Bombshell – La voce dello scandalo poteva osare di più

Questo film di denuncia sociale si unisce agli altri rilasciati attualmente in digitale, visto il particolare periodo che stiamo vivendo. Non potendo quindi essere proiettato al cinema, lo potete comodamente recuperare su Amazon Prime Video. Diretto da Jay Roach e sceneggiato da Charles Randolph, si rifà ad avvenimenti realmente accaduti.

Bombshell – La voce dello scandalo | La sinossi del film

Fox News, il canale televisivo internazionale, è stato implicato in gravi accadimenti per via di un pezzo grosso a capo della rete. Alcune giornaliste verranno strumentalizzate e messe sotto l’occhio del ciclone, cercando di uscire da questa spiacevole situazione a testa alta, avvalendosi di coraggio e determinazione che in passato erano sempre stati messi a tacere. Si seguiranno quindi le varie vicissitudini, con l’aggiunta di testimonianze reali, per arrivare a ciò che risulterà essere il culmine degli eventi accaduti.

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Bombshell – La voce dello scandalo secondo Madraine8

Film interessante e valido, che porta alla luce uno dei problemi più affrontati mediaticamente, negli ultimi anni.
Lo scandalo di “Fox News” sulle molestie e le accuse di violenza sessuale, è il fulcro di questa pellicola che a mio avviso riesce bene a livello attoriale ed empatico ma meno sull’aspetto tecnico.
Charlize Theron, Nicole Kidman e John Lithgow molto molto in parte, ma Margot Robbie credo sia quella che mi ha trasmesso maggiore disagio, ci sono scene in cui la vediamo subire soprusi verbali determinanti o altri momenti di sconforto e cedimento, resi magistralmente.

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Nicole Kidman in Bombshell

In relazione al trucco (per il quale il film ha vinto l’oscar), devo ammettere di essere concorde solo in parte, John Lithgow nei panni di Roger è ottimale non si nota affatto che sia make-up, mentre nel caso di Charlize Theron non è riuscitissimo, anche confrontandolo con una foto della vera giornalista, non regge per me, è esagerato e poco credibile.
Passiamo alla regia che è il punto dolente, in quanto risulta un po’ anonima, poteva avere più sprint invece rimane poco caratteristica.
Detto questo però, la scelta dell’interagire con noi spettatori attraverso la rottura della quarta parete, l’ho apprezzata molto anche perché non ne abusa affatto, succede principalmente all’inizio per spiegarci la situazione ed assume valore quando vedi che i personaggi non sono scollegati dalla storia, parlano con noi pubblico ma allo stesso tempo con gli altri attori.

Leggi anche: La recensione ufficiale di Bombshell – La voce dello scandalo

La costruzione generale della narrazione è funzionale e ben gestita, l’avrei però preferito più spinto, con qualche scena che mettesse reale disgusto per una maggiore resa finale, visto l’argomento era fondamentale trasmettere il disprezzo.
La parte delle testimonianze reali tramite foto, è quella che mi ha messo più sgomento, una vera tristezza che esistano persone così e che abusino del potere che hanno, per arrivare ai propri scopi.
Concludo pertanto, consigliandovi la visione di questo film di denuncia sociale, che si aggiunge al movimento in questione.

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????Bombshell_La voce dello scandalo ????Regia: Jay Roach ????Sceneggiatura: Charles Randolph Film interessante e valido, che porta alla luce uno dei problemi più affrontati mediaticamente, negli ultimi anni. Lo scandalo di “Fox News” sulle molestie e le accuse di violenza sessuale, è il fulcro di questa pellicola che a mio avviso riesce bene a livello attoriale ed empatico ma meno sull’aspetto tecnico. Charlize Theron, Nicole Kidman e John Lithgow molto molto in parte, ma Margot Robbie credo sia quella che mi ha trasmesso maggiore disagio, ci sono scene in cui la vediamo subire soprusi verbali determinanti o altri momenti di sconforto e cedimento, resi magistralmente. In relazione al trucco (per il quale il film ha vinto l’oscar), devo ammettere di essere concorde solo in parte, John Lithgow nei panni di Roger è ottimale non si nota affatto che sia make-up, mentre nel caso di Charlize Theron non è riuscitissimo, anche confrontandolo con una foto della vera giornalista, non regge per me, è esagerato e poco credibile. Passiamo alla regia che è il punto dolente, in quanto risulta un po’ anonima, poteva avere più sprint invece rimane poco caratteristica. Detto questo peró, la scelta dell’interagire con noi spettatori attraverso la rottura della quarta parete, l’ho apprezzata molto anche perchè non ne abusa affatto, succede principalmente all’inizio per spiegarci la situazione ed assume valore quando vedi che i personaggi non sono scollegati dalla storia, parlano con noi pubblico ma allo stesso tempo con gli altri attori. La costruzione generale della narrazione è funzionale e ben gestita, l’avrei peró preferito più spinto, con qualche scena che mettesse reale disgusto per una maggiore resa finale, visto l’argomento era fondamentale trasmettere il disprezzo. La parte delle testimonianze reali tramite foto, è quella che mi ha messo più sgomento, una vera tristezza che esistano persone così e che abusino del potere che hanno, per arrivare ai propri scopi. Concludo, consigliandovi la visione di questo film di denuncia sociale, che si aggiunge al movimento in questione. Ditemi cosa ne pensate voi adesso???? #bombshell #charlizetheron #margotrobbie #nicolekidman

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