Il dramma intenso diretto dal figlio di Daniel Day-Lewis segna il suo straordinario ritorno sul grande schermo. Scopri la trama avvincente e guarda il trailer ufficiale di Anemone.Anemone
è senza dubbio uno dei film più attesi del 2025, non solo per la sua intensa carica drammatica, ma soprattutto per il clamoroso ritorno sullo schermo di Daniel Day-Lewis, a otto anni dal suo presunto ritiro con Il filo nascosto.
Diretto da Ronan Day-Lewis, al suo debutto nel lungometraggio, Anemone sarà distribuito nei cinema italiani dal 6 novembre 2025 da Universal Pictures, dopo essere stato presentato in anteprima nella sezione Alice nella Città alla Festa del Cinema di Roma.

La trama di Anemone
La trama si sviluppa nel nord rurale dell’Inghilterra, tra foreste fitte e atmosfere sospese nel tempo. Sean Bean interpreta un uomo di mezza età che, spinto da un passato irrisolto, parte per i boschi alla ricerca del fratello maggiore, interpretato da Daniel Day-Lewis, che vive da anni in totale isolamento.
I due si sono allontanati decenni prima, separati da un trauma mai elaborato, e il viaggio del protagonista si trasforma ben presto in un confronto emotivo con la memoria, la colpa e la possibilità di redenzione.
L’intensità del racconto si riflette nella scelta dei protagonisti: oltre a Bean e Day-Lewis, troviamo anche Samantha Morton in un ruolo chiave che lega il passato al presente. Anemone non è solo un film sulle relazioni familiari, ma anche un’opera che riflette sul dolore, sul silenzio e sull’identità, con una delicatezza pittorica che richiama la formazione artistica del regista.
Il trailer di Anemone
Il trailer ufficiale (atteso a breve) promette un’opera intima e visivamente potente, capace di toccare corde profonde. Un film che è già, per molti, un evento cinematografico.
Il ritorno di Daniel Day-Lewis
In un’intervista, Daniel Day-Lewis ha spiegato il perché del suo ritorno: “Mi era rimasta una certa tristezza… ma lavorando con Ronan, il fuoco si è riacceso in un baleno.” Non si è mai voluto davvero ritirare, ha ammesso.
Aveva solo bisogno di ritrovare un modo autentico per tornare a creare, lontano dai meccanismi del cinema industriale. Con Anemone, sembra esserci riuscito.