Venezia 71°: Perez., la recensione

NEWS_124422Demetrio Perez (Luca Zingaretti) è un avvocato d’ufficio che trascorre la sua esistenza a difendere criminali che non lo rispettano. La sua vita scorre sempre uguale in una Napoli fredda e asettica tra la solitudine e un lavoro che detesta e che porta avanti senza passione. Ma c’è di più: sua figlia (Simona Tabasco) perde la testa per un affascinante camorrista (Marco D’Amore) e Demetrio Perez si ritrova a dover infrangere lui stesso la legge per salvare l’ultima cosa rimastagli nella vita. Dopo il divertente Mozzarella Stories, il giovane regista napoletano Edoardo De Angelis passa al noir con l’interessante Perez. e dimostra per l’ennesima volta agli americani che anche gli italiani, se vogliono, possono realizzare film di appeal internazionale. Seguendo la scia dell’impeccabile Gomorra televisivo, De Angelis racconta la storia dell’avvocato Perez e della sua discesa negli inferi della criminalità: “Perez è un uomo onesto che entra in contatto con la criminalità. E’ un uomo che ha smesso di decidere per la propria vita e che mantiene uno sguardo lucidissimo su quello che ha intorno”.

10350607_462132903922641_68169730751128636_nA caratterizzare alla perfezione l’avvocato Perez l’amatissimo Commissario Montalbano Luca Zingaretti, anche stavolta alle prese con un personaggio tormentato di grande intensità e profondità: “Perez è un uomo che ha smesso di decidere per la propria vita e che mantiene uno sguardo lucidissimo su quello che ha intorno. Mi piace pensare che non ritorni alla vita reale perché vorrebbe dire sottostare ai compromessi”. Sullo sfondo una Napoli inedita, mai vista sul grande e piccolo schermo, una Napoli ripresa con una fotografia e delle riprese capaci di trasportare lo spettatore direttamente nel mondo della criminalità raccontata nel film: “Abbiamo girato con una macchina da presa con una sensibilità altissima – spiega De Angelische ci ha permesso di girare di notte. Inizialmente ci ha dato numerosi problemi ma il risultato ci ha soddisfatto tantissimo perché il linguaggio usato è stato creato appositamente per il film”. Caratterizzato da ritmo, azione ed emozioni Perez. conferma il talento di De Angelis regalando un’altra perla alla 71° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

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