Robot Festival 05, le prime proiezioni della sezione Screenings

Ieri, 10 Ottobre 2012, nella suggestiva cornice del Palazzo Re Enzo di Bologna ha avuto inizio il Robot Festival, un itinerario alla scoperta delle arti digitali tra musica, arti visive, cinema e workshop. Giunto alla sua quinta edizione, il festival bolognese ha inaugurato lo scorso 27 Settembre con un prestigioso concerto di Alva Noto e Ryuichi Sakamoto presso il Teatro Comunale della città e dal 10 al 13 Ottobre coinvolgerà i visitatori in un percorso intenso e variegato, non solo come festival musicale dal respiro internazionale, ma come manifestazione dedicata alle arti digitali tutte, in primis l’arte contemporanea con la sezione Call4Robot e poi il cinema, con la sezione Screenings che noi di NewsCinema seguiremo da vicino. Quest’ultima si è aperta ieri alle 19 con la proiezione di alcuni interessanti progetti, dal lungometraggio al cortometraggio, che riescono ad amalgamare al loro interno il colore, la percezione visiva, l’insolito ed effetti tecnici e speciali assolutamente impeccabili, per una visione dell’arte contemporanea molto coinvolgente e in parte surreale, in cui la musica ha il suo ruolo fondamentale.

 

SOLIPSIST di Andrew Thomas Huang

L’autore di questo breve video documento della durata di dieci minuti ci trasporta in un mondo dei sogni, immerso in colori e movimenti magici su uno sfondo nero che risalta la totale percezione del suo pensiero e assunto etico e filosofico: l’unico vero mondo reale è quello che si agita nei nostri pensieri, nella nostra immaginazione. Con talento visivo, Huang crea questo cortometraggio dalla dinamica sinuosa e dalla forte potenza poetica che gli è valso il premio come miglior cortometraggio nell’edizione 2012 dello Slamdance. Ho semplicemente voluto realizzare un progetto circa i vuoti tra le persone i modi in cui questi vuoti vengono riempiti.

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VISUALIZING ISAM di Vello Virkhaus 

Virkhaus racconta, insieme al suo team di sviluppatori, tecnici e creativi, la realizzazione di questo video molto particolare, un esperimento artistico e visivo che porta ad un livello superiore la pratica del mapping, ovvero il meccanismo di corrispondenza tra l’immagine e il suono. Isam di Amon Tobin va oltre il live set, e, la proiezione di immagini in movimento diverse sulla solita massa di cubi collegati tra loro, si percepisce come un’ esperienza coinvolgente ed emozionante da vivere in prima persona come uno spettacolo per gli occhi e per la mente.

 


SHUT UP AND PLAY THE HITS di Dylan Southern & Will Lovelace

Grazie alla collaborazione del Robot Festival con il Biografilm Festival, arriva in Italia questo film documentario sull’ultimo concerto ufficiale degli LCD Soundsystem presso il Madison Square Garden di New York, un trionfo di quasi quattro ore di musica ed adrenalina, e  un evento indimenticabile per i fans. Southern e Lovelace raccontano il concerto, portandoci dietro le quinte e nel cuore di questa unica, irripetibile storia.

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