Luca De Bei tra il perturbante e Louise Bourgeois

Luca De Bei, attore e drammaturgo di origine padovana, è il protagonista di questa apertura della stagione teatrale romana. De Bei porterà in scena due spettacoli, rispettivamente al Teatro Della Cometa (dal 18 al 30 Settembre) e al Teatro Belli (dal 25 al 30 Settembre), che lo riconfermano uno degli autori più interessanti nel panorama teatrale italiano. È già in scena al Teatro Della Cometa L’uomo della sabbia, opera ispirata al racconto di E.T.A. Hoffman, in cui il giovane Nathniel è ossessionato fin da piccolo dall’orrendo avvocato Coppelius. L’uomo della sabbia è uno dei più famosi ed inquietanti racconti della letteratura fantastica dell’800. Scritto nel 1816, mantiene intatte le sue caratteristiche di storia perturbante, come lo definì Sigmund Freud nel suo saggio sull’arte. Lo spettacolo, presentato pochi mesi fa alla Cometa Off in un primo stadio di lavoro, viene ora sviluppato e trova qui il suo compimento: in questo adattamento drammaturgico e registico lo spettatore viene introdotto in un’atmosfera sinistra fatta di suoni, fumi, vapori, candele, gemiti. Su tutto regnano il buio e i fantasmi del nostro inconscio.

Seguirà poi, al Teatro Belli, Louise Bourgeois: Falli, Ragni e Ghigliottine, scritto e diretto da De Bei ed interpretato da Margherita di Rauso. Si tratta della storia di una delle più grandi artiste di questo secolo: anticonvenzionale, folle,rigorosa, geniale, straordinaria interprete del femminile e dell’arte, la Bourgeois è diventata famosa per le sue sculture intense, agghiacciati, grottesche e allo stesso tempo rivelatrici. Il titolo dell’opera teatrale cita le forme caratteristiche scelte dalla scultrice: i falli che metteva sul tetto della sua casa e con cui si faceva fotografare, portandoli sotto il braccio come fossero baguette o ombrelli; i ragni in cui vedeva simbolicamente la “madre”; le ghigliottine, che sospendeva sulle case borghesi. La sua figura è l’emblema di un secolo di turbamenti che rimanda alla vita di una donna affascinante e probabilmente unica.