La banana: di Warhol o dei Velvet Underground?

Velvet_Underground_Banana_cover
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Una volta, tra i nostri avi, vi era l’assai noto pomo della discordia. Oggi, cambia frutto ma la sostanza, ossia la discordia, non cambia. Già, perché questa volta ad essere causa del contrasto è la banana. Non una banana a caso, ma la banana realizzata da Andy Warhol per la copertina del primo disco dei Velvet Underground. In realtà, la banana gialla non era altro che un adesivo con una scritta che recitava “Peel slowly and see”, una proposta niente male visto che invitava a sbucciare lentamente e a guardare, ed eseguendo l’esortazione, si scopriva, al di sotto dell’adesivo, una banana rosa assai più provocatoria. La collaborazione di Andy Warhol con Lou Reed e John Cale andava ben oltre la copertina: infatti l’artista americano, divenuto manager della band nel 1965, aveva assicurato al gruppo un contratto discografico con la Verve Records e li aveva portati ad una esibizione multimediale che prevedeva proiezioni dei film e delle opere di Warhol al suono della loro musica. Contropartita di questa protezione offerta da Warhol era stata l’imposizione della modella e cantante Nico nel primo disco del gruppo, voce di ben tre brani, Femme Fatale, I’ll Be Your Mirror e All Tomorrow’s Parties. The Velvet Underground and Nico, questo il titolo dell’album, aveva riscontrato un’accoglienza non certo calorosa da parte del pubblico e della critica, per essere poi riscoperto negli anni successivi come uno degli album che fecero la storia del rock, vantando pezzi clamorosi come Sunday Morning o Run Run Run.

Oggi quella storia magica, in cui arte e musica si fondevano per prendere corpo in un unico grande progetto artistico, rischia di venire inabissata da una questione di diritti di immagine. Infatti, la Andy Warhol Foundation avrebbe firmato un accordo, a dir poco proficuo, con l’Incase, l’azienda delle borse e delle custodie per la Apple, concedendo la possibilità di utilizzare alcune opere di Warhol. Due milioni e mezzo di dollari l’anno in cambio di alcune opere del padre della Pop Art da apporre su una serie di prodotti per gli amanti delle diavolerie targate Apple: è questa l’intesa raggiunta tra la Warhol Foundation e l’Incase. Tra i lavori di Warhol, però, ci sarebbe anche la banana tanto contesa. Ma di chi è quella banana? Secondo Lou Reed e John Cale sarebbe ormai il simbolo della cover dei Velvet Underground, dunque la fondazione di Warhol non sarebbe in nessun senso autorizzata a trattare i diritti di quell’opera. La contesa, ovviamente, è finita al tribunale federale di New York, proprio per mano dei due fondatori del gruppo statunitense. Le due star del rock, a questo punto, chiedono che il frutto sia considerato di proprietà del gruppo e che, quindi, una parte degli introiti finisca nelle loro tasche. La Andy Warhol Foundation, in tutto questo parlare, ha deciso di non pronunciarsi. A questo punto, vien da chiedersi se Reed e Cale siano interessati a difendere i diritti di un’opera d’arte, che è bene di tutti, o piuttosto a garantirsi qualche rendita in più.

 

 

 

By Silvia Tassone

Laureata in Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico, mi dedico alle mie due grandi passioni: l’arte e la scrittura. L’ambizione? Scrivere di arte. E’ quello che provo a fare da qualche anno, raccontando sul web il criptico eppure essenziale mondo artistico. A 23 anni i sogni vanno alimentati dalle speranze!

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