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Aspettando BilBolBul, l’ inaugurazione del festival nel weekend

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In attesa delle giornate del festival vero e proprio, domani sabato 16 Febbraio avrà luogo l’inaugurazione di BilBolBul 2013, il Festival Internazionale del Fumetto che si svolgerà dal 21 al 24 Febbraio a Bologna. Di seguito gli appuntamenti di questo weekend di anteprima, Aspettando BilBolBul.

Sabato 16 FEBBRAIO 

H. 17 INAUGURAZIONE E INCONTRO CON LE AUTRICI

NON SO COME SONO FINITA LÌ, RACCOLTA DI IMPRESSIONI di Alice Milani – Michela Osimo

(18 – 24 FEBBRAIO)

Presso OFFICINE DELLA STAMPA BOLOGNA

Le giovani autrici Alice Milani (Pisa 1986) e Michela Osimo (Milano 1986) nell’autunno del 2012 hanno svolto uno stage presso il festival di teatro Récréatrales che si tiene a Ouagadougou nel Burkina Faso, lavorando alle scenografie degli spettacoli. Récréatrales è un festival come nessun altro in Africa: ogni anno accoglie compagnie teatrali provenienti da diversi paesi africani e caraibici  per periodi di residenza durante i quali si svolgono atelier di scrittura, espressione corporale e recitazione. La collaborazione tra le due autrici è nata da questa esperienza in Burkina Faso, che ha portato alla realizzazione di un originale reportage del festival e dei suoi attori, registi, scenografi, del suo pubblico e dei suoi cortili, dove si svolgono le rappresentazioni teatrali. Durante il soggiorno a Ouagadougou, Alice ha inciso dal vivo su fogli di plastica leggeri, Michela ha annotato su un diario pensieri, spezzoni di conversazioni, storie. Live etching in Ouaga – Impressioni da un festival è un progetto realizzato con incisioni e testi prodotti sul momento, che racconta da un punto di vista interno una manifestazione culturale unica, che porta il teatro in quartieri popolari della città e sperimenta nuove forme creative.

H. 18,30 INAUGURAZIONE CON  GLI AUTORI

LINGUACCHIO di Yocci – Fabio Bonetti

(17 FEBBRAIO – 31 MARZO)

Presso ACCÀ VINERIA

bonetti03La mostra presso Accà Vineria Bologna coinvolge l’illustratrice giapponese Yocci (Osaka, 1980) e il fumettista Fabio Bonetti (Modena 1981) in un dialogo disegnato sul tema del gusto, sviluppato in tutte le sue possibili sfaccettature. Lo stile spontaneo e giocoso di Yocci e quello rigoroso di Fabio Bonetti danno vita a un percorso in cui il disegno si confronta con l’universo del sapore, del cibo e del vino.
La mostra presenta dieci tavole illustrate in formato A4 – cinque per autore – disegnate appositamente per l’esposizione. Inoltre Yocci e Fabio Bonetti hanno prodotto una serie di etichette di vini completamente rivisitate e un’illustrazione a quattro mani realizzata direttamente sulla superficie di un tavolo della vineria.

H. 19.30 INAUGURAZIONE CON GLI AUTORI

LÖK#04CICLI di LÖK

(18- 25 FEBBRAIO)

Press Spazio YANJIA CHEN

lok_cicli_8_farinellaLök presenta il quarto numero della rivista omonima che raccoglie autori italiani e stranieri, invitati a rappresentare temi ambigui e stimolanti. Il soggetto scelto per questo quarto capitolo è Cicli: della vita, delle stagioni, lunari, accidentali e molto altro. Lʼesposizione accoglie anche un’installazione artistica dell’illustratore, grafico e urban artist Giulio Vesprini. Il collettivo Lök nasce a Bologna nella primavera del 2011 ed esordisce con la rivista “Lök #00 Black&White”: un numero al quale hanno contribuito numerosi artisti dagli stili più vari. La trasformazione in rivista bilingue (italiano e inglese) ha rappresentato un ulteriore passo avanti nel tentativo di ampliare lʼorizzonte dei lettori e di rendere conto dell’internazionalità degli autori. Gli autori esposti sono: Matteo Farinella, Carlotta Costanzi, Alessandro Ripane, Nathalie Cohen, Andrea Chronopoulos, Lois (Elisa Caroli), Fatomale (Jacopo Oliveri), Lucia Manfredi, Salvatore Giommarresi, Laura Nomisake.

 

DOMENICA 17 FEBBRAIO

H. 19,30 INAUGURAZIONE CON L’AUTRICE

DE RERUM VARIETATE di Liliana Salone

(18 FEBBRAIO – 17 MARZO)

Presso MODO INFOSHOP

33_Liliana_SaloneI disegni di Liliana Salone sono frutto del tentativo, per fortuna sempre vano, di raccogliere, catalogare, accumulare, collezionare il mondo, non soltanto quello conosciuto ma anche quello sconosciuto, oscuro, inesplorato. Lavora disegnando e ridisegnando elementi disparati il cui accostamento inusuale genera nuovi e inattesi significati. Spesso le sue narrazioni si concludono in una tavola unica, come rebus i cui significati ci appaiono enigmatici e molteplici. Il suo lavoro è influenzato dall’Encyclopèdie e dalla catalogazione ottocentesca, dagli erbari medievali e dai rebus della settimana enigmistica, dalla letteratura di W. S. Burroughs e Schwob, di Alberto Savinio e Borges. La tecnica è un’altra componente importante del lavoro di Liliana Salone. I disegni sono in bianco e nero, realizzati con la matita, la biro e il rapidograph, sempre con un segno lineare, preciso e minuzioso, denso di particolari che si colgono solo attraverso una lettura attenta.

Il cinema e la scrittura sono le compagne di viaggio di cui non posso fare a meno. Quando sono in sala, si spengono le luci e il proiettore inizia a girare, sono nella mia dimensione :)! Discepola dell' indimenticabile Nora Ephron, tra i miei registi preferiti posso menzionare Steven Spielberg, Tim Burton, Ferzan Ozpetek, Quentin Tarantino, Hitchcock e Robert Zemeckis. Oltre il cinema, l'altra mia droga? Le serie tv, lo ammetto!

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L’arte di Botero a Roma: la mostra a Palazzo Bonaparte è da non perdere

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mostra Botero Roma

“Una delle mostre più belle su Botero con tante opere inedite” l’ha definita Iole Siena, Presidente di Arthemisia in conferenza stampa. Il 16 Settembre si è svolta l’inaugurazione a Palazzo Bonaparte, Roma, della mostra dedicata all’artista Botero che sarà aperta al pubblico dal 17 Settembre 2024 al 19 Gennaio 2025.

Ci sono anche alcune opere che si pensavano disperse” ha aggiunto, sottolineando l’entusiasmo per questa mostra piena di racconti dalla voce dell’artista, dipinti, sculture e disegni. Siena ha presentato la mostra in compagnia dei tre figli di Botero che hanno condiviso ricordi e parole di affetto e stima per il padre scomparso lo scorso 15 Settembre 2023.

Un anno dopo la sua morte, festeggiamo l’uomo e l’artista che amava tanto l’Italia. L’ho conosciuto nel 2015 a Verona e mi ha colpito moltissimo perché, viste le sue opere pensavo fosse un artista sudamericano sregolato alla Diego Rivera, invece era esattamente il contrario. Una persona a modo, seria, elegante e precisa; mi ha dato un grande insegnamento raccontando l’enorme rispetto per il suo lavoro. Mi ripeteva spesso che la sua vita aveva senso solo nella misura in cui poteva dipingere” ha raccontato Siena con commozione.

La mostra di Botero a Roma: l’esaltazione del volume

Palazzo Bonaparte offre due piani interamente dedicati all’arte di Botero per questa mostra ricca di opere da vivere e analizzare. L’allestimento raffinato e ben organizzato accoglie i visitatori in spazi suggestivi che rendono giustizia a quegli esseri umani pieni e colorati, pilastri del suo stile.

Il fascino innato del volume è presente nel mio lavoro da quando ho iniziato a dipingere” si legge in un pannello della mostra che riporta le parole di Botero.

arte Botero

L’opera di Botero (Foto: ufficio stampa) – NewsCinema.it

Lo stile unico di Botero

Abbiamo fatto varie mostre in tutto il mondo per tenere viva la memoria di mio padre, ma questa mette in risalto il suo legame con l’Italia che è stata la sua seconda patria” ha dichiarato la figlia Lina Botero in conferenza stampa, aggiungendo: “La prima volta che mio padre è venuto qui è rimasto colpito dagli artisti del 400 e qui ha capito l’importanza del volume e ha dedicato la sua arte all’esaltazione del volume che ha definito poi il suo stile unico e originale”.

La sua è stata una strada abbastanza solitaria, ha nuotato contro le tendenze. Anche negli anni 60 a New York mentre andava l’arte pop, lui ha abitato lì continuando per la sua strada e difendendo sempre l’importanza dell’arte nel creare piacere e mantenere contatto con la gente“.

Botero a Roma: date e orari della mostra

Più di 120 opere

animano la mostra a Roma delineando i tratti più magici e affascinanti dell’universo di Botero. Dai personaggi della corrida, alle donne formose, gli artisti del circo, e anche dipinti più crudi e sanguinosi che catturano momenti di guerra.

Un viaggio eclettico e interessante che attraverso opere come la Ballerina alla Sbarra, l’Omaggio a Mantegna, La Manina e tante altre opere. La mostra di Botero a Roma è aperta dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 19.30 e il venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 21

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Hey Joe: James Franco nelle prime foto ufficiali del film di Claudio Giovannesi

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Hey Joe foto

Il 28 Novembre esce al cinema Hey Joe, il nuovo film di Claudio Giovannesi con James Franco protagonista. Ecco le prime immagini ufficiali.

Dopo La paranza dei bambini, il regista Claudio Giovannesi torna al cinema con Hey Joe, un film drammatico che vede protagonisti James Franco, Francesco Di Napoli, Giulia Ercolini, Aniello Arena.

Hey Joe è un film sulle conseguenze della guerra, sul rapporto tra Stati Uniti e Italia raccontato attraverso la relazione tra un padre e un figlio” ha dichiarato il giovane regista italiano che come alcuni suoi colleghi comincia a coinvolgere star internazionali.

Prodotto da Palomar con Rai Cinema in collaborazione con Vision Distribution, con una sceneggiatura firmata Maurizio Braucci, Massimo Gaudioso e lo stesso Giovannesi, Hey Joe arriva al cinema il 28 novembre distribuito da Vision Distribution.

Hey Joe: la sinossi ufficiale del film

Siamo nel New Jersey, Stati Uniti dove Dean Barry, un veterano americano che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la seconda Guerra Mondiale, ritorna in Italia, a Napoli, all’inizio degli anni ‘70, per conoscere suo figlio.

Dean vorrebbe recuperare venticinque anni di assenza, ma suo figlio ormai è un uomo, è cresciuto nella malavita, è stato adottato da un boss del contrabbando e non ha nessun interesse per il padre americano.

Hey Joe foto

Le foto di Hey Joe con James Franco (Foto: ufficio stampa) – NewsCinema.it

James Franco in Italia per Hey Joe

In collaborazione con Netflix Hey Joe ha l’aria di essere un prodotto internazionale di alto livello e queste prime foto sembrano promettere un cast in parte e una storia coinvolgente.

Bisogna aspettare ancora qualche mese, ma proveremo a tenervi aggiornati sui vari sviluppi come trailer e altre foto dal set. James Franco non è nuovo all’Italia e ai progetti indipendenti e autoritari in Europa, quindi vediamo questa volta se ha puntato sul cavallo giusto.

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Cinema e Cultura

Il film che ha fatto diventare vegetariano Guillermo Del Toro

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guillermo del toro vegetariano

Rivedendo un vecchio documentario del 2003 abbiamo catturato una rivelazione del regista Guillermo Del Toro che ci ha fatto sorridere. Volevamo condividerla con voi perchè forse non l’avete mai sentita.

Il documentario in questione è opera di Mike Mendez e Dave Parker all’interno del progetto Masters of Horror dedicato a esplorare i maestri del genere che hanno lasciato un segno nella storia del cinema del brivido.

Nell’estratto video pubblicato su YouTube proprio da Mendez, si parla di Tobe Hooper e del suo capolavoro che non passa mai di moda, Non Aprite quella Porta.

La rivelazione di Guillermo Del Toro

Un cult degli anni 70 a cui sono seguiti altri film dando vita a una saga molto amata, oltre che remake più moderni. Uno tra gli slasher movie più visti e analizzati dagli appassionati che ha influenzato anche alcuni lungometraggi che sono usciti dopo.

“Uno dei film che ha avuto un impatto pratico sulla mia vita è stato Non Aprite quella Porta. Dalla prima volta che l’ho visto per quattro anni sono stato totalmente vegetariano, non mangiavo più carne. Poi un giorno mangiai tre polli interi in un solo pasto e sono tornato come prima” afferma Del Toro che appare nel documentario tra i professionisti del cinema intervistati.

Del Toro ha costruito gran parte della sua filmografia sul fantasy horror, con molti mostri inquietanti, storie misteriose, sangue e una buona dose di surreale. Tuttavia i registi spesso prendono ispirazione da colleghi e artisti per stimolare la loro creatività.

anniversario Non Aprite quella Porta

Il poster di Non Aprite quella Porta per i 50 anni del film (Foto: ufficio stampa) – Newscinema.it

Non Aprite quella Porta torna al cinema: le date ufficiali

Non Aprite quella Portatorna al cinema

per festeggiare i 50 anni del cult di Tobe Hooper che ha fatto venire gli incubi al pubblico e agli addetti ai lavori per anni. Il 23, 24 e 25 Settembre sarà possibile rivedere questa avventura spaventosa sul grande schermo grazie a Midnight Factory.

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