Le Ardenne – Oltre i Confini dell’Amore, tormento ed estasi nel dramma belga

Una delle sorprese di questi giorni al cinema è Le Ardenne – Oltre i Confini dell’Amore di Robin Pront, il lungometraggio nominato come Miglior Film Straniero agli Oscar che arriva nelle sale italiane dal 29 Giugno con Satine Film.

Dave (Jeroen Perceval) e Kenneth (Kevin Janssen) sono due fratelli legati da un rapporto di amore – odio. Dopo una rapina finita male, Kenneth trascorre quattro anni in carcere, mentre Dave prova a cambiare strada portando avanti una relazione con Sylvie, l’ex fidanzata del fratello. Nessuno immagina che Kenneth stia per tornare in libertà e, quando accade, l’equilibrio raggiunto con molti sacrifici comincia a sgretolarsi in nome della violenza e della gelosia all’interno di un triangolo amoroso tormentato. Sylvie si è disintossicata e frequenta degli incontri di recupero, mentre Dave ha un lavoro normale in un auto lavaggio, ma Kenneth è ancora pieno di rancore e rabbia, e non riesce a stare lontano dai guai lasciandosi guidare dalla sua impulsività e dall’orgoglio.

Scena dal film Le Ardenne

Personaggi intriganti e disincantati

Ispirato all’omonima piece teatrale di Jeroen Perceval, Le Ardenne è un film intimo e crudele che si svolge tra la grigia città di Anversa e gli umidi ed inquietanti boschi delle Ardenne, con un ritmo dinamico e coinvolgente che cattura lo spettatore dall’inizio alla fine accompagnato da una musica elettronica sempre presente. Il regista è molto attento ai personaggi che si rivelano il cuore pulsante del film, con le loro personalità diverse e contrastanti, i loro sogni infranti e una costante insoddisfazione della vita, frutto di un passato condiviso che li ha segnati per sempre. Volti segnati, sofferenti e popolari che si collegano perfettamente alla quotidianità di una classe sociale povera e disincantata. Pront riesce a costruire un thriller noir potente e graffiante in cui la violenza invade con determinazione gli eventi, trascinando i tre protagonisti verso il basso.

Un pugno allo stomaco

La storia di Caino e Abele rivisitata per un film di natura indipendente assume un’intensità che provoca un pugno allo stomaco, vivendo un dramma familiare tra un black humour che ricorda i film dei fratelli Coen e la componente pulp intrisa di sangue nella seconda parte, che trae ispirazione dallo stile di Quentin Tarantino. La regia è coraggiosa e ambiziosa, ma il film convince anche per una fotografia suggestiva che avvolge la storia in una malinconia ipnotica per poi sconvolgere con la resa dei conti finale che lascia senza parole. E il cast è all’altezza del compito, donando naturalezza e spontaneità a dei personaggi ben scritti e ricchi di sfumature espressive. Veerle Baetens aveva già lasciato un segno come protagonista del film Alabama Monroe – Una Storia d’Amore, ma anche i due suoi co-protagonisti maschili dominano la scena con professionalità e presenza.

Non sempre la vita va come vogliamo

Pront sorprende con una visione claustrofobica della vita, dimostrando che non sempre siamo padroni del nostro destino, perché l’amore e i legami familiari hanno un’influenza fondamentale nelle nostre scelte, e non sempre siamo in grado di tenere separati bene e male inseguendo la razionalità al posto dell’istinto. Pertanto Le Ardenne è un film che emoziona, sconvolge ed è sicuramente da non perdere, perché aggiunge qualcosa di nuovo al cinema contemporaneo, pur prendendo in prestito qualche idea dai grandi maestri creativi che hanno rivoluzionato il grande schermo.

By Letizia Rogolino

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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