The Outfit è stato presentato in anteprima alla 72° edizione della Berlinale, ma non ha ancora una distribuzione italiana ufficiale.
Si tratta di un thriller drammatico di 105 minuti diretto da Graham Moore (al suo debutto registico) e scritto dallo stesso a quattro mani con Johnathan McClain.
Moore è colui che ha firmato nel 2014 la sceneggiatura di The Imitation Game, per la quale si è aggiudicato anche l’Oscar nel 2015.

The Outfit, la sinossi
Un sarto di nome Leonard all’apparenza molto meticoloso e calmo, si dedica con maniacale puntigliosità al proprio lavoro, in una pericolosa Chicago governata dalla criminalità gangster.
Tutto sembra avere una sorta di inaspettato ed abitudinario equilibrio fino a quando, per una catena di eventi repentini e smisurati, le cose si metteranno male e sarà il momento di prendere decisioni tutt’altro che pacate.
The Outfit, commento
Molto elegante e apparentemente strutturato con cura e senza sbavature, questo thriller sa quasi di presa in giro.
Non tanto perché è un completo disastro, al contrario. Ti affascina, ti cattura e riesce a darti quel senso di gran bel lavoro, ma poi se ci si sofferma un tantino sul contenuto tutto crolla.
Risulta un po’ troppo pretenzioso, riempiendo di dettagli, simboli, oggetti e maestosa pomposità, un impianto narrativo che purtroppo finisce per non avere il mordente sperato, giungendo a non giustificare né sostenere l’enorme lavoro scenografico e dei costumi.

Ottimo quindi sul piano estetico, determinato anche da una fotografia cupa racchiusa in un contesto quasi familiare, che ti coccola e ti fa sentire al sicuro nella sua bolla di calma piatta.
Al contrario invece prova a spargere briciole con l’intenzione di destabilizzarti e stupirti tramite risvolti di trama finali sorprendenti, ma anche qui finisce per essere un buco nell’acqua, servendoti sul piatto twist prevedibili e di poca creatività.
Tenta di agganciare lo spettatore con un Mark Rylance presentato fin da subito come un calcolatore razionale e molto passivo, che medita e lavora senza sosta, insomma impossibile da odiare.
Dopo di lui poi subentrano svariati comprimari da Zoey Deutch a Dylan O’Brien, da Johnny Flynn a Nikki Amuka-Bird, che uno dopo l’altro provano a scalfire questo pudore innato, creando dinamiche potenzialmente intriganti ma non molto avvincenti.
In conclusione si può facilmente ammettere che questa precisione estrema che il personaggio di Leonard attua in ogni sua operazione quotidiana, Moore prova a simularla in sceneggiatura, ma a differenza del suo esemplare The imitation game, qui sembra proprio soltanto un gioco d’imitazione.
Festival
She Came to Me: trama e cast del film di apertura di Berlino 2023
La 73esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, che si terrà dal 16 febbraio, si aprirà con “She Came To Me”, la commedia romantica di Rebecca Miller con il suo cast stellare.
La commedia statunitense più attesa dai fan di Peter Dinklage e Anne Hathaway finalmente sta per essere vissuta e gustata. Scelta per inaugurare l’evento berlinese il 16 febbraio, la pellicola, della regista Rebecca Miller, vedrà un cast altissimo, di livello internazionale e stellare.

She Came To Me – Fonte: Google
Il film vede la produzione da parte di Damon Cardasis, Pamela Koffler, Christine Vachon, Rebecca Miller, Len Blavatnik e Anne Hathaway.
La pellicola è stata presentata al concorso nella sezione Berlinale Special Gala, insieme a Encounters e Panorama, Classics e Retrospettive, in qualità di ospite del Festival, come vuole la tradizione. Il cast è formato da Peter Dinklage, Marisa Tomei, Joanna Kulig, Brian d’Arcy James e Anne Hathaway.
Le parole dei direttori della Berlinale: Siamo molto contenti di aprire questa edizione del festival con una commedia irresistibile che si basa sui conflitti quotidiani della società occidentale” commentano i direttori della Berlinale Mariëtte Rissenbeek e Carlo Chatrian “I personaggi, ideati da Rebecca Miller e incarnati da attori fantastici, scelgono di seguire l’ispirazione del momento invece di farsi guidare dai dettami della società. Come un film hollywoodiano pre-codice, She Came to Me è una magica ode alla libertà di espressione”
She Came to Me: la trama del film
Nel mese che celebra l’amore in ogni sua forma, la pellicola parla proprio di una storia d’amore che intreccia le vite di numerosi personaggi residenti tutti a New York. Tra questi, ritroviamo il compositore Steven Lauddem (Peter Dinklage) alle prese con un blocco creativo per la colonna sonora della sua grande opera.
Sua moglie Patricia (Anne Hathaway), ex sua terapista, si metterà alla ricerca della giusta intuizione. Ciò che troverà supererà ogni aspettativa. La storia di Rebecca Miller, dopo la sua ultima opera del 2016 Il piano di Maggie e del 2009, dal titolo Le vite private di Pippa Lee – all’epoca in concorso – è pronta a far emozionare il pubblico, in un pathos forte e intenso.

She Came to me _ Fonte: Google
Qualche giorno fa sono stati annunciati tutti gli ospiti della Berlinale: tante le star internazionali anche americane, da Steven Spielberg, che avrà l’Orso d’oro alla carriera a Kristen Stewart, presidente di giuria. Le pellicole che parteciperanno alla competizione saranno invece 18. Grandi i nomi che faranno da cornice alla competizione tedesca più attesa d’inverno.
Festival
Limbo: trama e cast del film

Una scena di Limbo – Newscinema.it
Anche l’Australia partecipa al Festival del Cinema di Berlino, con Limbo, un film drammatico e poliziesco. Ecco tutte le informazioni che abbiamo a riguardo.
Il prossimo 16 febbraio comincerà la 73esima edizione del Festival del Cinema di Berlino, che vedrà competere film provenienti da tutto il mondo. Non solo Europa, quindi (l’Italia, tra l’altro, partecipa con numerosi titoli), ma anche America, Asia e Oceania. Proprio l’Australia ha portato Limbo, un poliziesco-giallo dai toni drammatici.
Limbo: la trama del film
Limbo è classificato come poliziesco, drammatico e giallo. Ambientato (e girato) interamente in Australia, racconta la storia del detective Travis Hurley, che deve indagare su un misterioso omicidio di una giovane donna aborigena. Il detective è costretto a seguire le indagine in una zona del Paese dove le discriminazioni sociali sono molto forti e gli aborigeni vengono costantemente discriminati. Durante le sue ricerche, stringe un forte legame con i parenti della vittima e viene a scoprire di un lato della società di cui ignorava l’esistenza. Il film, infatti, ha come obiettivo quello di raccontare l’altra faccia dell’Australia e mostrare al mondo in quali condizioni vive il popolo aborigeno.
La pellicola è stata diretta da Ivan Sen, regista aborigeno australiano ed è stato girato nel sud dell’Australia. Hanno collaborato Bunya Productions e Windalong Films. Il film, inoltre, è girato in bianco e nero.

Simon Baker – Newscinema.it
Limbo: il cast del film
Tra gli attori che compongono il cast di Limbo, spicca tra tutti Simon Baker, che interpreta il protagonista, il detective Travis Hurley. Completano il gruppo Rob Collins, Natasha Wanganeen, Nicholas Hope e Nick Buckland.
Festival
Ingeborg Bachmann: trama e cast del film

Una scena di Ingeborg Bachmann – Newscinema.it
Al Festival del Cinema di Berlino sarà in gara anche Ingeborg Bachmann, film tedesco incentrato sulla vita della poetessa omonima. Ecco tutte le informazioni che abbiamo sulla pellicola.
Il Festival del Cinema di Berlino inizierà il 16 febbraio ed è ormai vicino. Parteciperanno film provenienti da tutto il mondo, tra cui molti italiani. La Germania, tuttavia, quest’anno ha deciso di farsi notare portando due film che promettono di essere molto interessanti: Bis ans Ende der Nacht e Ingeborg Bachmann. Andiamo a scoprirne di più su quest’ultimo.
Ingeborg Bachmann, la trama
Come suggerisce il titolo, la pellicola racconta la vita dell’autrice austriaca Ingeborg Bachmann, vissuta tra il 1926 e il 1973. Si focalizza, soprattutto, sulla sua storia d’amore con il collega svizzero Max Frisch.
Il film parte dalla nascita della grande poetessa e ripercorre tutta la sua vita, soffermandosi, in particolare, sui numerosi luoghi in cui ha vissuto: Berlino, Zurigo, Roma, nonché il suo importantissimo viaggio in Egitto. Esplora, inoltre, la sua poetica e i suoi ideali di scrittura, esponendo, attraverso la ricostruzione della sua vita, il suo pensiero letterario.
La pellicola è diretta da Margarethe von Trotta ed è stato girato non solo in Germania, ma anche in Austria, Svizzera e Lussemburgo, con la produzione di Amour Fou Luxenbourg, Amour Fou Vienna, Heimatfilm e Tellfilm.
Il sottotitolo è Reise in die Wüste, che dal tedesco può essere tradotto come “Viaggio nel deserto”.

Una scena di Ingeborg Bachmann – Newscinema.it
Ingeborg Bachmann, il cast
Il cast di Ingeborg Bachmann vede attori importanti come Vicky Krieps nel ruolo della protagonista e Ronald Zehrfeld nel ruolo dello scrittore Max Frisch. Seguono Tobia Samuel Resch (Adolf), Basil Eidenbenz (Hans), Luna Wedler (Marianne), Marc Limpach (Tankred), Katharina Schmalenberg (Isolde) e Renato Carpentieri, che interpreta il poeta italiano Giuseppe Ungaretti.
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