Skam Italia 2: intervista esclusiva ai protagonisti e qualche anticipazione

Casa Alice ha ospitato il cast di Skam Italia, la serie creata da Julie Andem, portata al successo in Italia dal regista Ludovico Bessegato per TimVision. Skam Italia è il remake dell’omonima serie norvegese iniziata nel 2015 e terminata nel 2017, che ha ottenuto ottimi risultati a livello mondiale. La versione italiana fa parte di un progetto internazionale a cui molti Paesi hanno deciso di contribuire con le proprie caratteristiche territoriali e sociali, pur rimanendo fedeli all’idea originale. Per la versione nostrana è stata scelta Roma. La città eterna è l’ambiente all’interno della quale i giovani studenti di un liceo romano narrano le proprie vicende, mostrando carattere, debolezze, primi amori e dubbi sulla propria identità sessuale.

La particolarità di Skam Italia è il rapporto che si viene a creare tra il personaggio e lo spettatore, riuscendo a condividere messaggi di WhatsApp e aggiornamenti sui social network dei protagonisti, proprio come avviene quotidianamente nella realtà. In questo modo si ha la possibilità di conoscere segreti e indagare su alcune situazioni poco chiare che portano avanti la storia. Nel corso della prima stagione, sul sito web di Skam Italia, ogni giorno vengono rilasciate delle clip che compongono un episodio. L’incredibile successo derivato da questa serie, seguita e amata da milioni di adolescenti in tutta Italia, ha creato un grandissimo richiamo di interesse e approvazione. L’entusiasmo dimostrato dal pubblico e della critica è stata la scintilla che ha convinto i produttori e il regista a confermare l’inizio delle riprese di una terza stagione di Skam Italia.

La domanda che tutti si sono posti dopo l’ultimo episodio della prima stagione è stata: “Cosa ci riserveranno i prossimi episodi?” NewsCinema.it prova a svelarvi qualche curiosità su quello che vedrete nella seconda stagione, offrendovi l’intervista esclusiva con i protagonisti della serie, durante la presentazione delle prime due clip del terzo episodio all’interno della 16° edizione di Alice nella città. Presente all’evento il regista e sceneggiatore Ludovico Bessegato e tutto il cast composto della prima stagione più una new entry: Ludovica Martino (Eva Brighi), Ludovico Tersigni (Giovanni Garau), Benedetta Gargari (Eleonora Sava), Federico Cesari (Martino Rametta), Beatrice Bruschi (Sana Allagui), Greta Ragusa (Silvia Mirabella), Martina Lelio (Federica Cacciotti), Giancarlo Commare (Edoardo Incanti), Luca Grispini (Federico Canegallo), Rocco Fasano (Niccolò Fare), Francesco Centorame (Elia Santini) e Pietro Turano (Filippo Sava).

Beatrice Bruschi! Federico Cesari e Pietro Turano.

SKAM Italia e il tema dell’integrazione

Il personaggio di Sana affronta una delle tematiche più scottanti presente nel nostro Paese: l’integrazione. L’attrice che interpreta Sana, parlando del suo personaggio ha detto: “Sicuramente è molto importante il discorso dell’integrazione in Italia. In qualche modo mi sento ambasciatrice di questa situazione. Riscontro una grande responsabilità su questo tema, tanto che ho ricevuto anche molte critiche perché non sono veramente musulmana. Premetto che sto studiando molto questa religione, che mi affascina moltissimo e oggi posso dire di conoscerla bene e chiaramente sto cercando di far fare al mio personaggio un percorso di crescita attraverso l’andamento delle stagioni. Credo che sia importante mandare un messaggio. Per quanto Skam sia una serie semplice, senza pretese, che racconta la quotidianità di giovani ragazzi, un messaggio c’è sempre. Inoltre spero che l’ integrazione, come fa Sana – perché alla fine è cmq integrata, riesce a crearsi a costruirsi un gruppo di amiche ed amici – riesca a realizzarsi e a concretizzarsi anche nella vita reale. Spero che tutte le persone che si sentono emarginate possano trovare la forza di essere se stessi. Come infatti fa Sana. Lei è se stessa. Lei non si preoccupa di dirti che un vestito non ti sta bene. Lei te lo dice, se ne frega di tutto perché lei è fatta così.”

SKAM Italia e la comunità LGBT

Un’altra tematica molto cara ai più giovani è l’orientamento sessuale. Durante la seconda stagione cambierà il rapporto tra Martino e Filippo dal momento che Martino avrà una storia sentimentale con Niccolò? Parlando del mondo delle comunità gay, è stato chiesto a Federico Cesari quali sono le differenze tra Isak, la sua trasposizione norvegese e quella italiana di Martino e se pensa che in un Paese bigotto – sotto certi aspetti – come l’Italia, questa serie possa aiutare a comprendere che l’amore tra due uomini è una cosa naturale, perché  l’amore è universale e non fa alcun tipo di distinzioni sessuali. “Rispetto al personaggio di Isak le tematiche e gli sviluppi vengono riprese dalla versione norvegese, così come anche le dinamiche rimangono invariate. Per quanto mi riguarda io ho cercato di attenermi alle versione norvegese, ma rendendo mio questo personaggio. Nella versione originale Isak è interpretato da un attore bravissimo e sinceramente copiare il suo modo di recitare sarebbe stato paragonato a quello di una “brutta copia” dell’originale. Per questo motivo ho cercato di italianizzare Martino, visto che le mie radici sono ben radicate nella cultura italiana. Per quanto riguarda la speranza che questa serie possa far comprendere, soprattutto agli adulti, che essere gay non vuol dire avere dei problemi, spero vivamente che questa produzione possa simboleggiare un punto di svolta nel nostro Paese. Come ben sappiamo Skam Italia nasce come serie e pertanto ha il potenziale limitato di una serie. Nonostante questo vedo che comunque molti mi scrivono, confidandomi che dopo averla vista sono riusciti a trovare la forza di fare determinate cose. Questo tipo di messaggi rappresentano la mia idea di complimento. Trovo che leggere messaggi come:’Skam mi da la forza di fare questo’ sia una cosa bellissima. Speriamo vivamente di normalizzare la tematica dell’omosessualità, raccontando una normale storia d’amore tra due ragazzi, che viene vissuta in maniera serena, tenendo conto degli sviluppi introspettivi dei personaggi. Noi abbiamo cercato di normalizzarla il più possibile.”

Il nuovo personaggio di SKAM Italia

Agganciandoci alle dichiarazioni rilasciate dall’attore che interpreta Martino, abbiamo scambiato quattro chiacchiere anche con la new entry del gruppo, Filippo Sava, il fratello di Eleonora. Il suo personaggio nella seconda stagione darà una bella scossa alla trama e alla vita di Martino. “Filippo è un personaggio molto ironico che si permette con una sottile ironia, di dire ed essere ciò che vuole. Riesce a mostrare ciò che è realmente, esprimendosi in maniera libera, proprio grazie a questa sua ironia simpatica, semplice e molto onesta. Trovo che questo personaggio sia onesto, profondamente sensibile  – e che come fanno molte persone – cerca di difendersi con il sarcasmo e con un po’ di cinismo, senza perdere mai la sua sensibilità. Questo aspetto emerge proprio nel rapporto con Martino, con il quale cerca fin dall’inizio un contatto per poterlo aiutare, ponendosi come punto di riferimento nella sua vita. Poi con sua sorella ce ne saranno delle belle, ma questo lo vedremo più tardi.”

C’è la speranza che questa serie possa aiutare gli adulti a comprendere il mondo omosessuale durante il periodo dell’adolescenza? Pietro Turano ha risposto: ” Sono convinto che questa storia tra Filippo e Martino, possa aiutare a comprendere che l’amore non ha sesso. Sono anni che io faccio attivismo LGBT e negli anni mi sono reso conto che spesso i giovani si sentono soli. Quando i punti di riferimento non ci sono sul territorio bisogna fare quel passo in più per andarli a cercare. Sempre più spesso ci sono storie come questa raccontata nella serie. Skam è molto vicina alla realtà dei giovani, essendo un prodotto fatto da giovani e per i giovani, con l’auspicio che magari li possa aiutare a compiere quel famoso passo di coraggio, per andare a cercare qualcuno con cui confrontarsi. È vero che siamo in un Paese un po’ bigotto, un po’ difficile, ma Roma non è una città omofoba. Certo, c’è un po’ di tutto in giro e spesso ci si sente soli, ma non bisogna pensare tutto in negativo. Le persone con cui confrontarsi esistono, non si è mai veramente soli e anche l’Italia è un Paese ricco di opportunità, di conoscenza, di confronto, di dialogo, di condivisione. Sono profondamente sicuro che Skam aiuterà i giovanissimi a trovare il coraggio di essere se stessi”.