Gunshot Straight, il thriller con Steven Seagal e la star di CSI

Uscito all’inizio di settembre nelle sale degli Stati Uniti, Gutshot Straight, ultimo di una lunga serie di film sul poker tra cui bisogna annoverare anche il recente Runner Runner, sembra non avere ottenuto il successo sperato. E dobbiamo ammettere che in effetti è difficile definirlo un capolavoro. Il film è presentato come un thriller in cui compaiono attori del calibro di Steven Seagal e Stephen Lang. Seagal in particolare appare anche sulla locandina. Ma la realtà è che questi attori compaiono nella pellicola per poco più di un cammeo. È inevitabile, quindi, per i fan di questi due giganti del cinema d’azione, sentirsi un po’ delusi. 

url-compressed (5)La storia è molto semplice: George Eads (l’agente Nick Stokes di CSI) interpreta un giocatore di Texas Hold’em, frequentatore assiduo dei casinò di Las Vegas, che scommette oltre le sue possibilità e si ritrova nei guai con la criminalità. Seagal interpreta – benissimo, dobbiamo proprio dire – il mafioso creditore. A questo punto entra in scena Stephen Lang, che offre al giocatore 10.000 dollari per…andare a letto con la sua bellissima moglie. Moglie interpretata dalla splendida AnnaLynne McCord, in grandissima forma e sexy più che mai. Oltre a questo, ci sono molta azione, criminalità, violenza, pistole e, purtroppo, poco poker. Insomma, si tratta di un film prodotto per attirare al cinema un tipo di pubblico ben preciso – essenzialmente composto da uomini, appassionati di poker ma non troppo, genericamente attirati dai thriller dalla trama non troppo impegnativa. Riesce nello scopo di intrattenere e divertire questo tipo di pubblico? Secondo noi non troppo.

Uno degli aspetti positivi del film è la location: è girato a Las Vegas e se amate questa città – perché l’avete visitata o anche solo sognata – potrete gustarvi un po’ di tipiche immagini di casinò e luci coloratissime. Purtroppo quindi questo ennesimo film sul poker ma non sul poker rischia di ripetere il flop di Runner Runner, che incassò solo 19 milioni di dollari a fronte di una produzione di oltre 30 milioni. Sono ben lontani gli incassi e il successo del film sul poker più famoso di sempre, The Rounders, che del resto poteva contare su un cast davvero da urlo (Matt Damon, Edward Norton, John Turturro, Martin Landau, John Malkovich e così via) e su una sceneggiatura molto più curata, in cui il poker era davvero centrale. Un modesto consiglio da parte nostra per i registi e le case di produzione che vogliono di nuovo cercare di cimentarsi con un film sul poker: parlate del poker, per favore, e non limitatevi a far sedere i personaggi a un tavolo verde per un paio di scene.

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