Addio Eleonora Giorgi, i 5 ruoli che hanno definito la sua carriera

Eleonora Giorgi
L'attrice Eleonora Giorgi scomparsa all'età di 71 anni a Roma - Fonte: NewsCinema.it

La mattina del 3 Marzo 2025 l’attrice Eleonora Giorgi si è spenta all’età di 71 anni a Roma, dopo una dura battaglia contro un cancro al pancreas. Per celebrare la sua carriera, ecco 5 film da vedere e rivedere in suo onore.

Il cinema italiano è in lutto con la scomparsa dell’attrice Eleonora Giorgi, avvenuta il 3 marzo 2025 a Roma, all’età di 71 anni. Nonostante avesse ammesso di trovarsi in uno stadio molto avanzato del cancro al pancreas, diagnosticato alla fine del 2023, la notizia della sua dipartita ha generato una commozione tra amici, colleghi e fan. Interprete di film di grande successo tra gli anni ’70 e ’80, in ogni intervista in cui è stata ospite, non ha mai perso il sorriso e la gioia di vivere.

Dopo aver detto addio ai suoi lunghi capelli biondi, aveva trovato il modo di scherzarci su e di infondere coraggio alle persone che come lei si trovavano ad affrontare questa battaglia. Per celebrare la carriera di Eleonora Giorgi, ecco i 5 film più belli nei quali ha recitato e rimasti nel cuore degli spettatori che oggi ne piangono la scomparsa.

Eleonora Giorgi in Mani di Velluto (1979)

Per la regia di Castellano e Pipolo, Guido Quiller (Adriano Celentano) è un ingegnere separato dalla moglie Petula. Merito del suo successo e di essere diventato ricco è stata l’invenzione del Blindo Glass, un vetro anti rapina con un ingrediente segreto: uno suo sputo.

A seguito di un incidente con la vespa che lo vede finire in una fontana, ad aiutarlo sono Tilli (Eleonora Giorgi) una ladra bellissima e Momo, il fratello falsario, che lo scambiano per uno scippatore. A casa, i due fratelli lo aiutano e gli forniscono un documento falso. Guido, senza voce, non fa altro che accettare e tornare a casa, pensando continuamente a Tilli.

Quando torna da lei, Guido si rende conto di essere odiato dai ladri per l’invenzione del vetro e di conseguenza, decide di organizzare una finta rapina, per rivedere Tilli. Ma quando l’ingegnere architetta un finto colpo a casa sua, la bella ragazza si rende conto della sua vera identità. A quel punto, per non perderla, Guido decide di organizzare un’altra rapina ai danni della ex moglie. Il film fece ottenere ad Adriano Celentano il David di Donatello come miglior attore protagonista nel 1980.

Eleonora Giorgi nel film Mia moglie è una strega
Eleonora Giorgi nel film Mia moglie è una strega – Fonte: NewsCinema.it

Mia moglie è una strega (1980)

Diretta ancora una volta dal duo artistico Castellano e Pipolo, a Roma, nel 1656 vive la strega Finnicella condannata al rogo dal cardinale Emilio Altieri (Renato Pozzetto) A distanza di più di 300 anni, il diavolo Asmodeo (Helmut Berger), suo amante, la riporta in vita, per potersi vendicare contro Altieri. Il piano è di farlo innamorare di lei per poi ucciderlo. Finnicella dopo essersi fatta assumere come segretaria. inizia a corteggiare Emilio, innamorato e promesso sposo di Tania (Lia Tanzi). Costretto a licenziare Finnicella, tra i due avviene un bacio molto appassionato, che porta la strega a capire di essersi davvero innamorata di lui, portando Asmodeo a mostrarsi contrariato per questo cambio di programma.

Finnicella per cercare di conquistare Emilio, gli fa bere un filtro d’amore in un bicchiere di champagne, che però non beve davvero perché astemio. Tuttavia, l’uomo decide di mandare a monte le nozze con Tania, per amore della strega, la quale si era dimenticata del patto colò diavolo. Anni dopo, i due sono innamorati sposati a Parigi, ma sul più bello Asmodeo la uccide a letto con un colpo di pistola accanto al marito. Condannato a morte per l’assassinio della morte, Emilio riesce a scamparla, grazie a uno stratagemma architettato dal fantasma di Finnicella.

Eleonora Giorgi e Carlo Verdone
Carlo Verdone ed Eleonora Giorgi nel film Borotalco – Fonte: NewsCinema.it

Borotalco (1982)

Scritto, diretto e interpretato da Carlo Verdone, i protagonisti con Nadia (Eleonora Giorgi) e Sergio (Carlo Verdone), due venditori di enciclopedie porte a porta. Il carattere timido di lui, lo porta a non essere un vincente nella vita e a vivere una relazione con la fidanzata Rossella (Roberta Manfredi) e col suocero burbero Augusto (Mario Brega). Invece la bella Nadia, ha un temperamento spigliato, è fidanzata con Cristiano (Enrico Papa) ed è una fan sfegatata di Lucio Dalla. Essendo molto brava nel suo lavoro, Sergio decide di contattare la collega per aiutarlo nella vendita. Nadia accetta e gli dice di vedersi a casa di Manuel Fantoni (Angelo Infanti) il quale dopo aver conosciuto Sergio, viene arrestato dai carabinieri per truffa.

In ritardo per aver preso i biglietti per il concerto di Lucio Dalla, Nadia e Sergio si incontrano per la prima volta e l’uomo, rimasto affascinato dalla sua bellezza, si finge Fantoni, millantando di essere amico di Lucio Dalla. Da qui, vivrà una doppia vita, tra Nadia e Rossella, fin quando non viene beccato e picchiato dal suocero. I due giovani, seppur innamorati, ritornano alla realtà e ai rispettivi partner, fin a quando le loro strade non si incrociano per puro caso, anni dopo.

Il ricordo di Carlo Verdone per Eleonora Giorgi

L’attrice era molto amata dal pubblico per molti personaggi interpretati accanto a grandi nomi del panorama cinematografico italiano, uno tra tutti Carlo Verdone, che ha voluto ricordarla sui social con un posto molto toccante. Qui alcune frasi, riguardanti proprio il percorso artistico, vissuto insieme: “Grazie amore mio per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera. Saremo ricordati per tanto tempo ancora. Grazie per avermi dato la tua leggerezza, il tuo entusiasmo, il tuo sorriso e la tua preziosa amicizia.”

Ha continuato scrivendo: “E grazie per esser stata un grande, coraggioso esempio per tutti in questo anno così duro e spietato. Ti ho ammirato per la tua forza, per la tua saggezza, per il tuo coraggio. Eri sempre sorridente pur nel verdetto. Sarai sempre sempre nel mio cuore. A tutti i tuoi cari il mio abbraccio più forte. Eleonora sei stata un grande, grande esempio di vita. Non dimenticherò i tuoi ultimi messaggi pieni di dolcezza e vero affetto. Dio ti benedica e ti accolga nel suo grande abbraccio. Carlo”

Sapore di mare 2 – Un anno dopo (1983)

Diretto da Bruno Contini, si tratta del sequel di Sapore di mare, uscito nello stesso anno. Ambientato nell’estate del 1965, il gruppo di amici de La Capannina si ritrovano in Versilia, a Forte dei Marmi. Tra i nuovi personaggi, spicca Tea Guerrazzi (Eleonora Giorgi), una giovane donna alla spasmodica ricerca di uomini ricchi. A farle la corte c’è Uberto Colombo, autista del Commendator Carraro, che viene prontamente respinto, a causa del suo status.

Cosa che però non accade con l’affascinante Fulvio Comanducci (Massimo Ciavarro), dopo esser rimasta vedova del ricco Commendator Parodi. Celebre la battuta della ‘pizza fredda e della birra calda’, che portò i due attori a portare fuori dal set la loro storia d’amore. Infatti, negli anni ’80, Massimo Ciavarro ed Eleonora Giorgi erano una delle coppie più paparazzate e apprezzate dal pubblico. Dal loro matrimonio nacque, Paolo Ciavarro, prima di separarsi e restare in ottimi rapporti ancora oggi.

Compagni di scuola (1988)

E per concludere, menzione speciale va al film scritto, diretto e interpretato da Carlo Verdone, ispirato a un evento realmente accaduto dal regista. Federica Polidori (Nancy Brilli) rimasta vedova di un anziano molto ricco, decide di organizzare una rimpatriata, con i vecchi compagni di scuola del liceo. Oltre ad essere cambiati esteriormente, ognuno di loro, vive una vita fatta di fallimenti e dispiaceri. Primo fra tutti è Piero Ruffolo (Carlo Verdone) soprannominato Er Patata, diventato professore di lettere in un liceo di Roma, anche se è sposato ha una relazione con una sua allieva, Cristina.

E poi c’è Valeria Donati (Eleonora Giorgi), affascinante giornalista che ha lasciato il marito e compagno di scuola Luca Guglielmi (Piero Natoli), vignettista e criticato dalla moglie per essere immaturo. Vedendo anche lui alla rimpatriata, vuole andare via, ma grazie a Federica alla fine rimane. Luca per tutto il corso della serata, cerca di riconquistare la donna, riuscendosi solo alla fine e con grande fatica.

 

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

Related Post