Non Ho Mai | La recensione della serie tv Netflix

Nel corso degli anni sono molte le serie tv che hanno voluto rappresentare l’adolescenza e molte vengono ricordate con valore affettivo ancora oggi. Poiché le serie tv per adolescenti diventano sempre più prolifiche e numerose diventa necessario creare storie originali ed emozionanti. “Non ho mai” ideata da Mindy Kaling con semplicità ma al contempo originalità si colloca tra le migliori serie tv per ragazzi degli ultimi anni. 

La serie tv ha solo dieci episodi da circa trenta minuti ciascuno, grazie il grande successo è stata rinnovata per una seconda stagione.

Non ho Mai | Di cosa parla?

La serie tv narra le vicende di Devi, una ragazza indo-americana che in seguito ad un anno segnato da un forte trauma decide di cambiare la sua vita e il suo status sociale. 

Non Ho Mai | La recensione della serie tv

“Non ho mai” a primo impatto potrebbe sembrare una qualsiasi serie tv adolescenziale con protagonista una ragazza impopolare ma in realtà nasconde molto di più. Nella sua semplicità e nella sua ironia ma mai con superficialità Non ho mai affronta diverse tematiche grazie ad una sceneggiatura capace di equilibrare umorismo e drammaticità creando un connubio perfetto. Tante sono le questioni che la serie tratta sapientemente: dalla perdita di una persona cara al rapporto con i genitori, dalle prime esperienze adolescenziali al legame con la tradizione ma soprattutto ciò che va lodato della scrittura è la capacita di raccontare un percorso di crescita con tutte le sue sfaccettature. La forza di questa dramedy è nei personaggi la cui caratterizzazione è stata approfondita. 

non ho mai Netflix

Devi è una ragazza ironica, determinata, sfaccettata, divertente, cresciuta in America da una famiglia ancorata alle tradizioni indiane, l’elemento multietnico è sviluppato molto bene attraverso tre visioni diverse: il punto di vista di Devi spaccata a metà tra il desiderio di essere “un’adolescente normale” e le tradizioni della sua cultura. La visione di Nalini, madre severa di Devi che non sempre trova il giusto equilibrio nel rapportarsi con la figlia adolescente, e poi la prospettiva della cugina maggiore di Devi, Kamala arrivata in America per proseguire gli studi universitari. Tre visioni differenti e interessanti da scoprire nel corso delle puntate. 

Ovviamente essendo una serie tv per adolescenti tratta gli archetipi del genere: le prime relazioni, le amicizie, la scuola e i sogni adolescenziali con realismo e sarcasmo cercando di rendere più realistici i personaggi e di non ridurre il loro potenziale al classico stereotipo, ad esempio Paxton non rappresenta unicamente il clichè del ragazzo popolare della scuola così come il personaggio di  Ben non è destinato a incarnare il preconcetto di “secchione”  proprio come le due migliori amiche di Devi che non sono solo figure marginali, sono tutti personaggi caratterizzati con delle storie da raccontare. 

Oltre a una grande sceneggiatura questa serie vanta anche delle interpretazioni interessanti partendo da attori/attrici già noti al pubblico come Poorga Jagannatha (madre di Devi), a delle prime prove attoriali come quella della giovane protagonista Maitreyi Ramakrishnan.

Non ho mai trova un modo originale per affrontare gli eventi nella vita della protagonista inserendo la voce narrante di John McEnroe, un famoso tennista (la sua presenza viene chiarita nel corso degli episodi). Nel suo modo ironico e al contempo profondo di raccontare la vita, Non ho mai è una serie brillante, divertente e anche molto commovente che ha il pregio di far affezionare il pubblico ai suoi protagonisti variopinti ed incollare allo schermo chiunque si accosti ad essa.