Palm Springs, la recensione della commedia indie su Prime Video
Su Amazon Prime Video è disponibile Palm Springs, la commedia di Max Barbakow presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2020. Andy Samberg e Cristin Milioti sono i protagonisti di un’avventura surreale ambientata nella soleggiata località americana, presupposto curioso e intrigante per una commedia indie che sorprende ed emoziona.
La sorella di Sarah sta per sposarsi a Palm Springs e tutta la famiglia è presa dai preparativi. Nyles è il fidanzato della testimone della sposa. Pertanto si ritrovano tutti e due al matrimonio e alla successiva festa in cui entrambi esagerano un po’ con gli alcolici. Quando la serata è ormai quasi al termine i due si appartano per baciarsi, ma vengono sorpresi da un folle individuo (J.K. Simmons) vestito da militare che comincia a colpire Nyles con arco e frecce. Quest’ultimo comincia a scappare fino ad entrare in una grotta che emana una intensa luce rossa sul fondo. Sarah lo segue senza sapere a cosa va incontro. Dal giorno dopo i due sono intrappolati in una sorta di loop temporale per cui vivono sempre quello stesso giorno del matrimonio, seppur modificando ogni volta le loro azioni e quindi parte degli avvenimenti.
Esiste quasi un sottogenere di film in cui i protagonisti si ritrovano incastrati nel tempo e nello spazio per vari motivi, quindi sicuramente la forza di Palm Springs non è l’idea originale alla base della sceneggiatura, ma piuttosto il modo in cui essa viene sviluppata e messa in scena. Barbakow mostra una certa sensibilità nel fondere la realtà con l’immaginazione e la fantasia, raccontando una storia che, con delicatezza e umiltà, affronta la paura di andare avanti, di fare errori che influenzano la vita propria e quella degli altri. Si pensa spesso alla possibilità di avere un pulsante “Rewind” nella quotidianità, per sistemare qualche scelta sbagliata o qualche azione che ha portato conseguenze spiacevoli.
Palm Springs spinge a riflettere su questo e sull’idea che dovremmo vivere ogni giorno come se fosse fondamentale e unico, ma soprattutto utile per creare la felicità di domani. La sceneggiatura è la forza di questo film con dialoghi brillanti e ricercati che contribuiscono al ritmo dinamico della narrazione. L’ironia guida gran parte dei momenti in cui la coppia affronta sempre lo stesso giorno sperimentando di tutto e instaurando nello stesso tempo un sentimento di complicità e affetto.
Palm Springs è un film solare ed eccentrico, con una buona dose di humour e inserti fantastici che per qualche strano motivo sembrano coerenti e possibili all’interno della storia. Da vedere.