L’8 gennaio arriverà in tutti i cinema italiani distribuito da Eagle Pictures l’attesissimo debutto alla regia di Russell Crowe: The Water Diviner. Interpretato da Russell Crowe, Olga Kurylenko, Yilmaz Erdogan, Cem Yilmaz, Jai Courtney e Ryan Corr The Water Diviner è un’avventura epica ambientata quattro anni dopo la terribile battaglia di Gallipoli in Turchia. Nel 1919 l’agricoltore australiano Joshua Connor (Russell Crowe), dopo l’improvviso suicidio della moglie, decide di recarsi in Turchia sulle tracce dei tre figli dati per dispersi sul campo. Aiutato da Ayshe (Olga Kurylenko), proprietaria dell’hotel in cui alloggia e da un ufficiale turco che ha combattuto con i tre giovani, Connor inizia un incredibile viaggio attraverso un paese dilaniato dal conflitto per scoprire la verità dietro la sparizione dei figli.
Tratto dall’omonimo romanzo di Andrew Anastasios The Water Diviner segna il debutto alla regia di uno degli attori più apprezzati delle ultime due decadi. Un debutto che non fa onore allo storico protagonista de Il Gladiatore ed A Beautiful Mind perché nonostante Crowe abbia lavorato con alcuni dei registi più apprezzati di Hollywood pare proprio non abbia appreso nulla su come dirigere un film. Ma andiamo più nel dettaglio. The Water Diviner è sicuramente un film complesso, una di quelle classiche opere che anche nelle mani ben più esperte di un Ridley Scott avrebbe corso il rischio di risultare il classico polpettone di genere. Ma nelle mani di un regista in erba come Russell Crowe ovviamente il rischio polpettone è solo l’ultimo dei problemi. Partendo dalla sceneggiatura piena di buchi scritta da Andrew Knight e Andrew Anastasios e continuando con la regia incerta di Crowe The Water Diviner tenta di prendere varie direzioni, dal film storico al blockbuster epico, con il risultato finale di rivelarsi un prodotto inclassificabile in un settore cinematografico ben preciso. Questa avrebbe potuto essere una scelta apprezzabile e innovativa se solo fosse stata accompagnata da uno studio meditato per portare al grande pubblico un prodotto diverso da tutti gli altri. Ma questo studio ovviamente non c’è stato e il risultato finale è un prodotto discontinuo caratterizzato da un forte senso di incompletezza e da un uso di inquadrature, musiche e flashback a tratti fuori luogo. I bravi coprotagonisti Olga Kurylenko e Ryan Corr, le spettacolari musiche di David Hirschfelder ed un paio di sequenze azzeccate salvano in parte la situazione. Ma The Water Diviner rimane un film poco riuscito che ha il solo grande pregio di rendere omaggio all’infinità di persone disperse durante le guerre mondiali. Potete trovare qui sotto il trailer italiano di The Water Diviner: