a tutto tondo,- dice di lui il direttore artistico del Teatro Parenti Shammah, intervenuta questa mattina- dalla voracità talmente imbarazzante da sembrare malata: disegna costumi, realizza le musiche, oltre ad occuparsi del testo e della recitazione. Timi lavora come se fosse spinto dalla paura di morire un’ora dopo. Sul palco improvviserà molto, lo spettacolo può durare anche un’ora in più del normale e tutta la compagnia è in stato di adrenalina totale perché non si sa cosa farà Filippo. E non sbaglia mai.” Ancora l’Ambra ospiterà una pièce di grande successo, ossia ART scritta da Yasmina Reza, diretta da Giampiero Solari ed interpretata da tre grandi attori del panorama italiano: Gigio Alberti, Alessio Boni e Alessandro Haber. Dal 14 Febbraio al 3 Marzo il palco del teatro ospiterà Valerio Mastandrea insieme ad un altro interprete, di cui ancora non sappiamo il nome, nell’opera Qui e Ora di Mattia Torre. Si tratta di un lavoro ancora in fieri, in merito al quale Torre ha affermato: “Lo sto ancora scrivendo, ma posso dirvi che si tratta della storia di un incidente e vedrete ciò che accade nell’ora eventi minuti in cui i due incidentati aspettano l’arrivo dei soccorsi.” A Marzo la diva della fiction Gabriella Pession sarà protagonista di Venere in pelliccia, spettacolo di David Ives che ha avuto molto successo nella Broadway Off. La versione italiana, tradotta da Masolino D’Amico, sarà diretta da Marcello Cotugno. Luciano Melchionna metterà in scena ad Aprlie Ricorda con rabbia, di John Osborne, spettacolo di denuncia del ’56 ancora molto attuale, con Stefania Rocca e Daniele Russo e si prepara, insieme ad un nutrito gruppo di attori-prostituti ad intrattenere il pubblico dell’Ambra dall’11 Ottobre al 4 Novembre con Dignità autonome di prostituzione. Tratto da un format creato da Melchionna e dall’attrice Betta Cianchini, questo spettacolo si impadronirà di tutti gli spazi del teatro tramutandolo in bordello, in cui il pubblico potrà contrattare direttamente con gli attori il costo delle loro pillole del piacere teatrale, incitati non sempre in maniera garbata, da una bizzarra famiglia che gestisce i guadagni dei propri prostituti.

Nonostante la mancanza di finanziamenti provenienti dalle istituzioni e dopo solo un anno dalla sua riapertura, il Teatro Ambra Jovinelli è tornato al suo splendore e presenta una nuova stagione frizzante, che farà sorridere con intelligenza, e adatta non solo agli abbonati, ma anche ad un pubblico giovane.