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Calimero compie 50 anni al Future Film Festival 2013

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La XV edizione del festival (in programma dal 12 al 17 aprile) festeggia con un ricco evento speciale il pulcino “piccolo e nero” creato nel 1963 da Nino e Toni Pagot.

Quando un personaggio genera un nome comune ha infranto la barriera
dell?immortalità e è entrato nel mito: si è un calimero come si è un dongiovanni,
un casanova,un donchisciotte, una cenerentola, un giuda“.
(Umberto Eco)

Calimero_©Pagot

Era il 14 luglio 1963 quando per la prima volta, dal piccolo schermo delle tv in bianco e nero, faceva il suo ingresso nelle case degli italiani un personaggio destinato ad entrare nella storia del costume del Paese e nella memoria collettiva di generazioni di spettatori. A cinquant’anni da quel debutto, il XV Future Film Festival di Bologna (in programma dal 12 al 17 aprile) dedica a Calimero, il pulcino “piccolo e nero” creato da Nino e Toni Pagot e Ignazio Colnaghi, un evento speciale che permetterà al pubblico di ogni età di festeggiare il simbolo più amato – e duraturo – dell’animazione “made in Italy”, (ri)conosciuto in tutto il mondo, dalla Francia al Giappone. Una vera e propria icona, perché – come ha sintetizzato Umberto Eco – “Quando un personaggio genera un nome comune ha infranto la barriera dell?immortalità e è entrato nel mito: si è un calimero come si è un dongiovanni, un casanova,un donchisciotte, una cenerentola, un giuda”. L’omaggio, a cura di Mario Serenellini, propone una ricca antologia che ripercorre le tappe più importanti della storia (anche grafica) del personaggio, attraversando mezzo secolo di storia del cartone animato: una vera e propria “Calimero Story – come spiega Serenellini nelle pagine del catalogo del FFF – dalle origini al futuro“, dagli sketch in b/n di Carosello al colore, “alle prime prove della nuova serie in 3D in via di realizzazione tra Italia (Studio Campedelli/Raifiction) e Francia (Gaumont Alphanim/TF1), con lo zampino elettronico del torinese Animoka e la distribuzione di Disney Europa“. Nato nel 1999 a Bologna, il Future Film Festival – diretto da Giulietta Fara e Oscar Cosulich – si è affermato come il primo e più importante evento in Italia dedicato alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media. Ogni anno, nel capoluogo emiliano, si danno appuntamento i più importanti registi, direttori artistici e creativi, per presentare in anteprima i propri film. Uno sguardo al futuro del cinema, ma non solo.

Motto di quest’anno è “Tweet the Monsters”: un tema, quello dei mostri, aperto a innumerevoli interpretazioni, che percorre come un filo rosso tutte le sezioni declinandosi nei generi più diversi, non ultimo l’animazione con l’anteprima italiana del capolavoro Disney Pixar Monsters & Co. 3D. Due anche quest’anno le sezioni competitive del Festival: il Concorso Lungometraggi, cui parteciperanno 10 titoli a caccia del Platinum Grand Prize (citiamo almeno tre film d’animazione diversissimi tra loro: A Liar’s Autobiography, biopic molto sui generis e politicamente scorretto su uno dei fondatori dei Monty Phyton; Anima Buenos Aires di María Verónica Ramírez, viaggio nel cuore della capitale argentina accompagnato dal ritmo del tango, e Wolf Children di Mamoru Hosoda, nuovo exploit di uno dei talenti più apprezzati del cinema giapponese) e il Future Film Short riservato ai corti (300 quelli giunti già alla segreteria del festival). Novità di quest’anno, il Future Film Short sarà sostenuto dalla RAI, che offrirà i premi della giuria e del pubblico, e programmerà una selezione di corti nel suo sito web dieci giorni prima della manifestazione. Per il terzo anno, inoltre, il FFF in collaborazione con l’Università di Bologna promuove il Premio Franco La Polla, assegnato alla migliore tesi di laurea di argomento cinematografico degli anni 2010-2013, specificamente sui temi della fantascienza, del fantasy, dell’animazione e degli effetti visivi.

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Castiglione del cinema: gli ospiti più attesi della prima edizione | Da Brignano a Paolo Genovese

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Enrico Brignano – Newscinema.it

Si svolgerà dal 28 settembre all’1 ottobre 2023 la prima edizione di Castiglione del cinema, nuovo festival cinematografico sulle sponde del Lago Trasimeno. Ecco gli ospiti più attesi nel bellissimo borgo umbro.

Il panorama dei festival nazionali si amplia ulteriormente con la prima edizione, dal 28 Settembre all’1 ottobre 2023, di Castiglione del Cinema, rassegna dedicata al cinema italiano in uno dei borghi più belli d’Italia sulle sponde del Lago Trasimeno: Castiglione del Lago, in provincia di Perugia.

L’evento, diretto dal giornalista e critico Emanuele Rauco, proporrà proiezioni gratuite, incontri e momenti di confronto. Il 22 Settembre alle 10.00 sarà possibile seguire la conferenza stampa di presentazione in streaming sul canale YouTube MADROG o in presenza al Palazzo della Provincia di Perugia. Scopriamo insieme gli ospiti più attesi.

Jasmine Trinca

L’apprezzata attrice, passata per la prima volta dopo vent’anni di recitazione – aveva iniziato nel 2001 con La stanza del figlio di Nanni Moretti – dietro la macchina da presa, presenterà al pubblico il suo esordio da regista: Marcel!, presentato lo scorso anno al Festival di Cannes nelle Séances spéciales. Un’opera che già dal titolo vuole essere un omaggio al grande attore e mimo francese Marcel Marceau (1923 – 2007), lavorando sul sottilissimo confine tra favola e realtà.

L'attrice e regista Jasmine Trincia

L’attrice e regista Jasmine Trincia

Enrico Brignano

Il travolgente comico romano riceverà a Castiglione del cinema il “premio Vaime”, dedicato al grande giornalista e intellettuale Enrico Vaime, uomo di cultura e spettacolo tra i più brillanti d’Italia, nato a Perugia. Un riconoscimento che andrà quest’anno allo showman, altrettanto pirotecnico nei suoi spettacoli televisivi, teatrali e cinematografici. Brignano presenterà inoltre, insieme al regista Alessandro Pondi e all’attrice Monica Vallerini, il film Una commedia pericolosa, di cui è protagonista.

Paolo Ruffini

Tra gli incontri più attesi, anche quello con Paolo Ruffini, comico, attore e regista livornese, che racconterà al pubblico il suo rapporto con il cinema, innanzitutto da appassionato e cultore, attraverso i suoi film preferiti. A seguire, sarà proiettato il documentario Perdutamente, di cui Ruffini è regista: un toccante doc dedicato alle persone che quotidianamente si perdono cura dei propri cari malati di Alzheimer.

Il comico e regista Paolo Ruffini

Il comico e regista Paolo Ruffini

Laura Delli Colli

Laura Delli Colli, giornalista e scrittrice, nonché presidente del SNGCI (Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani) presenterà il suo libro sull’icona del cinema italiano Monica Vitti, soffermandosi però anche sul ruolo del critico cinematografico oggi e su come il cinema italiano può ritornare centrale anche presso le nuove generazioni. Il focus su Monica Vitti sarà accompagnato dalla proiezione della versione restaurata del capolavoro La ragazza con la pistola di Mario Monicelli.

Paolo Genovese

Il regista di Immaturi, Perfetti Sconosciuti e Supereroi incontrerà gli studenti per raccontare loro il mestiere di regista e di sceneggiatore, soprattutto attraverso la commedia e le sue infinite possibilità narrative.

Paolo Genovese, regista e sceneggiatore (fonte: Ansa)

Paolo Genovese, regista e sceneggiatore (fonte: Ansa)

Gianni Amelio

Fra gli appuntamenti principali, rimandando al sito ufficiale della manifestazione per il programma completo, segnaliamo infine il Premio alla Carriera che verrà consegnato a Gianni Amelio, di cui verrà proposto uno dei suoi film sempre attuali: Lamerica del 1994.

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Castiglione del Cinema 2023: info, news e appuntamenti sulle sponde del Lago Trasimeno

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Ecco cosa c'è da sapere per Castiglione del cinema 2023

Castiglione del Cinema 2023  – Fonte: Instagram – Newscinema.it

Ecco tutto quello che c’è da sapere su Castiglione del Cinema 2023, la rassegna di cui NewsCinema e MadRog saranno Media Partner ufficiali.

Castiglione del Cinema 2023, nella sua prima edizione, è già un evento molto atteso, in quanto il programma è veramente molto ricco. Vogliamo svelarvi tutto quello che c’è da sapere, in modo che non vi perdiate nulla. Dalle info, alle news agli appuntamenti imperdibili.

Il cinema italiano quest’anno ha ricevuto un grosso riscatto, in quanto non solo a Venezia 80 ha dato il meglio di sé, ma adesso anche con una nuova iniziativa, direttamente da uno dei borghi più belli d’Italia, quello di Castiglione del Lago. Ecco cosa dovete sapere.

Castiglione del Cinema 2023: news e info

Dal 28 settembre al 1° ottobre 2023, avrà luogo la prima edizione di Castiglione del Cinema, evento dedicato tutto al cinema italiano, sulle sponde del Lago Trasimeno. Dopo aver subito diversi lavori di restauro, il Nuovo Cinema Caporali, finalmente ha riaperto al pubblico dal 14 settembre e sarà la sede che ospiterà i 4 giorni dell’evento.

Saranno numerosi gli eventi che prenderanno piede a Castiglione del Lago, proiezioni di film, incontri con importanti ospiti del cinema, concerti, masterclass e Q&A con professionisti della settima arte. Il Direttore artistico della rassegna nel cuore dell’Umbria, Emanuele Rauco, già membro attivo dal 2016 della Commissione di selezione della Mostra del Cinema di Venezia e dal 2019 socio della Rete degli Spettatori, è entusiasta di Castiglione del Cinema: “È importante che Castiglione del Lago abbia una sua manifestazione cinematografica duratura nel tempo, per continuare a far scoprire al mondo del cinema le bellezze del Trasimeno, delle sue città e dei suoi borghi…”.

Dai medesimi toni frizzanti, anche la dichiarazione di Luigi Meoni, Presidente dell’Associazione Castiglione del Cinema: “L’idea di Castiglione del Cinema nasce all’indomani della decisione presa dalla Fondazione Ente dello Spettacolo – a cui va il merito, insieme al nostro ringraziamento, di aver portato il mondo del cinema in questi luoghi, facendoli conoscere e apprezzare ai protagonisti che sono stati ospiti negli anni precedenti – di non proseguire questa esperienza a Castiglione del Lago, per cui abbiamo pensato di farla nostra…”.

Castiglione del Cinema 2023: programma

Gli appuntamenti confermati ad oggi, ai quali si potrà assistere in maniera gratuita a Castiglione del Cinema 2023, sono i seguenti:

  • Il regista Gianni Amelio, non solo riceverà il Premio alla Carriera, ma delizierà i suoi ospiti con la proiezione del suo lungometraggio, Lamerica presentato per la prima volta nel 1994;
  • Laura Delli Colli, giornalista, scrittrice e presidente del SNGC, presenterà il suo libro, la cui protagonista è una tra le icone del cinema italiano per antonomasia, Monia Vitti;
  • Si potrà partecipare ad una Masterclass con il regista, Paolo Genovese, già conosciuto per film quali Immaturi, Tutta Colpa di Freud e Perfetti Sconosciuti;
  • Jasmine Trinca e Paolo Ruffini presenteranno i loro rispettivi film, Marcel! e Up&Down – Un film normale;
  • Dal cinema di Ieri, con la proiezione del film, La Ragazza con la Pistola di Mario Monicelli, al cinema di oggi con, Per Niente al Mondo di Ciro D’Emilio;
  • L’apice per quanto riguarda gli approfondimenti su argomenti sociali e culturali, lo si otterrà grazie ad un intero pomeriggio, dedicato ad una tematica molto delicata, cioè tutto quello che riguarda le carceri italiane. Relatori del mondo giuridico e accademico si confronteranno in un interessantissimo dibattito, fino ad arrivare poi alla fine dell’incontro, nel quale verrà proiettato il film, Peso Morto di Francesco Del Grosso. La trama si concerterà su uno dei casi di malagiustizia più grave d’Italia, cioè quella del caso Massaro, detenuto ingiustamente per 21 anni. Il vero sfortunato protagonista della storia, condividerà la sua esperienza con il pubblico.

Il programma potrebbe diventare molto più ricco nei prossimi giorni, per questo vi consigliamo di seguire il 22 settembre alle ore 11:30 la conferenza stampa di presentazione di Castiglione del Cinema 2023, con il programma definitivo che sarà presente in questa prima importante edizione.

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Venezia 80: Enea | Il dissacrante desiderio di sentirsi vivi

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ENEA-NewsCinema.it

Abbiamo visto Enea di Pietro Castellitto in anteprima a Venezia 80, di seguito la nostra recensione.

Presentato in concorso al Festival di Venezia edizione 80, il nuovo lavoro di Pietro Castellitto lo vede sia in regia che in sceneggiatura oltre che come protagonista. Nei suoi 115 minuti di durata porta in scena anche il padre Sergio Castellitto nel ruolo di suo padre e il fratello Cesare ad interpretare suo fratello.

Enea e Valentino sono due giovani amici, da sempre amanti delle feste e impegnati entrambi nello spaccio. Vittime e artefici di un mondo corrotto sono mossi da una vitalità incorruttibile, che li spinge al di là delle regole, sia morali che legali.

La droga e la malavita sono soltanto una parte però di ciò che il sottotesto racconta, una storia familiare particolare a partire dal padre bisogno di evasione, al fratello problematico fino alla madre sconfitta dall’amore. A questi si aggiunge una ragazza che in parte destabilizzerà il trascorso di Enea tra le piaghe di una quotidianità che si fa sempre più incriminata e pericolosa.

ENEA-Giorgio Quarzo Guarascio

Una vastità enorme di simboli e metafore in una società corrotta ma speranzosa, il nuovo lavoro di e con Pietro Castellitto si pone come un interessante estratto sociale dissacrante ma non disarmante. Esemplari interpretazioni che vivono di naturale spirito familiare, vista anche la scelta di Pietro di far ricoprire i ruoli di padre e fratello ai corrispettivi reali, esalta senza dubbio una nutrita ragnatela narrativa cullata su musica principalmente del passato italiano.

Enea: lo specchio di una Roma che si mangia tutto

Benedetta Porcaroli è colei che porterà la dolce sfumatura dell’amore in una vita di inganni e criminalità e lo farà in maniera spontanea, schietta e decisiva. Riflessioni sul rapporto tra droga e giovani hanno l’urgenza di essere esposte in uno scenario come quello odierno, peccato che qui spesso si scelga soltanto di suggerirle, perdendo l’occasione di approfondire qualcosa di necessario.

Una borghesia descritta tra depressione e suicidio, ha come la necessità di sfogarsi, di evadere dalla rabbia repressa tra un linguaggio colorito, immagini sprezzanti e bestemmie evitabili. Lo specchio di una Roma che si mangia tutto, una gioventù vogliosa di arrivare senza troppa fatica e famiglie benestanti nate da padri forgiati sul niente e figli cresciuti sugli allori.

Enea Pietro Castellitto

Ottima la scrittura, che seppur da un lato scricchiola nelle scene esageratamente deliranti, ironizzando su aspetti talvolta adolescenziali e riuscendo così solo in parte, dall’altro vince soprattutto da metà in poi, avvolgendo coi suoi monologhi polarizzanti e gli scambi pungenti tra i personaggi.

Tecnica pungente e riflessioni sociali

Un film sul desiderio di sentirsi vivi ha detto lo stesso Pietro in conferenza stampa, che infatti in tutta onestà riesce nell’intento, raccontando il tutto con un’estrema cura anche dell’aspetto estetico.
Location, colori, luci, un’intrigante direzione registica che Castellitto utilizza, affidandosi a riprese minuziosamente accurate, tra piani sequenza e virtuosismi esplosivi.

L’ottimo finale chiude poi in maniera quasi onirica, astratta, un discorso lungo 115 minuti senza troppe divagazioni. Asciutta, ritmata, frizzante la chiusura veicola ciò che il film ci ha voluto dire fin dall’inizio, nessuno è onnipotente, la ricerca ostinata della felicità libera è possibile ma prima o poi il destino torna a chiedere il conto. In fin dei conti le scelte che prendi decidono l’uomo che sarai.

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