Scoperti 100 disegni attribuibili a Caravaggio

Riempie i musei come le finali di calcio riempiono gli stadi. Il suo fascino è indiscutibile così come la fama che lo precede. Stiamo parlando di una star dell’arte: Michelangelo Merisi da Caravaggio. Ebbene sì, l’apprezzamento per il pittore ha avuto una crescita esorbitante. La stima dei suoi quadri non conosce crisi e le mostre intitolate con il suo nome pullulano come non mai. Se a questo si aggiunge un ipotetico ritrovamento di ben cento opere di suo pugno potrebbe succedere qualcosa di veramente straordinario nell’arte. Infatti due storici dell’arte, Maurizio Bernardelli Curuz e Adriana Conconi Fedrigolli, hanno rinvenuto oltre 100 disegni e dipinti inediti trovati in un Fondo custodito al Castello Sforzesco e attribuiti a Caravaggio. In termini economici, il valore della scoperta si aggira intorno ai 700 milioni di euro.

Tuttora, però, ancora non si è certi della paternità dei disegni attribuibili a Caravaggio. Bernardelli Cruz ha affermato: “era impossibile che Caravaggio non avesse lasciato nessuna testimonianza della sua attività durata dal 1584 al 1588 presso la bottega di un pittore all’epoca famoso e ricercato”. Secondo i due storici dell’arte dei cento disegni rinvenuti ottantatre sono stati ripresi nella maturità, “a dimostrazione che il giovane pittore partì da Milano con canoni, modelli, teste di carattere e alcune possibili varianti stilistiche, pronti per essere utilizzati nei dipinti romani”.

Intanto, però, l’assessore alla Cultura Stefano Boeri ha tenuto a precisare: “attiveremo le verifiche necessarie coinvolgendo un selezionato gruppo di specialisti, nel frattempo invitiamo tutti a una grande cautela”. Dunque non resta che attendere gli esiti delle analisi per avere un quadro più completo della situazione. Fatto sta che dove c’è il nome di Caravaggio c’è sempre molto rumore. Di certo non per nulla.