Il poker nella cultura di massa

Vediamo quali sono i film e le serie TV più famose a tema poker e come questo gioco ha influenzato il mondo dell’intrattenimento.

Sono lontani i tempi in cui il poker era solo un semplice gioco di carte utilizzato come passatempo. Oggi con il termine poker non si fa più riferimento solo ad un gioco, ma ad un vero e proprio fenomeno di costume che ormai da anni influenza la cultura popolare. Se una volta il poker era giocato da uomini non troppo raccomandabili nelle bische clandestine, nel giro di qualche decennio questo gioco si è evoluto: ha cercato di diventare una vera e propria disciplina in cui l’abilità ha un ruolo fondamentale, al pari o più della fortuna. Oggi si parla infatti di poker sportivo, assimilandolo ad un vero e proprio sport, anche se non tutti sono d’accordo con questa definizione.

A partire dalla fine degli anni ’90 il boom globale del poker ha contribuito alla crescita dei migliori casinò online. Tra questi esiste un operatore che ha raggiunto le vette del mercato italiano ed internaizonale quasi subito, rimanendo un riferimento per i giocatori fino ad oggi. Questo provider offre all’interno della sua piattaforma i giochi più famosi e più facilmente riconoscibili, come il poker classico, il Texas Hold’em e l’Omaha che, a livello mondiale, sono sicuramente i giochi di poker più apprezzati.

Ma il fenomeno del poker non è limitato ad internet, dato che i tornei più importanti vengono trasmessi in televisione in tutto il mondo, con intere trasmissioni e addirittura interi canali TV dedicati. Vista la rilevanza del poker nella nostra cultura mainstream, non stupisce che siano davvero tanti i riferimenti a questo gioco nel mondo dell’intrattenimento. Il poker è infatti molto presente nel cinema, nella musica, nella letteratura e nella televisione.

L’influenza del poker nel cinema

Il grande schermo è senza ombra di dubbio l’ambito in cui il gioco del poker ha rivestito – e continua a rivestire – l’importanza maggiore. Sono diversi, infatti, i film in cui il gioco al tavolo verde ha un ruolo primario, sia nella caratterizzazione dei protagonisti sia nell’ambientazione della storia.

Rounders – Il Giocatore
La pellicola forse più rappresentativa del ruolo del poker nel mondo del cinema, per molti, è “Rounders”, distribuita in Italia con il titolo di “Il Giocatore”. Questo film è uscito nel 1998, appena agli albori del boom del poker online ed è diventato negli anni successivi un vero e proprio cult per gli appassionati. Il cast è stellare e comprende attori del calibro di Matt Damon, Edward Norton e John Malkovich, ma il motivo per cui questo film riveste un’importanza particolare è sicuramente la sua scena più famosa, quella della partita finale in cui il protagonista Mike McDermott (Matt Damon) riesce a sconfiggere il temibile strozzino russo Teddy KGB (John Malkovich) nel suo club privato. L’abilità del regista John Dahl e degli attori è tale che lo spettatore rimane per interi minuti attaccato allo schermo, come si trattasse di una scena d’azione, anche se in realtà la scena è statica e anche piuttosto lenta.

Casinò Royale
Un altro film in cui il poker è protagonista è Casinò Royale, il ventunesimo capitolo della serie cinematografica dedicata all’agente segreto più famoso del mondo. Ad interpretare il ruolo di 007 è Daniel Craig, che rimarrà nella storia del cinema per aver portato sullo schermo una delle mani di poker più incredibili e adrenaliniche di sempre, oltre che una delle migliori rappresentazioni del poker di sempre.

Innanzitutto, bisogna precisare che nel romanzo originale del 1953 non era presente il poker, ma il baccarat. Gli sceneggiatori pensarono di sostituire questo classico gioco da casinò con il più famoso poker nella specialità Texas Hold’em perché, secondo loro, riusciva a creare una maggiore suspence, dato che richiedeva maggiori abilità e permetteva di fare puntate più alte. Anche in questo caso il problema da risolvere era quello di mantenere l’attenzione dello spettatore quando sullo schermo erano presenti solo persone che giocano a carte.

Nel film il torneo arriva a toccare cifre da capogiro, con 10 milioni di dollari di buy-in, ma questa partita è considerata memorabile quanto inverosimile: i giocatori al tavolo sono quasi tutti in possesso di una mano molto forte, una situazione che difficilmente si realizza in condizioni reali. Una curiosità: per ottenere una scena il più realistica possibile, il regista Martin Campbell richiese la consulenza di un giocatore di poker professionista che spiegò agli attori Daniel Craig e Mads Mikkelsen (nel ruolo di Le Chiffre) i trucchi del mestiere, da come maneggiare le carte e le chip a come stare seduti al tavolo.

Cincinnati Kid
Si tratta di un vero e proprio classico del genere, che nel cast vede la presenza di vere e proprie leggende del cinema del calibro di Steve McQueen e Ann-Magret. Il poker è centrale nella trama, dato che è l’elemento di congiunzione tra i protagonisti e anche perché il tavolo verde risulta essere l’ambientazione principale dell’intero film. Il protagonista Eric Stoner (Cincinnati Kid) è un giovane giocatore cinico e senza troppi scrupoli nella New Orleans di metà anni ’30 che vuole sfidare il più famoso giocatore in città, Lancey Howard (interpretato da Edward G. Robinson). Le scene di poker sono diventate iconiche e rappresentano uno spaccato di come veniva vissuto il gioco prima della nascita dei grandi tornei come le WSOP (World Series of Poker) che contribuirono a cambiare per sempre questo gioco.

Il poker nelle serie TV

Anche il mondo delle TV Series ha spesso visto il poker come protagonista. Sono diverse le produzioni in cui il poker riveste un ruolo centrale, sia quelle prodotte dalle piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video, sia quelle trasmesse dalla TV tradizionale.

Las Vegas
Questa serie prodotta da NBC è andata in onda per cinque stagioni dal 2003 al 2008 e, come è intuibile dal titolo, siamo nella capitale mondiale del gioco. La trama è ambientata all’interno di un hotel con casinò e in ogni puntata vengono descritte le vicende che quotidianamente lo staff della struttura deve affrontare. Ovviamente, numerosi episodi vedono il gioco ed il poker come un elemento centrale nella storia.

Peaky Blinders
Si tratta di una serie prodotta da Netflix per un totale di sei stagioni dal 2013 al 2022. Pur non essendo incentrata direttamente sul gioco, quest’ultimo è comunque un elemento attorno al quale si sviluppano diversi episodi. Siamo infatti nella Birmingham tra gli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, caratterizzata da condizioni economiche particolarmente difficili: qui una banda di giovani – ispirata a fatti realmente accaduti – è dedita a diverse attività criminali tra cui il controllo del gioco d’azzardo.

Sneaky Pete
È una serie prodotta da Amazon Prime Video e trasmessa per tre stagioni dal 2015 al 2019. Il protagonista è un truffatore uscito dal carcere in libertà vigilata che ruba l’identità al suo compagno di cella per sfuggire al gangster a cui deve dei soldi. La nuova identità però non lo tiene lontano dai guai, dato che rimane invischiato nelle vicende della nuova famiglia acquisita.

Perché il poker ha avuto successo nella cultura pop

Il successo dei prodotti di intrattenimento che vedono la presenza del poker sottolinea la sua forte importanza nella cultura di massa. Non è facile individuare con esattezza i motivi che hanno contribuito alla diffusione del poker nel mainstream, ma sicuramente questo gioco può essere letto come una metafora della vita stessa: il rischio e la fortuna sono due elementi inscindibili del gioco come dell’esistenza umana.

Il poker, inoltre, può essere letto come una rappresentazione di un percorso che possiamo fare nella vita. Alla nascita abbiamo un corpo con determinate caratteristiche e delle qualità (o talenti) con cui siamo chiamati a giocare alla partita della vita, proprio come nel gioco ci vengono date delle carte da giocare. Nel poker abbiamo la possibilità di vincere anche se non abbiamo una buona mano, grazie all’arte del bluff, così come nella vita possiamo ottenere dei risultati anche se non siamo nati nelle migliori condizioni, grazie all’impegno e, perché no, ad un pizzico di fortuna. Proprio come nel poker.
L’impegno è fondamentale nella vita come nel poker, perché i migliori giocatori al mondo sono diventati tali grazie alla loro disciplina e allo studio che li ha portati a migliorare, esattamente come si può fare nella vita in qualsiasi ambito.

Per concludere, il poker è e continuerà ancora per molto tempo ad essere una presenza fissa nella cultura di massa. Non ci sorprenderemo quindi se nei prossimi anni numerosi film, serie TV e canzoni continueranno ad avere ancora riferimenti a questo affascinante gioco.