The Pills: Sempre meglio che lavorare, la recensione in anteprima

Dopo il discreto successo di Maccio Capatonda Federico Clapis, uno dei gruppi più amati del web debutta sul grande schermo. Stiamo parlando dei The Pills, il trio composto da Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi e di The Pills: Sempre meglio che lavorare, il film prodotto da Pietro Valsecchi e diretto dallo stesso Vecchi che non deluderà i fan dei simpatici sketch originali. Chi si aspetta una serie di gag slegate si sbaglia. The Pills: Sempre meglio che lavorare è un film a tutti gli effetti che racconta la storia di Matteo, Luigi e Luca, tre ragazzi che hanno un unico obiettivo nella vita: l’immobilismo post-adolescenziale. In seguito a una promessa fatta da bambini i tre, invece di stressarsi con stage e colloqui di lavoro, passano il loro tempo a fumare sigarette, bere caffè e sparare idiozie su tutto quello che li circonda. Ma i trenta anni sono alle porte e, tra amici sposati con figli e le prime crisi dei genitori, anche i The Pills iniziano a fare i conti con la dura realtà di essere diventati grandi…

1452699117_sempremegliochelavorare2-600x335Dimenticatevi i trentenni rappresentati più volte al cinema da Gabriele Muccino, perché qui i protagonisti sono tutt’altro che ansiosi e agitati. La paura di crescere, di invecchiare è la stessa ma il lavoro è il nemico numero uno e l’obiettivo da raggiungere è bere con gli amici e deridere quei “folli” che hanno tutti i giorni la sveglia alle sette e trenta. Una visione ricca di auto-ironia che rappresenta una larga fetta dei giovani di oggi ma non i The Pills che, nonostante i personaggi incarnati, non sono affatto pigri o svogliati;  Sempre meglio che lavorare è infatti un’opera divertente e intelligente che non tradisce lo spirito “romano” del gruppo comico esploso nel 2011. Le location, i personaggi secondari e perfino alcuni sketch replicano la formula originale senza snaturarla ma trasformandola in un film vero e proprio; un risultato sorprendente per tre ragazzi che hanno fatto del “fai da te” un’arte ricca di interessanti soluzioni narrative (sono molto riuscite le parti con i The Pills bambini) e visive, una colonna sonora composta da autori come I Cani o i Thegiornalisti e una quantità di citazioni cinematografiche indefinita; Pulp Fiction, Clerks, Titanic e Fight Club sono solo alcuni dei titoli omaggiati in Sempre meglio che lavorare, una pellicola che nasce in virtù dell’amore per il cinema dei The Pills, un gruppo che funziona molto bene sul piccolo come sul grande schermo. Inoltre le partecipazioni straordinarie di Francesca Reggiani, Gianni Morandi e Giancarlo Esposito, il Gustavo Fring di Breaking Bad (la sua scena è la migliore del film), sono ulteriori punti di forza di un’opera che possiamo considerare la vera sorpresa del cinema italiano del 2016; un film che speriamo venga premiato dal pubblico italiano perché Pietro Valsecchi, nel dare carta bianca a Luca Vecchi, Matteo Corradini e Luigi Di Capua, ci ha permesso di scoprire l’ironia, la genialità e la delicatezza dei The Pills.

The Pills: Sempre meglio che lavorare verrà distribuito da Medusa Film in tutti i cinema il 21 Gennaio 2016.

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By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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