Fantozzi: le scene più significative della maschera di Villaggio

Il cinema italiano viene spesso etichettato in maniera rigida, con opere poste a due opposti estremi: da un lato dozzinali produzioni comiche, con umorismo semplice e di poco valore, e dall’altro film d’autore, in grado di farsi notare anche ai più alti livelli della cinematografia internazionale. Come spesso accade, si tratta di una generalizzazione fin troppo schematica e soprattutto ingenerosa nei confronti di molteplici opere del cinema italiano. Un personaggio cinematografico, in particolare, collega film umoristici a messaggi impegnativi, riuscendo a unire satira, tragedia e comicità: si tratta di Fantozzi, il personaggio creato dall’artista genovese Paolo Villaggio, protagonista di film consegnati alla storia del cinema tricolore. Dietro alcune delle scene indimenticabili dei film, infatti, si nasconde una visione estremamente critica della contemporaneità che Villaggio, scomparso nel 2017, ha sempre orgogliosamente rivendicato.

Uno dei primi bersagli della satira di Villaggio è la prevaricazione che Fantozzi, nel ruolo del cittadino medio, regolarmente subisce dalle categorie economicamente più forti. Fra le tante, si può pensare alla scena della battuta di caccia de Il Secondo Tragico Fantozzi: il protagonista, armato di fionda e abbigliamento di recupero, partecipa a una giornata di caccia nella quale i più benestanti di presentano con mezzi militari e attendenti, trasformando la giornata in un vero e proprio confronto bellico. In Fantozzi Contro Tutti, invece, è un superiore a invitare Fantozzi e il collega Filini a una gita in barca, dove i due verranno impiegati come marinai.

Il rapporto di Fantozzi con il potere è al centro di numerose altre scene satiriche, dove spesso nel ruolo di potere ci sono i superiori gerarchici dell’azienda dove lavora il protagonista, non di rado nobili. Nel secondo film Fantozzi viene sorteggiato dal Duca Conte Semenzara per essere suo accompagnatore al Casinò di Monte Carlo: qui, costantemente vessato dalle manie del dirigente, riesce a vincere alla roulette solo per vedersi requisire la vincita da quest’ultimo. Si tratta di una scena divenuta iconica anche grazie al fatto di essere ormai irripetibile, considerato che le moderne piattaforme online come PokerStars Casino hanno assorbito tanto la roulette quanto gli altri intrattenimenti tipici del genere, diventando di fatto protagoniste in questo mercato digitale grazie alla varietà dell’offerta e al livello di sicurezza garantito.

Nel medesimo film si trova un’altra delle scene più note, quella dove Fantozzi e colleghi sono obbligati da un superiore a partecipare al cineforum aziendale e in occasione della quale, durante la visione de La Corazzata Potemkin, il protagonista avrà un momento di ribellione definendo la pellicola “una cagata pazzesca”. In Fantozzi Contro Tutti, invece, un collega del protagonista ascende improvvisamente alle posizioni dirigenziali: appassionato d’atletica, obbligherà tutti i dipendenti a partecipare alle Olimpiadi Aziendali vendicandosi così del fatto che questi, Fantozzi compreso, l’avessero sempre deriso quando tentava di organizzarle da semplice dipendente.

Discorso simile può essere fatto per il rapporto tra Fantozzi e i colleghi di lavoro, rapporto che si ripete anche fuori dall’azienda nella quale sono impiegati. Una costante fin dal primo film, dove il protagonista viene mostrato vittima delle più disparate e disastrose iniziative messe in piedi dal collega Filini: dalla partita di calcio fra scapoli e ammogliati, in occasione della quale Fantozzi è preda di visioni di carattere religioso, fino al veglione di capodanno, organizzato al risparmio e avvalendosi delle prestazioni di un truffaldino direttore d’orchestra che, mandando avanti l’orologio, fa festeggiare in anticipo mezzanotte per poter suonare a un’altra festa.

Probabilmente nulla però richiama la mediocrità tragicomica del protagonista più dei suoi rapporti affettivi. Fantozzi infatti vive un matrimonio che può essere al massimo definito tiepido, con la moglie Pina che in Fantozzi Contro Tutti si invaghisce del nipote del fornaio dopo essere stata in innumerevoli occasioni messa da parte per l’altro rapporto affettivo, sebbene unilaterale, di Fantozzi: quello con la signorina Silvani, smaliziata collega che puntualmente si approfitta dell’invaghimento del protagonista.

Ne Il Secondo Tragico Fantozzi il protagonista la accompagna a Capri dopo una sua lite con il marito, il quale li raggiunge e si riconcilia con lei nonostante i goffi tentativi di Fantozzi di impressionarla. In Fantozzi Subisce Ancora, invece, la signorina Silvani vince un camper e organizza una gita con i colleghi, con Fantozzi che non perde occasione per tentare di far colpo a dispetto della presenza della moglie.

La maschera creata da Villaggio, insomma, rappresenta una forte critica all’italiano medio degli anni del boom economico, inserito in un contesto sociale e lavorativo del quale è vittima e nei confronti del quale non ha speranze di riscossa. Un messaggio sicuramente impegnato, ma che non ha impedito di consegnare alla storia uno dei più grandi personaggi comici del cinema italiano.