Le 5 Leggende. Guillermo Del Toro e il regista Ramsey in conferenza stampa

Oggi al Festival di Roma è stato proiettato in anteprima Le 5 Leggende, nuovo film d’animazione dai creatori di Shrek e King Fu Panda. Il regista Peter Ramsey, la produttrice Christina Steinberg e il produttore esecutivo Guillermo Del Toro hanno incontrato la stampa presso la Sala Petrassi dell’Auditorium, raccontando la realizzazione del progetto.

1) Christina tu sei stata una delle prime a lavorare a questo progetto, che ha avuto uno sviluppo interessante tra libri e film?

Chirstina Steinberg : Joyce ci ha presentato il libro, partito tutto da una domanda della figlia piccola che gli chiedeva se Babbo Natale e il Coniglio di Pasqua fossero amici e da lì è iniziato un viaggio ormai ventennale e i personaggi si sono sviluppati piano piano. E’ difficile capire dove finisce il libro e inizia il film. Il libro è una realtà a sè stante, ma con il film volevamo lavorare sugli anni dopo. 

2) I protagonisti sono personaggi di cui ognuno di noi ha un’ immagine personale. E’ stato difficile realizzarli?

Peter Ramsey: Tutti pensano di conoscere questi personaggi ma a livello emotivo…non si è visto molto sula mitologia e le origini di questi. Volevamo renderci conto di ciò che rapprensentano: sogni, meraviglia, ricordi etc… valori insegnati poi ai bambini che credono in loro. Queste sono le tematiche che volevamo sondare.

3) Guillermo Del Toro tu sei produttore esecutivo del film. Quale è stato il tuo ruolo?

Del Toro: Io ho partecipato ad ogni passo del film. Peter piangeva sulla mia spalla e io lo prendevo a calci (ridendo). Ho partecipato in maniera promiscua a tutto. Ed è stata un’ esperienza meravigliosa.

4) L’ approccio registico che ha utilizzato proviene dalla sua ricercatezza estetica o gli ha suggerito qualcosa la computer grafica? Guillermo che pensa di Prometheus?

Ramsey: Per la qualità visiva, volevamo comunicare l’estetica di un film d’azione. Che fosse epico su larga scala. Da bambini noi credevamo a questi personaggi e volevo suggerire che quello che accadeva era vero e dare ai personaggi carattere, personalità e usare luci come facciamo con gli attori etc…creare quindi una realtà convincente, per tornare bambini e vedere la potenza della fantasia. 

Del Toro: Sì ho visto Prometheus, ma meglio continuare a fare quello che faccio.

5) Il design della Fatina dei denti come è stato creato? E Sandman per gli appassionati di fumetti è tutt’altro. Hanno una base solida le notizie che girano sul possibile film dei personaggi Vertigo?

Ramsey: La Fatina è così. Lei deve essere sempre presente ovunque e ha le sue assistenti, ma ha un disturbo di deficit di attenzione,ma conserva i ricordi dei bambini e dà sostegno a Jack Frost che è senza memoria. 

Del Toro: Sandman è un incrocio tra Buddha e Mr Magoo come lo descrive Peter, quindi non c’è il collegamento di cui parli tu, ma sì stiamo parlando del progetto sugli eroi Vertigo.

6) Babbo Natale in questo film è molto moderno. Vi ha ispirato il libro di Joyce?

Ramsey : Si chiama North e tutto nasce dai libri di Joyce che lo descrive sempre come un pirata e un avventuriero e noi lo abbiamo reso ancora più matto. Viaggia di notte, è un personaggio con molte sfaccettature, imprevedibile, Alec Baldwin è la sua voce. Abbiamo cercato di mostrare la passione e il fuoco dentro di lui, diverso dai tranquilli Babbi Natale soliti.

7) Oltre ad Alec Baldwin nel cast c’è anche Jude Law, voce di Pitch il cattivo, perchè?

Christina: Abbiamo sempre parlato di lui perchè ha voce seducente e vellutata. Nei primi test di animazione era perfetto. Qualcuno che viene voglia di ascoltare, come la paura che è convincente e ci dice quello che vogliamo sentirci dire. Si insinua, per ridurre il tuo mondo, mentre le energie dei guardiani sono sperimentazione, vita, meraviglia etc… Mettere in evidenza gli opposti e Jude è convincente come voce delle tenebre.

8) Sembra un film più dedicato ai piccoli, con una qualità infantile rispetto ad altri cartoni rivolti più ad adulti?

Ramsey : Non ne ho fatti molti, ma l’argomento ha dettato il risultato. Parliamo di miti radicati nell’infanzia, tornare a quello che sentono i bambini. Noi ritroveremo mondi e personaggi fantastici e questi sentimenti non scompaiono mai con forte qualità emotiva. 

Del Toro: Abbiamo sempre pensato che questo fosse un progetto di facile lettura , ma complessa scrittura. Volevamo che bambini e adulti potessero condividere quest’ immaginario. Tutti abbiamo dei sogni, ma da adulti siamo vincolati e immaginiamo personaggi noiosi. Con questo film tutti possono credere e sentirsi portarti verso una realtà diversa ed essere dei romantici intelligenti. Questo film vuole proporre figure potenti in cui anche un adulto può identificarsi senza sentirsi sciocco.

9) Le uova giganti del mondo del Coniglio pasquale sono ispirate alle statue dell’isola di Pasqua?

Ramsey: No, ma nascono da Miyazaki e abbiamo pensato fosse importante per rievocare il suo mondo e rendergli omaggio. 

Del Toro: Le sue animazioni rievocano un universo antico e lui è in grado di fare questo come nessun altro. Il Coniglio è il custode della speranza e della primavera, di uno spazio verde come fonte di vita.