Berlinale 2016: Maggie’s Plan, il triangolo amoroso di Rebecca Miller

“Nella vita è importante fare piani, ma lasciare anche che sia il destino a farne per noi“. Dopo La Vita Segreta della Signora Lee del 2009, la regista Rebecca Miller, moglie dell’attore Daniel Day Lewis, torna a lavorare con Julianne Moore con il suo nuovo film Maggie’s Plan, presentato in anteprima alla Berlinale 2016. Ispirato all’omonimo romanzo di Karen Rinaldi, il film racconta la storia di Maggie, una ragazza convinta di voler imprimere una sterzata alla sua vita e diventare madre mediante la donazione di sperma di un ex compagno di scuola. Ma la vita ha in serbo per lei piani diversi e la ragazza si innamora di un professore sposato. Quando il professore decide di lasciare la moglie per mettersi con lei entrambi i personaggi riescono a prendere finalmente consapevolezza del proprio valore anche professionale. Quando però Maggie si accorge che anche questa nuova unione sta andando alla deriva, si mette d’accordo con l’ex moglie per fare tornare insieme marito e moglie.

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Fin dalle prime immagini le note della colonna sonora sullo sfondo di una New York alleniana creano la giusta atmosfera e presentano i vari personaggi coinvolti, descritti perfettamente da una sceneggiatura attenta e lineare. Greta Gerwig conserva la sua usuale naturalezza nei panni di una ragazza semplice e solare, con un’ affascinante personalità. Anche se l’abbiamo vista spesso in ruoli simili (basti ricordare Frances Ha) l’attrice conferma il suo talento, diventando la presenza più incisiva di questo film, accanto a Julianne Moore ed Ethan Hawke, per un triangolo amoroso di ironia e calore. Toccando con eleganza temi come la fecondazione artificiale e l’idea di famiglia allargata, Maggie’s Plan si conferma una commedia dal sapore indie guidata dal destino e piacevole da seguire, in cui al centro di tutto sono i sentimenti. Due donne e un uomo e il loro intreccio emotivo sono il motore del film che procede con ritmo, tra una buona dose di umorismo e scambi di battute brillanti e divertenti. Rebecca Miller sembra attingere al cinema di Woody Allen, Noah Baumbach o la coppia Jonathan DaytonValerie Faris, senza mere imitazioni, ma adottando un registro stilistico vicino con una sua personalità. Si sorride e ci si emoziona per la complicità tra i personaggi di Greta Gerwig e Julianne Moore che esprimono una chimica tenera e coinvolgente, mentre Hawke nei panni di un uomo indeciso e conteso, completa il cast perfetto scelto dalla regista.

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Secondo me avere cura gli uni degli altri significa essere una famiglia” ha sottolineato Julianne Moore durante la conferenza stampa. E Maggie’s Plan alla fine è questo: un affresco moderno e verosimile dell’idea di famiglia, sogno e incubo della società contemporanea.