Total Recall, la recensione
Ispirato al racconto breve “We Can Remember It For You Wholesale” di Philip K. Dick, arriva in sala, il prossimo 11 ottobre, “Total Recall – Atto di Forza”, l’action thriller basato sulla realtà alterata e sulla memoria. Benvenuti alla Rekall, la compagnia che trasforma i sogni in ricordi reali. Sebbene l’operaio Douglas Quaid (Colin Farrell) abbia una moglie bellissima (Kate Beckinsale) di cui crede di essere innamorato, il viaggio cerebrale sembra il modo perfetto per evadere dalla sua vita deludente. Per questo, i ricordi così reali della vita di una superspia potrebbero essere proprio ciò di cui ha bisogno. Quando le procedure si rivelano errate, Quaid diventa un ricercato. Braccato dalla polizia, controllata dal cancelliere Cohaagen (Bryan Cranston), l’uomo si rende conto di non poter contare su nessuno, eccetto della giovane ribelle (Jessica Biel) che lavora per il capo della resistenza segreta (Bill Nighy). Dopo aver compreso la sua vera identità, il suo vero amore e il suo vero destino, Quaid si rende conto che il futuro del suo mondo è in equilibrio e che è confusa la linea di demarcazione tra fantasia e realtà.
La storia di Dick era già stata adattata per il grande schermo nel 1990, proprio con il titolo “Total Recall – Atto di Forza”, nei quali ritrovavamo Arnold Schwarzenegger nei panni del protagonista, Hauser, Rachel Ticotin in quelli di Melina e Sharon Stone nel ruolo di Lori. Toby Jaffe, produttore ha creduto che fosse arrivato il momento giusto per una nuova rivisitazione del racconto per il cinema, così ha sottoposto l’idea a Neil H. Moritz, il quale ha letto il racconto e rivisto il film del 1990. Prodotto dalla Columbia Pictures insieme alla Original Film e diretto questa volta da Len Wiseman, questa nuova versione del film vanta un cast di tutto rispetto e oltre ai tre protagonisti, Farrell, Beckinsale e Biel anche Bryan Cranston, John Cho e Bill Nighy. Nel 2010, Arnold Schwarzenegger aveva espresso interesse a reinterpretare il ruolo di Doug Quaid ma Colin Farrell, in cima alla lista di candidati, è riuscito a spuntarla anche su due colleghi del calibro di Tom Hardy e Michael Fassbender. L’attore irlandese è riuscito a tenere alte le aspettative a riguardo della sua interpretazione di questo personaggio per certi versi molto ordinario, per altri non convenzionale in quanto in forte conflitto con se stesso, diviso per buona parte del film tra due entità diverse una legata a un misterioso presente, l’altra relegata in un presente posticcio.
L’inclinazione di Hollywood per i remake ha ormai raggiunto livelli spesso ingiustificabili se non con mere logiche di mercato, ma ci sono titoli che effettivamente possono essere reinventati e portati a nuova vita. In questo caso, Total Recall, è l’esempio di come le major abbiano voluto dar sfoggio di effetti visivi mozzafiato, atti a creare a una vera e propria realtà saturata, un alternarsi di luci e colori in un mondo futuristico ricreato ad hoc, con tanto di ritrovati ultra tecnologici e una flotta di cyborg creati per la difesa dell’ordine pubblico ma pronti alla rivolta sotto il comando del primo potente di turno. In fin dei conti è un film di cui non si sentiva particolarmente la mancanza ma senza dubbio ne è uscito fuori un lungometraggio di intrattenimento curato nei minimi particolari. Consigliato a chiunque voglia passare un’ora e mezza in compagni di sparatorie e hi tech.
Il trailer: