“Barbie è una menzogna”: la famosa comica romana indignata | Non l’ha presa bene
Barbie ha conquistato tutti, o quasi. La famosa comica romana ha sparato a zero sul film al cinema, si è sentita offesa e ha deciso di dire la sua.
“Nonostante il film con il classico stratagemma […] cerchi di dimostrare che siamo tutte uguali, è la proiezione di quello che la società vorrebbe che noi fossimo ma che non saremo mai” ha detto una comica romana che da tanti anni fa ridere il suo pubblico.
Lo sfogo contro Barbie
Di recente nei suoi monologhi in tv si concentra molto sulla figura della donna e, dopo aver visto Barbie ha voluto dire la sua senza mezzi termini. “Fate una bambola più vicina alle donne vere, quelle che si fanno il mazzo tutto il giorno, quelle donne che sorridono nonostante le chiappe e le tette cadenti, quelle donne che sanno essere donne nonostante siano nate in un corpo maschile, quelle donne che scappano spesso proprio da quel Ken che a differenza tua, invece di donare ville, roulotte e macchine rosa, picchia e picchia forte. Spostati biondina che siamo un esercito!” ha sostenuto.
Secondo lei “Barbie è un fake, un’illusione ottica, una menzogna. La prima che ha fatto body shaming a tutte noi facendoci sentire inadeguate, grasse, povere e poco bionde. Tutta apparenza e ostentazione ma guadagnati come? Chiedetelo a Ken che nel frattempo è sparito perché la signorina in questione gli ha f0ttuto tutto per fare la bella vita”.
Non l’ha presa bene la comica romana
Una delle poche voci fuori dal coro quella di Valentina Persia che ha letto queste cose in Barbie che invece molti altri hanno amato, donne e uomini. Ogni film si sa è aperto a interpretazioni e, soggettivamente può trasmettere diverse vibrazioni e spingere a diverse riflessioni, ma la comica romana non ci sta.
Al momento Persia fa un numero impersonando una donna in cerca di un uomo, dal look e dai modi provocanti e veraci. La sua comicità è intelligente e chirurgica, anche se mascherata da uno stile superficiale e leggero. Forse il film di Barbie ha la stessa natura e, sotto quell’estetica colorata, costumi sfavillanti e le scenografie di plastica, bisogna andare oltre.